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DOLCE AL CUCCHIAIO di RISO e LATTE

Il Risolatte è una di quelle merende che i miei figli, da piccoli, apprezzavano molto. Trovavo pratico acquistarlo già pronto nel banco frigor del supermercato. Un pomeriggio d’estate, sfogliando una vecchia Cucina Italiana degli anni Settanta, vedo fotografata una grande coppa in vetro, troneggiare su una tovaglia dorata dal tessuto un po’ increspato, e guarnita con ciuffetti di panna e amarena e palline di melone intervallate a foglioline di menta!! Ho pensato: che presentazione abominevole! Poi osservo il titolo della ricetta: RISO DOLCE, leggo ingredienti e preparazione e … parto col prepararla. Nonostante l’impatto visivo datato e poco accattivante, il dolce è davvero delicato e morbido. Provare

ML.150 PANNA DA MONTARE, GR.100 RISO CARNAROLI, GR.75 ZUCCHERO SEMOLATO, ML.500 LATTE INTERO, 2 TUORLI, VANIGLIA, SALE

Per questo dolce al cucchiaio occorre che il recipiente in cui verrà servito sia freddo, per cui porre una coppa grande o ciotoline monoporzione in frigorifero.

Mettere sul fuco una casseruola con il latte, unire un pizzico di sale e un baccello di vaniglia (utilizzando il baccello intero, il latte si profuma ma resta limpido, qualità che apprezzo in questa preparazione). Quando si alzerà il bollore tuffarvi il riso, abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere lentamente fino a completo assorbimento del latte, mescolando spesso per evitare che il riso attacchi al fondo. Se si asciugasse troppo prima della completa cottura, aggiungere altro latte o acqua.

Togliere poi la casseruola dal fuoco e, ancora caldo, versarvi lo zucchero,  poi, uno alla volta, i tuorli, mascolando bene. Lasciare raffreddare.

Poco prima di completare la preparazione, montare la panna ben soda e unirla al riso ormai ben freddo. Versare il composto nella coppa tenuta al freddo (o nelle singole coppette) e rimettere in frigor per una buona mezz’ora prima di servire

A piacere guarnire con pinoli o mandorle tostate e una spolverata di cannella

 

 

TIRAMISU’ ALLE FRAGOLE e cioccolato bianco

Quando arriva il momento del DOLCE, inutile negarlo, l’aspettativa è alta. E non c’e nulla da fare: il dolce deve essere intrigante, goloso, infatuante! … e se, per caso, fosse anche sano, meglio così: l’impostante è che sia squisito e morbido, in modo che non manchi il piacere di gustarlo.

GR.250 BISCOTTI SAVOIARDI, GR.250 BAGNA ALLA FRUTTA, GR.500 FRAGOLE FRESCHE, GR50 CIOCCOLATO BIANCO

Per la crema: ML. 400 LATTE INTERO, ML.200 PANNE FRESCA, GR.250 MASCARPONE, 5 TUORLI UOVO, GR.120 ZUCCHERO SUPERFINO, GR,10 ZUCCHERO AL VELO, GR.18 AMIDO DI MAIS, GR.18 AMIDO DI RISO, VANIGLIA, GR. 150 CIOCCOLATO BIANCO

Come nella ricetta del Tiramisù Bianco, anche in questa versione preferisco evitare l’utilizzo dell’uovo crudo. Preparare quindi una crema al mascarpone partendo da una base di crema pasticcera. In una ciotola per microonde sbattere leggermente i tuorli con lo zucchero, unire a freddo il latte e metà della panna, le polveri, la vaniglia, mescolare bene il tutto e porlo a cuocere, ben coperto con pellicola apposita, nel microonde alla massima potenza, per 100 secondi. Togliere, mescolare, rimettere in forno ben chiuso e ripetere l’operazione fino a che la crema si addensi, per un paio di volte ancora, magari a intervalli di soli 30 secondi, facendo attenzione a non far cuocere l’uovo. Lasciare poi raffreddare, sempre ben coperto.

Per la bagna in cui “ammollare” (più che inzuppare) i biscotti, diluire del succo di frutta, preferibilmente un centrifugato di fragole e arance, ma qualsiasi liquido ad alta percentuale di frutta può andar bene, con una piccola  percentuale di acqua e zucchero.

Quando la crema è fredda, unire il mascarpone ammorbidito mescolandolo con una frusta, e la restante panna montata con un cucchiaio di zucchero al velo, e delle scagliette sottili di cioccolato bianco, tagliate a coltello dal cioccolato ben freddo. Porre qualche minuto nel congelatore per amalgamare. Intanto lavare e tagliare a fettine sottili le fragole.

Prendere un recipiente possibilmente di vetro, poiché in questa preparazione è piacevole osservare gli strati sovrapposti. Distribuire sul fondo un piccolo strato di crema, adagiarvi sopra qualche biscotto ammorbidito con la bagna, procedere con uno strato di fragole, coprire con altra crema e proseguire alternando gli strati, ultimando con uno alla crema. Consiglio di coprire il tutto con pellicola e tenere in frigorifero per un paio d’ore, ma anche una intera notte, facendo in modo che le consistenze e i profumi si amalgamino. Prima di servire, lasciare una decina di minuti a temperatura ambiente e completare con qualche fragola e scagliette di cioccolato.

