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BISCOTTI ALL’AVENA, CIOCCOLATO E CACAO

Croccanti al punto giusto, delicati ed energetici, squisitamente cioccolatosi: i Biscottini all’Avena, cioccolato e cacao soddisfano così bene le aspettative dei miei figli che, preparati per la Colazione della domenica, sono spariti in pochi minuti. Un successo che mi ha esortata  a rifarli, in dosi più abbondanti, in una mattinata infrasettimanale, giusto per riuscire a ritrarli in qualche scatto prima che i ragazzi rientrassero da scuola. Ecco come prepararli.

Ingredienti  per circa 40 biscottini

GR.250 BURRO DI PANNA, GR.50 MIELE  DI TIGLIO, GR.150 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.250 FARINA TIPO 00, GR. 260 FIOCCHI D’AVENA, 2 UOVA INTERE, GR. 50 ANACARDI -O NOCCIOLE-, GR.60 CIOCCOLATO FONDENTE AL 70%, GR.30 CACAO AMARO,  POCO SALE E BICARBONATO.

Montare il burro morbido con lo zucchero e il miele, quest’ultimo scaldato appena al microonde per renderlo fluido e più facilmente incorporabile. Lasciare lavorare la frusta in planetaria per 5-6 minuti. Far sciogliere a bagnomaria, o più comodamente con il microonde, il cioccolato, facendo attenzione a che non scaldi troppo e grenisca. In una ciotola sbattere  leggermente le uova, poi versarle a filo nella planetaria, in più riprese,  lasciando che il composto le assorba poco alla volta. Aggiungere anche il cioccolato sciolto, ormai tiepido, e mescolare.

Levare le fruste dalla macchina e inserire la foglia (o frusta a K), oppure  lavorare a mano con una spatola.  Incorporare delicatamente le polveri, ossia la farina, il cacao, il bicarbonato e il sale ben setacciati, in più momenti, inglobandoli al composto montato. Aggiungere poi i fiocchi d’avena, poco alla volta, e gli anacardi tritati a granella (o altra frutta secca. Io ho tritato insieme anacardi e 1 cucchiaino di zucchero, che ha assorbito l’eventuale olio rilasciato dalla frutta secca).

Inserire l’impasto in una sac-a-poche e distribuirlo in forma di biscotti tondi, o barrette, su foglio di silicone o di carta da cucina, precedentemente posizionato su una teglia o placca da forno. Cuocere in forno già caldo alla temperatura di 180°C per almeno 10-12’. Si può anche evitare l’uso della sac-a poche e distribuire l’impasto in una teglia rivestita di carta forno, livellandolo allo spessore di circa cm.1,5. Cuocerli con lo stesso procedimento appena descritto; una volta sfornati e intiepiditi, tagliarli a barrette o cubotti e lasciarli raffreddare.

FLUFFOSE … le ciambelle che riescono sempre col buco

Ho scoperto questi sofficissimi ciambelloni attraverso il  sito ben fatto di Monica Zacchia di “I FOOD”, scoprendo che è stato pubblicato un libro il cui titolo è onomatopeico: FLUFFOSE, una esaltazione della sofficità. Semplici da realizzare, con ingredienti genuini, senza burro, da personalizzare con piccole varianti di aromi. L’impasto deve mantenersi leggero, senza frutta o marmellate che lo appesantiscano. Io ho voluto osare una versione con crema di castagne, preparata qualche mesetto fa, molto delicata e leggera per cui adatta ad un dolce soffice. Non ho lo stampo da Chiffon Cake ideale per questo dolce, ma con uno stampo da ciambella in alluminio, da cm. 26 di diametro, ho ottenuto un ottimo risultato. Ecco come.

Ingredienti: GR. 300 FARINA 00, GR. 300 ZUCCHERO SEMOLATO, 1 BUSTINA LIEVITO VANIGLIATO, 1 PIZZICO DI SALE, 6 UOVA, GR. 50 CREMA DI CASTAGNE, GR. 150 YOGURT NATURALE, ML. 30 LATTE, ML. 130 OLIO DI ARACHIDI, BURRO PER TORTIERA.

Setacciare le polveri -farina, zucchero, sale e lievito- e versarle nella planetaria. Separare tuorli da albumi. Nella ciotola con i tuorli unire la crema di castagne e mescolare. Versare il composto nella planetaria e azionare la frusta a velocità inizialmente bassa, poi moderata, per 5-6 minuti. Imburrare uno stampo da Chiffon cake o da ciambella, con il foro centrale. Accendere il forno a 160°C. In un recipiente miscelare l’olio, il latte e lo yogurt e versare a filo nell’impasto, con le fruste sempre in funzione. Lasciare amalgamare per qualche minuto. Intanto montare a neve ferma gli albumi insieme a un pizzico di sale -o cremortartaro. Quando la montata è stabile, versarne una parte nell’impasto, amalgamare delicatamente con una spatola, versare i rimanenti albumi ed incorporarli, senza smontarli, all’impasto. Versare il composto nella tortiera e infornare, abbassando la temperatura a 150°C. Cuocere per 70-80 minuti. Se la parte superiore dovesse scurire troppo, adagiare un foglio di carta forno sopra il dolce, ma solo dopo 45-50 minuti di cottura. Verificare, infilando uno spiedo nel dolce, che ne esca asciutto: in tal caso  la torta è pronta. Lasciarla nel forno aperto per altri 7-8 minuti, poi sfornare e capovolgere il recipiente per farlo raffreddare (lo stampo da Chiffon cake è dotato di piedini adatti a questo tipo di raffreddamento. In alternativa utilizzare un bicchiere alto capovolto o una bottiglia di vetro infilando il collo della bottiglia nel foro dello stampo da ciambella e lasciandovela così rovesciata fino a raffreddamento).  Io ho servito la mia Ciambellona  accompagnata da crema di castagne mantecata con crema di yogurt e nocciole.

CIAMBELLA alla Curcuma con mele e arance

Mi affascinava l’idea di preparare una bella ciambellona, soffice, profumata ma soprattutto “vertiginosa”, ossia davvero alta. Ho imburrato lo stampo in silicone per panettone, alto ben cm.22, e vi ho disposto al centro un cilindro rivestito di carta forno, in modo che la mia ciambellona avesse il foro centrale. La sfida sta tutta nel riuscire a cuocere il dolce uniformemente  ed il risultato mi ha soddisfatta. Per l’impasto ho voluto aggiungere agli aromi di vaniglia e arancia, anche della curcuma in polvere, un antinfiammatorio e antiossidante con il quale profumo molte delle mie ultime ricette, dolci e salate. Risultato: sofficità e delicatezza, quello che ci vuole in queste fredde giornate d’inverno.

Ingredienti: GR. 350 FARINA 00, GR.16 LIEVITO VANIGLIATO PER DOLCI, 1 PIZZICO DI SALE, 1/2 BACCA VANIGLIA, 1 CUCCHIAINO DI CURCUMA IN POLVERE, GR.330 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA, ML.100 LATTE INTERO, ML. 60 YOGURT BIANCO INTERO, GR.60 BURRO, 2 MELE GOLDEN, 1 ARANCIA SANGUINELLA,  BURRO E FARINA PER LO STAMPO.

Imburrare e infarinare uno stampo per ciambella o, come nel mio caso, uno stampo molto alto per panettone, nel quale posizionare un elemento cilindrico centrale per ottenere il tradizionale “buco” della ciambella. Scaldare il forno a 180°C.

Sbucciare le mele e tagliarle a piccoli pezzettini. Pelare a vivo l’arancia e tagliare  gli spicchi a pezzetti; unirli a quelli di mela e mescolare. Spolverare di zucchero e tenere da parte.

Nella planetaria far montare le uova con lo zucchero, fino a che il composto risulti spumoso. Intanto far sciogliere il burro nel microonde ed aggiungervi poi il latte. Mescolare e portare a temperatura ambiente. Setacciare e riunire in una ciotola tutte le polveri -farina, lievito, sale, curcuma e vaniglia. Versare gradatamente latte e burro nel composto di  uova montate, continuando a tenere azionata la frusta, ma piuttosto delicatamente. Aggiungere lo yogurt. Unire, poco alla volta, le polveri setacciate, fino ad ottenere un impasto vellutato. Versare il composto nello stampo imburrato. Adagiare i pezzetti di frutta sopra l’impasto e premere leggermente. Infornare a 180°C per 40 minuti circa, controllando la cottura infilando  uno steccone  nel dolce: deve uscire asciutto. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di sformare su un piatto. Guarnire con zucchero al  velo, pezzettini di macedonia di frutta, gocce di cioccolato bianco e meringhette alla cannella.

BISCOTTI … dei buoni propositi

Inizia un Nuovo Anno, carico di aspettative, di buoni propositi, di voglia di fare: SI’, sono convinta che il motore della felicità, dell’appagamento sia proprio il “mettersi in gioco” per non distogliere l’attenzione da ciò che si desidera conquistare.   E tra i buoni propositi per il Nuovo Anno trova senz’altro posto l’impegno ad una dieta più sana, con qualche piccola rinuncia a vantaggio della salute. Il cibo deve continuare ad essere non solo un imprescindibile sostentamento, ma soprattutto uno sfogo di creatività, di passione, di gusto da assaporare condividendo questo piacere con altri. A partire dalla colazione, con biscottini leggeri, senza burro, ma arricchiti con fiocchi di avena, prugne secche, nocciole o cacao.

Ingredienti: per 50 biscotti

4 UOVA GRANDI, GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO, ML. 150 OLIO DI ARACHIDI, GR. 600 FARINA 00 BIOLOGICA, 1/2 BUSTINA DI LIEVITO VANIGLIATO, GR. 150 PRUGNE SECCHE, GR, 60 FIOCCHI DI AVENA, GR. 60 NOCCIOLE TOSTATE, GR. 30 CACAO ZUCCHERATO.

La preparazione di questi biscotti è semplicissima. Se si possiede una planetaria occorre impastare -con la foglia- uova, zucchero e olio, a media velocità. Diversamente impastare a mano, in una ciotola, gli ingredienti elencati, aiutandosi con una spatola in silicone. Intanto setacciare farina e lievito ed unirli in più riprese all’impasto, fino a che questo non diventi liscio ed elastico. Avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Preparare intanto le nocciole, tagliate a pezzetti piuttosto piccoli, e le prugne tagliate a pezzettini  passati  poi nella farina. Riprendere l’impasto dal frigorifero e suddividerlo in 3 porzioni. Alla prima aggiungere le prugne e i fiocchi d’avena, lavorare l’impasto per amalgamare e poi stenderlo in una sfoglia di circa 3-4 millimetri. Con un coppapasta tondo ritagliare le forme dei biscotti e disporli su un foglio di carta forno steso sulla placca, ben distanziati. Nell’attesa di preparare gli altri biscotti conservare la teglia con quelli appena preparati in frigorifero.

Al secondo panetto di impasto aggiungere le nocciole tritate, amalgamare e stendere poi una sfoglia di 3-4 millimetri di spessore. Anche in questo caso ritagliare con un coppapasta le forme desiderate e distribuirle su una teglia rivestita con carta forno. Porre a riposare in frigorifero

Lavorare l’ultima parte di impasto per renderlo morbido, poi stendere una sfoglia sottile, di 1-2 millimetri e dalla forma pressapoco rettangolare. Cospargere la superficie della sfoglia con il cacao, poi arrotolare la sfoglia su sè stessa, nel senso della lunghezza. Otterrete un cilindro da tagliare a fette di circa un centimetro, simili a piccole girelle. Disporre anch’esse su un foglio di carta forno steso su una teglia.

Infornare i biscotti, partendo dalla prima teglia lasciata riposare in frigorifero, per circa 15 minuti alla temperatura di 170°C. Lasciare raffreddare a temperatura ambiante prima di riporre in scatole di latta.

Con i biscottini all’avena a prugne ho creato dei dolcetti, abbinandone due a due con una crema di cioccolato e castagne.

BISCOTTI PAN DI ZENZERO

L’arrivo del Natale si percepisce ogni giorno di più: la mattina i tetti  imbiancati dalla brina (e i vetri delle auto da sbrinare!!), le vetrine accese di lucine e scintillanti dettagli dorati, la frenesia delle compere, profumo di torrone e panettone, la casa che di prepara ad accogliere l’arrivo di Babbo Natale, con ghirlande sul camino e alberi sfavillanti. Meravigliosi appesi all’Abete di natale,  i Biscotti di pan di zenzero, profumatissimi e decorati con glassa di zucchero alla cannella, stupiranno per la loro bontà, allietando non solo la vista, ma soprattutto il palato.

Ingredienti: per circa 40 biscotti

GR. 100 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 150 ZUCCHERO DI CANNA, GR. 70 MIELE, GR. 250 BURRO, 1 UOVO E 1 TUORLO, GR.500 FARINA 00, GR.8 LIEVITO PER DOLCI, GR.4 DI CANNELLA, GR. 4 ZENZERO, GR.4 NOCE MOSCATA, UN PIZZICO DI SALE, ML. 40 LATTE.

Nella planetaria con la foglia lavorare il burro  morbido con i  due tipi di zucchero, la cannella, lo zenzero, la noce moscata  e il sale. Lasciare in azione per 5 minuti, a velocità medio alta. Unire poi a filo le uova leggermente sbattute e il latte. Far montare il composto, poi completare versando a pioggia  la farina setacciata insieme al lievito.

Far riposare la pasta in frigorifero, schiacciata tra due fogli di carta da forno, per almeno 2 ore.

 

Dopo il riposo lavorare la pasta  con le mani per renderla elastica, poi allargarla con il mattarello infarinando bene sia la base che la superficie. Ottenere una sfoglia dello  spessore di circa mm. 6. Con le apposite formine per biscotti coppare la sfoglia  nelle forme desiderate ed  adagiare i biscotti ottenuti su una teglia rivestita di carta da forno. Mettere le teglie in frigorifero per 15 minuti, in modo da stabilizzare le forme. Cuocere in forno, già caldo, a 170°C per circa 20 minuti.
Far raffreddare su una gratella per dolci. Decorare con la Glassa di zucchero, ottenuta mescolando un albume d’uovo con gr.120 di zucchero al velo e qualche goccia di limone.

 

BISCOTTI IN BARATTOLO

Penso sia una delle sensazioni più piacevoli quella dello svegliarsi la mattina e scendere in una cucina fresca e già luminosa; prepararsi un buon caffè e gustarselo accompagnato da fragranti frollini al farro, al cacao, all’avena … sfornati la sera prima e conservati in barattolo, pronti ad essere assaporati insieme ad una tazzina fumante di caffè. Nella bella stagione mi siedo all’aperto, all’ombra di un fitto glicine, e mi soffermo ad osservare il rincorrersi delle lucertoline sul muro in pietra, tempestato di ciuffetti di felce che incorniciano i rigogliosi Pon Pon rosa delle ortensie. Con l’arrivo dei primi freddi il desiderio di calore casalingo mi porta a gustarmi il caffè accomodata sul divano, ahimè molto raramente,  molto più spesso, già di prima mattina  davanti al mio pc, a consultare posta, social, blog …, ma la compagnia è la medesima e immancabile: delicati frollini casalinghi, che intingo rigorosamente doppi, accoppiati di schiena, nella mia tazza di caffè.

La colazione è un inizio giornata importante, un momento in cui davvero possiamo gettare le basi per una giornata quanto meno all’insegna del buon umore. Il poco tempo a disposizione ci preclude il piacere di sapori dolci e salati, frutta e yogurt che tanto farebbero felice il nostro organismo; riservare qualche attenzione, anche solo saltuariamente, alla preparazione di cibi genuini con prodotti di elevata qualità deve diventare un “must” per tanti, non solo chi, come me, vive gran parte della giornata ai fornelli, provando e riprovando ricette. Ho pensato di confezionare “ad hoc” i Biscotti in Barattolo, ampi vasi in vetro, sterilizzati, contenenti tutti gli ingredienti per fare in casa deliziosi dolcetti, ed in cui riporli – se mai dovessero avanzare- per conservarli friabili a lungo. Sono certa che a tanti piacerà mettersi alla prova e sperimentare  il piacere di preparare in casa dei buoni biscotti con soli ingredienti biologici e selezionati. I Biscotti in Barattolo sono pronti all’uso, occorre solo aprire il vaso, versarne il contenuto in una ciotola, aggiungere –come indicato in ogni singola ricetta allegata- ingredienti freschi quali  burro, olio, latte o uova, aspettare che il forno sia caldo e infornare. Il diffondersi dell’inconfondibile profumo di zucchero caramellato e aroma di vaniglia sarà il primo segnale che i nostri biscotti sono da sfornare, lasciare raffreddare e … troppo buoni per durare!

Tra le confezioni proposte, in barattoli in vetro trasparente da litro, i preferiti in famiglia sono i COUNTRY COOKIES, con fiocchi d’avena biologici, nocciole piemontesi IGP e gocce di cioccolato; più dietetici i BISCOTTI AL FARRO E FRUTTA, con farina di farro biologica, zucchero di canna, fiocchi d’avena biologici, mandorle, prugne secche o datteri. Un classico i BROWNIES con cacao amaro, uva sultanina e tante gocce di cioccolato. Una ricetta che non richiede cottura è quella dei CROCCANTI AL CIOCCOLATO, con fiocchi di frumento integrale e orzo, riso soffiato biologico al naturale, cioccolato fondente e al latte, arachidi tostate. Molte combinazioni, un solo risultato: prodotti genuini e gustosi, per concederci qualche sano peccato di gola. Per qualsiasi informazione o chiarimento mandatemi una e-mail: info@cuocainbrianza.com

CUPCAKE per Halloween

Quando ero piccola le occasioni di noi bambini per mascherarci riguardavano solo il Carnevale; si aggiravano per i mercatini vecchine simili a streghe, le Befane, solo  il giorno dell’Epifania, ma fantasmi, teschi e zucche intagliate non ci avevano ancora “stregati”; a  passeggiare per le strade nei giorni di inizio novembre, di per sé piuttosto grigi, le uniche macchie di colore indicavano la presenza di fiorai con rigogliosi mazzi di crisantemi. Poi mi è capitato di trascorrere in Foresta Nera, Germania, i giorni a cavallo tra ottobre e novembre, e sono rimasta affascinata dal gran numero di zucche e lumini accesi sui davanzali delle case di paese, disposti in delicate composizioni cromatiche. Negli anni anche da noi è diventata consuetudine attorniarci di vampiri, fantasmi, teschi, cappellacci da strega, ragnatele filanti … nella notte del 31 ottobre, la notte di Halloween,  una data che i ragazzi attendono per organizzare feste “orripilanti” , per loro di grande divertimento. Ed il tradizionale “dolcetto o scherzetto” da proporre ai vicini di casa, deve avere un adeguato maquillage. Questi i Cupcake da ma proposti proprio per la Festa di Halloween.

Ingredienti: per 30 cupcake

GR 200 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA GRANDI -utilizzo separatamente tuorli e albumi, GR.300 CAROTE (peso netto del prodotto), GR. 80 MANDORLE DOLCI NON SPELLATE, ML. 120 OLIO DI ARACHIDI, ML 100 SUCCO ARANCIA,  GR.280 FARINA TIPO OO,  GR.12 LIEVITO PER DOLCI, CANNELLA IN POLVERE, SALE

Prepreare i cupcake con le medesime modalità indicate per la Torta di carote già pubblicata, che qui , per comodità ripropongo.

In una planetaria, o in ampia bacinella, monto i tuorli con lo zucchero. Trito le mandorle  con una piccola quantità di zucchero, circa un cucchiaio, che assorbe gli oli della frutta. Grattugio a maglia fine le carote lavate, nettate e spelate. Quando il composto di uova ha preso consistenza, aggiungo a filo l’olio, sempre con le fruste in azione. Unisco poi all’impasto, utilizzando non più la frusta ma una spatola, le carote grattugiate fini e le polveri (farina, lievito e cannella) precedentemente setacciate.

Monto a neve ben ferma gli albumi e li amalgamo all’impasto con molta delicatezza. Verso il composto nei singoli pirottini per muffin, disposti già negli appositi stampi da forno per muffin o cupcake. Inforno a 180°C per 20 minuti circa, verificando la cottura con una stecco che, affondato nel dolce, ne deve uscire appena umido. Lascio intiepidire prima di sformare. Servire fredda, guarnita con pasta di zucchero colorata e forgiata in forma di piccole zucche.

 

CROSTATA con ricotta e crema di castagne

Andare per castagne nei boschi dietro casa è, ogni anno, l’avviso che la stagione delle nebbioline e dei mattini grigi è da poco cominciata. Il tripudio di colori caldi, che con i raggi del sole basso vengono esaltati e accesi, durerà ancora pochi pomeriggi; mi dovrò arrendere a luci artificiali e – con estremo piacere- al crepitio della legna che scoppietta nel camino. Una pentola forata e le caldarroste fumanti pronte ad essere assaggiate. Ma con le tante castagne colte ho confezionato anche vasetti di una vellutata crema ai marroni, parsimoniosamente -visto il lungo lavoro per realizzarla- adoperata per questa crostatina morbida.

Ingredienti: per uno stampo da 26 cm.

Per la frolla

  • GR. 250 BURRO DI PANNA,
  • GR.130 ZUCCHERO SEMOLATO,
  • GR. 30 ZUCCHERO DI CANNA,
  • GR.30 MIELE DI TIGLIO,
  • 4 TUORLI,
  • UN PIZZICO DI SALE,
  • GR. 420 FARINA INTEGRALE BIOLOGICA

Per la Crema Cotta:

  • ML. 750 LATTE INTERO,
  • SCORZA DI 1/2 LIMONE,
  • 2 UOVA GRANDI E UN TUORLO,
  • GR. 90 ZUCCHERO,
  • GR. 80 FARINA 00

Per la crema di ricotta:

  • GR. 400 RICOTTA VACCINA
  • GR. 120 ZUCCHERO SEMOLATO
  • GR. 50 GOCCE DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • GR. 80 MARRON GLACE’
  • GR. 120 CREMA DI CASTAGNE

Preparare la pasta frolla impastando il burro a temperatura ambiante con gli zuccheri ed il miele. Lasciare che il composto monti per alcuni minuti. Unire uno alla volta i tuorli, sempre impastando con la planetaria. Infine aggiungere la farina con un pizzico di sale, ben setacciata, mescolando con una spatola. Avvolgere l’impasto in pellicola e porre in frigorifero per almeno mezz’ora.

Per la crema cotta, far scaldare il latte aromatizzato con la scorza di limone. Non deve raggiungere il bollore, ma solo scaldarsi.  In un recipiente sbattere le uova ed il tuorlo con zucchero e farina setacciata. Versare sul composto una piccola dose di latte caldo filtrato, e continuare a mescolare per amalgamare bene. Procedere fino ad aver versato tutto il latte. Riportare il composto sul fuoco e, sempre mescolando con la frusta, far addensare le crema, facendo attenzione a che non si formino grumi. Non deve bollire, solo raggiungere una cremosità fluida. Spegnere la fiamma, allontanare dal fuoco e lasciare intiepidire.

Intanto che la crema raffredda preparare la seconda crema, quella con la ricotta. Io ho utilizzato ricotta vaccina, ma va bene anche quella di pecora, che avrà un sapore più marcato. In una ciotola lavorare con una spatola la ricotta con lo zucchero e, se occorre, un goccio di latte intero. Quando il composto è morbido aggiungere le goccie di cioccolato e i marron glacè tagliati a pezzetti.

Prelevare la frolla dal frigorifero, lavorarla un poco per renderla morbida, stenderla ad uno spessore di 5 millimetri. Foderare una tortiera con carta da forno e adagiarvi la frolla, facendo in modo che ricopra bene fondo e bordi. Pareggiare con una rotella dentellato i bordi. Bucherellare con una forchetta il fondo della torta prima di disporvi la crema di castagne, distribuendola uniformemente. Sopra lo strato di crema versare la ricotta mantecata, livellare e completare con la crema cotta.

Cuocere in forno a 180°C per 40 minuti circa. Lasciare raffreddare prima di sformare. Guarnire con castagne e cacao amaro. La versione qui fotografata è quella di tortini monoporzione, i quali vanno preparati nel modo sopra indicato, ma cotti per 25 minuti.

TORTA DI CAROTE, MANDORLE E ZENZERO

Mi piace pensare di portare in tavola parte della tradizione culinaria regionale appartenente a luoghi a me cari. Ricordo di avere assaggiato per la prima volta la Torta di carote, non senza qualche stortura di naso pensando che la verdura, in un dolce, lo rendesse cattivo, quando avevo circa dieci anni. Ero in vacanza in Trentino a casa di amici dei miei genitori,  e, al posto del tradizionale Strudel offerto spesso dai padroni di casa come dessert di fine pranzo, viene “introdotta” la Torta di carote, decantandone la squisita bontà e le innumerevoli proprietà nutritive. Era d’obbligo assaggiarne almeno una piccola fettina; ancora ricordo la delicatezza di sapore, la leggera granulosità dell’impasto e il profumo di mandorla e vaniglia che sprigionava. Davvero una delizia, una piacevole scoperta più volte riassaporata e oggi riproposta con alcune piccole varianti.

Ingredienti: per tortiera da 26 cm di diametro

4 UOVA GRANDI -utilizzo separatamente tuorli e albumi-, GR. 70 ZUCCHERO DI CANNA GREZZO, GR.130 ZUCCHERO SEMOLATO, ML. 120 OLIO DI ARACHIDI, GR.300 CAROTE (peso netto del prodotto), GR. 80 MANDORLE DOLCI NON SPELLATE -posso utilizzare anche un mix di mandorle, noci, nocciole-  GR.180 FARINA TIPO OO, GR. 100 FARINA INTEGRALE BIOLOGICA, GR.12 LIEVITO PER DOLCI, 1 CUCCHIAINO DI ZENZERO IN POLVERE, CANNELLA IN POLVERE, SALE.

In una planetaria, o in ampia bacinella, monto i tuorli con gli zuccheri. Trito la frutta secca con una piccola quantità di zucchero, circa un cucchiaio, che assorbe gli oli della frutta. Grattugio a maglia fine le carote lavate, nettate e spelate. Quando il composto di uova ha preso consistenza, aggiungo a filo l’olio, sempre con le fruste in azione. Unisco poi all’impasto, utilizzando non più la frusta ma una spatola per amalgamare, le carote grattugiate fini e le polveri (farine, lievito e aromi) precedentemente setacciate. Monto a neve ben ferma gli albumi e li amalgamo all’impasto con molta delicatezza. Verso il composto in una teglia unta d’olio e spolverata con farina. Inforno a 180°C per 35-40 minuti, verificando la cottura con una stecco che, affondato nel dolce, ne deve uscire appena umido. Lascio intiepidire prima di sformare. Servire fredda, guarnita con caramello e perle di zucchero.

CROSTATA con marmellata e crema cotta

E’ un classico, e come tutti i classici lo è diventata perché è sempre un piacere gustarla, come preludio di una dolce giornata, in compagnia di un te o caffè, come dolce coccola prima di addormentarsi: è sempre il momento giusto per gustarne la squisita cremosità. Una base di frolla, uno strato di marmellata -io avevo da terminare due barattoli, uno di fragoline, l’altro di prugne; messi entrambi !- e, a coprire il tutto, una crema pasticcera, o meglio una crema all’uovo aromatizzata al limone. Tutto in forno et voilà, il dolce è servito.

Ingredienti: per uno stampo da cm.32×12

Per la frolla: GR. 125 BURRO DI PANNA, GR.70 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 15 ZUCCHERO DI CANNA, GR.15 MIELE DI TIGLIO, 2 TUORLI, UN PIZZICO DI SALE, GR. 210 FARINA 00

Per la Crema Cotta: ML. 400 LATTE INTERO, SCORZA DI 1/2 LIMONE, 1 UOVA GRANDI E UN TUORLO, GR. 70 ZUCCHERO, GR. 60 FARINA 00

Marmellata di fragole, prugne, more, sambuco ….

Preparare la pasta frolla impastando il burro a temperatura ambiante con gli zuccheri ed il miele. Lasciare che il composto monti per alcuni minuti. Unire uno alla volta i tuorli, sempre impastando con la planetaria. Infine aggiungere la farina con un pizzico di sale, ben setacciata, mescolando con una spatola. Avvolgere l’impasto in pellicola e porre in frigorifero per almeno mezz’ora.

Per la crema cotta, far scaldare il latte aromatizzato con la scorza di limone. Non deve raggiungere il bollore, ma solo scaldarsi.  In un recipiente sbattere le uova ed il tuorlo con zucchero e farina setacciata. Versare sul composto una piccola dose di latte caldo filtrato, e continuare a mescolare per amalgamare bene. Procedere fino ad aver versato tutto il latte. Riportare il composto sul fuoco e, sempre mescolando con la frusta, far addensare le crema, facendo attenzione a che non si formino grumi. Non deve bollire, solo raggiungere una cremosità fluida. Spegnere la fiamma, allontanare dal fuoco e lasciare intiepidire.

Riprendere la frolla dal frigorifero, lavorarla brevemente per darle elasticità, poi stenderla in una sfoglia di 4-5 mm di spessore. Imburrare accuratamente uno stampo da crostata rettangolare -meglio con fondo removibile- e rivestire fondo e bordi con la frolla, pareggiando i contorni con un coltello. Bucherellare il fondo e distribuire uno strato di marmellata. Coprire con la crema all’uovo, cospargere la superficie con una spolverata di zucchero e infornare a 180°C per 30′ circa. Tolto dal forno lasciare raffreddare il dolce prima di sformarlo. Servire con amarene sciroppate.

TORTA DI MELE e crema cotta

Questo inizio di ottobre ci sta regalando giornate stupende, col tepore del sole ancora intenso e la limpidezza dell’aria cristallina. I colori cominciano a scaldarsi: sulle viti i grappoli sono ormai pronti alla vendemmia; sui meli i “pomi” dorati, ramati o rosso rubino attendono la raccolta. Il prossimo fine settimana, in Trentino, POMARIA rende la mela protagonista di un fine settimana ricco di eventi a tema. E inevitabile scatta il desiderio di una delicata torta alle mele.

Ingredienti:

Per la frolla: GR. 250 BURRO DI PANNA, GR.130 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 30 ZUCCHERO DI CANNA, GR.30 MIELE DI TIGLIO, 4 TUORLI, UN PIZZICO DI SALE, GR. 420 FARINA 00

Per la Crema Cotta: ML. 750 LATTE INTERO, SCORZA DI 1/2 LIMONE, 2 UOVA GRANDI E UN TUORLO, GR. 130 ZUCCHERO, GR. 120 FARINA 00,

Per la farcia: KG. 1 MELE GOLDEN, GR. 80 UVETTA, GR. 60 MANDORLE, GR. 40 ZUCCHERO SEMOLATO, SUCCO 1/2 LIMONE, ZENZERO, CANNELLA, NOCE MOSCATA.

per tortiera da cm 28 di diametro

Preparare la farcia. Lavare e sbucciare le mele, detorsolarle e tagliarle a fettine sottili. Disporle in un recipiente insieme allo zucchero, gli aromi e il succo di limone. Coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare per alcune ore -anche l’intera notte- in luogo fresco.

Preparare la pasta frolla impastando il burro a temperatura ambiante con gli zuccheri ed il miele. Lasciare che il composto monti per alcuni minuti. Unire uno alla volta i tuorli, sempre impastando con la planetaria. Infine aggiungere la farina con un pizzico di sale, ben setacciata, mescolando con una spatola. Avvolgere l’impasto in pellicola e porre in frigorifero per almeno mezz’ora.

Per la crema cotta, far scaldare il latte aromatizzato con la scorza di limone. Non deve raggiungere il bollore, ma solo scaldarsi.  In un recipiente sbattere le uova ed il tuorlo con zucchero e farina setacciata. Versare sul composto una piccola dose di latte caldo filtrato, e continuare a mescolare per amalgamare bene. Procedere fino ad aver versato tutto il latte. Riportare il composto sul fuoco e, sempre mescolando con la frusta, far addensare le crema, facendo attenzione a che non si formino grumi. Non deve bollire, solo raggiungere una cremosità fluida. Spegnere la fiamma, allontanare dal fuoco e lasciare intiepidire.

Riprendere la frolla dal frigorifero, lavorarla brevemente per darle elasticità, poi stenderla in una sfoglia di 4-5 mm di spessore. Rivestire con carta forno fondo e bordi di una tortiera di 26-28 cm di diametro. Adagiare la frolla nella tortiera, facendola aderire bene ai bordi. Pareggiare i bordi con un coltello. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta. Versare sulla frolla le mele marinate; tritare grossolanamente le mandorle e distribuirle uniformemente sulle mele. Completare coprendo la farcia con la crema cotta. Infornare in forno già alla temperatura di 180°C e cuocere per 35-40′. Sformare la torta quando sarà fredda.

TORTA con mirtilli e uva rosata

Oggi la giornata è proprio grigia! Spero davvero che migliori il tempo nel weekend, anche se oggi non promette nulla di buono. Ho riguardato alcune ricette già pubblicate ed ho dato una revisione stagionale ad alcune di esse. Sta per cominciare l’autunno, e la frutta del periodo  si presta alla preparazione di ottime torte da forno: mele, pere, uva, prugne e castagne, sono solo alcuni degli ingredienti che utilizzerò in cucina, abbinati a carote, cioccolato, uvetta …. Questa la Murble cake, bicolore,  un dolce “pastello” per la Prima Colazione dei prossimi giorni, con mirtilli e uva: si mantiene soffice per 3-4 giorni.

Ingredienti  (per stampo da 24 centimetri)

GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO SUPERFINO, GR. 170 BURRO DI PANNA, 3 UOVA GRANDI, ESSENZA DI VANIGLIA, GR. 400 FARINA 00, GR. 12 LIEVITO PER DOLCI, ML.170 LATTE, UNA VASCHETTA DI MIRTILLI, UN GRAPPOLO D’UVA RISADA,  QUALCHE GOCCIA DI COLORANTE ALIMENTARE ROSSO.

Preriscaldare il forno a 180° C. Lavorare con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero, fino ad avere un composto soffice. Unire, uno alla volta, le uova, lasciando che amalgamino bene al composto, sempre utilizzando la frusta, a velocità più moderata (ora non devo montare, devo solo amalgamare).

Setacciare la farina con il lievito ed unirla a cucchiaiate al composto, sempre con le fruste in azione, a velocità molto bassa. Alternare l’aggiunta di farina con quella di latte, dosando quest’ultimo in modo da ottenere un composto morbido ma non troppo liquido.

Imburrare e infarinare una tortiera del diametro di cm.22. Versare in essa metà del composto.

Sciacquare i mirtilli e asciugarli con cura. passarti in poca farina e unirli all’impasto restante, aggiungendo anche qualche goccia di colorante alimentare per donare al composto un colore rosa. Mescolare delicatamente con una spatola e versare nello stampo per dolci, sul precedente composto. Smuovere con movimenti circolari i due impasti, in più punti dello stampo, in modo che si formino delle piccole spirali bi-colore.

Infornare a 180° C per 45-50 minuti, verificando la cottura con l’inserimento di uno stecco, che deve risultare asciutto. Lasciare riposare il dolce fino a raffreddamento prima di sformarlo. E’ buonissimo il giorno dopo!

TORTA CIOCCOLATO E BANANE

Le banane sono il frutto preferito di mio marito, in particolare il gelato alla banana, che non così di sovente si trova nelle gelaterie. Di dolci alla banana, invece,  non se ne propongono molti, poiché il sapore intenso e profondamente marcato di questo frutto risulta molto persistente e tende a saturare, soprattutto quando cotto. Ma abbinate al cacao amaro, in un impasto soffice e arricchito da spicchi di susine, donano un aroma gradevole e una consistenza quasi cremosa alla torta, sicuramente apprezzata dagli estimatori delle esotiche banane come Giacomo. 

Ingredienti

Gr.110 burro, gr.160 zucchero zucchero semolato, gr.100 zucchero di canna, 2 uova, n° 10  susine (io ho usato Susine di Volpedo, varietà Santa Clara, dolcissime), n° 4 banane ben mature, ml.120 latte intero,  gr.240 farina, gr.16 lievito per dolci vanigliato,  gr.40 cacao amaro in polvere.

Come prima cosa preparare la frutta: lavare e affettare in spicchi le susine: sbucciare e schiacciare con una forchetta la polpa delle banane, porla in una ciotola e aggiungere il latte freddo. Mescolare per creare un composto cremoso. Accendere il forno alla temperatura di 180° e imburrare uno stampo a cerniera del diametro di 20 centimetri.

Portare il burro ad una consistenza morbida –a pomata- e lavorarlo con gli zuccheri all’interno della planetaria. Lasciare amalgamare gli ingredienti. Nel frattempo miscelare e setacciare farina, lievito e cacao. Quando burro e zucchero sono ben montati, unire, una alla volta, le due uova, continuare a mescolare, aggiungere –sempre con la macchina in funzione- il composto di banana  e, da ultimo e in più riprese, le polveri già miscelate fra loro, utilizzando una spatola per impastare il composto. Unire ora gli spicchi di susina e amalgamarli al resto.

Versare l’impasto nello stampo bene imburrato e infarinato. Infornare e cuocere per 35-40 minuti, verificando la cottura con il metodo dello stocco. Lasciare intiepidire il dolce nel forno spento per 10 minuti, poi tenerlo a temperatura ambiente per farlo raffreddare. Sformare la freddo. Io l’ho guarnita con una mousse leggera di cioccolato bianco ai cereali (White + Crisp della Ritter Sport), qualche fettina di susina e una granella di pistacchi tostati.

TORTA RAGNO, con crema pasticcera e cioccolato

Pomeriggio cupo e piovoso? Non c’è soluzione migliore per rasserenare l’umore che una fumante tazza di te da accompagnare a una confortante delizia dolce: friabile frolla e delicatissima crema pasticcera, un classico, con l’aggiunta, non solo decorativa, di malizioso cioccolato fondente.

Ingredienti

Per la frolla: GR. 250 BURRO DI PANNA, N° 4 TUORLI UOVO, GR. 170 ZUCCHERO, GR. 420 FARINA 00, SCORZA LIMONE, VANIGLIA, PIZZICO DI SALE.

Per la crema pasticcera: ML.400 LATTE INTERO, ML. 100 PANNA FRESCA, GR.150 TUORLI, GR.150 ZUCCHERO, GR.18 AMIDO DI MAIS, GR.18 AMIDO DI RISO, VANIGLIA.

Per la decorazione: GR. 50 CIOCCOLATO FONDENTE, ML. 100 PANNA FRESCA, GR. 20 CACAO AMARO

Per prima cosa montare i tuorli con lo zucchero a velocità sostenuta. Si può anche pensare di utilizzare gr.100 di zucchero semolato e gr. 70 di zucchero a velo: la consistenza della frolla risulterà più morbida e aromatica. Portare il burro a temperatura ambiente (io utilizzo il microonde) e unirlo alle uova montate, amalgamando con cura. Aggiungere ora le polveri (farina, semi di vaniglia,sale) precedentemente setacciate e la scorza di limone grattugiata. La consistenza dell’impasto deve risultare morbida ma sostenuta e compatta. Avvolgere l’impasto con pellicola e porre a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparare la crema pasticcera. Ho imparato a farla utilizzando il microonde, seguendo la ricetta di Luca Montersino. Il risultato è ottimo e si evita di sporcare tanti arnesi. In un recipiente idoneo al microonde sbattere appena le uova e lo zucchero, aggiungere  latte, panna e polveri, coprire ermeticamente  e far cuocere nel microonde alla massima potenza per un minuto. Togliere dal forno, verificare la consistenza, mescolare, coperchiare nuovamente e ripetere l’operazione un paio di volte, magari per soli 30 secondi a volta per non far addensare troppo. Lasciare poi raffreddare ben coperto.

Preriscaldare il forno a 180° C. Riprendere l’impasto dal frigorifero, lavorarlo poco per renderlo nuovamente elastico, poi stenderlo col mattarello in uno strato di 4 millimetri circa. Imburrate uno stampo a cerniera,  sia sul fondo che sul bordo; disporvi un disco di frolla sufficientemente ampio da rivestire  fondo e  bordo. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, posizionare sulla frolla un foglio di carta alluminio sufficientemente grande da “sbordare” la torta, e versarvi sopra legumi secchi, o sale grosso, o altro idoneo a tenere in forma la base della crostata.

Cuocere a 180° C per 25 minuti circa, poi rimuovere la stagnola e il contenuto posto a tenere in forma la frolla, e proseguire la cottura “scoperta” per 6’′. Lasciare che il dolce raffreddi prima di sformare. Preparare intanto la guarnizione sciogliendo il cioccolato – in pentolino o al microonde- e aggiungendo panna e cacao, stemperando energicamente per rendere fluido il composto. Far raffreddare.

A freddo montare il dolce distribuendo la crema pasticcera  sulla crosta di frolla, in maniera il più possibile uniforme. Con l’aiuto di una sac-a-poche in cui ho versato la guarnizione al cioccolato, disegnare sulla superficie della torta una spirale, partendo dal centro e distanziando le linee di circa 3 centimetri – il bravo pasticcere disegna cerchi concentrici!! Per il disegno “a ragnatela” basta -sempre partendo dal centro e utilizzando uno steccone di legno.-disegnare delle linee che suddividano il cerchio a metà, poi a quarti, poi a ottavi. Ora, sempre con lo steccone, ma partendo dal bordo della torta e disegnando verso il centro, tracciare delle linee che suddividano ogni ottavo in 2 parti (è più complicato da spiegare che da eseguire!). La ragnatela è fatta!

Lasciare riposare il dolce per almeno 1 ora in frigorifero prima di servirlo.