 

BROWNIES al Cioccolato Fondente

Ho scoperto la praticità di preparare i Brownies già da qualche anno, in occasione di compleanni o merende dei miei figili con amici. Parlo di praticità perché è un dolce che si prepara il giorno prima, non richiede riposo prima dell’infornata, e risulta perfetto se cotto in una teglia rettangolare bassa che consenta poi di porzionarlo a quadrotti, ideali per una merenda in piedi. Il successo, tra i ragazzini, è assicurato!!

GR.150 FARINA, GR 8 LIEVITO X DOLCI, GR. 30 CACAO, GR.200  CIOCCOLATO FONDENTE (DI CUI GR.90 DA FONDERE, LA RESTANTE PARTE DA RIDURRE A SCAGLIE), GR.200 BURRO, GR.400 ZUCCHERO, 4 UOVA, GR. 60 MANDORLE, GR.60 UVETTA.

 

 

Lavorare il burro (che deve essere morbido, a temperatura ambienta) con lo zucchero, fino ad avere un bel composto spumoso. Intanto setacciate la farina con il lievito ed il cacao amaro. Sbattere leggermente le uova e unirle, poco per volta, al composto di burro e zucchero. Aggiungere infine, sempre poco per volta e senza più utilizzare la frusta, ma eventualmente la “foglia” o, semplicemente, una spatola in silicone, le polveri miscelate. Da ultimo unire al composto le mandorle tritate, le scagliette  di cioccolato e l’uvetta, precedentemente ammollata, sciacquata e asciugata.

Rivestire con un foglio di carta forno una teglia rettangolare e versarvi il composto preparato. Distribuire uniformemente e infornare a 180° C per 30 minuti, facendo la prova dello stecchino per verificare la cottura.

Lasciare raffreddare prima di porzionare

 

 

CROSTATA DI FRUTTI ROSSI

Ricordo che, da bambina, l’arrivo della bella stagione, quando dopo Pasqua si cominciava a pranzare all’aperto, era caratterizzato dal dolcissimo profumo delle fragoline di bosco. Le poche piantine, accuratamente “seguite” da mio papà, in qualche anno avevano creato un tappeto odoroso proprio sotto la terrazza, e noi bambini ne coglievamo quasi quotidianamente una ciotolina, scegliendo tra quelle più mature. I miei figli, al contrario, possono soddisfare la loro voglia di fragole anche a Febbraio, trovandone di belle grosse esposte dal fruttivendolo. Non hanno molto in comune con quelle di allora, ma adesso, in Aprile, si lasciano gustare.

Per la frolla:  GR. 250 BURRO DI PANNA, N° 4 TUORLI UOVO, GR. 170 ZUCCHERO, GR. 420 FARINA 00, SCORZA LIMONE, VANIGLIA, PIZZICO DI SALE.

Per la crema pasticcera: ML.500 LATTE, GR.150 TUORLI, GR.150 ZUCCHERO, GR.18 AMIDO DI MAIS, GR.18 AMIDO DI RISO, VANIGLIA.

Per guarnire: FRUTTI ROSSI

 

Per prima cosa montare i tuorli con lo zucchero a velocità sostenuta. Si può anche pensare di utilizzare gr.100 di zucchero semolato e gr. 70 di zucchero a velo: la consistenza della frolla risulterà più morbida e aromatica. Portare il burro a temperatura ambiente (io utilizzo il microonde) e unirlo alle uova montate. Aggiungere ora le polveri (farina, semi di vaniglia,sale) precedentemente setacciate e la scorza di limone grattugiata (io ne metto davvero poca perché non amo molto il gusto della scorza di limone). Quando la consistenza dell’impasto è morbida, mettere a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Preriscaldare il forno a 180° C. Riprendere l’impasto dal frigorifero, lavorarlo poco per renderlo nuovamente elastico, poi stenderlo col mattarello in uno strato di 4 millimetri circa. Imburrate uno stampo a cerniera, (o un qualsiasi altro stampo, sebbene si debba poi fare molta attenzione a non rovinare il dolce quando lo si sforma) sia sul fondo che sul bordo; disporvi un disco di frolla sufficientemente ampio da rivestire  fondo e  bordo. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, posizionare sulla frolla un foglio di carta alluminio sufficientemente grande da “sbordare” la torta, e versarvi sopra legumi secchi, o sale grosso, o altro idoneo a tenere in forma la base della crostata.

Cuocere a 180° C. per 25-30 minuti circa, verificando la cottura  ed eventualmente rimuovendo il contenuto posto a tenere in forma e proseguendo la cottura “scoperta” per 5′. Lasciare che il dolce raffreddi prima di sformare.

CREMA PASTICCERA: si può procedere portando a bollore il latte, aromatizzato con la stecca di vaniglia, poi versarvi le uova e lo zucchero precedentemente montati, lasciare riprendere il bollore e mescolare energicamente con la frusta, allontanandosi dal fuoco. Oppure si possono  sbattere appena le uova e lo zucchero in un recipiente per microonde, aggiungere il latte e le polveri, coprire ermeticamente il recipiente e far cuocere nel microonde alla massima potenza per un minuto. Togliere dal forno, verificare la consistenza, mescolare, coperchiare nuovamente e ripetere l’operazione un paio di volte, magari per soli 30 secondi a volta per non far addensare troppo. Lasciare poi raffreddare ben coperto. Aggiungere, a piacere, mascarpone o panna montata per ottenere una maggiore cremosità.

A freddo montare il dolce distribuendo la crema pasticcera o chantilly sulla crosta di frolla, decorare con la frutta fresca, spennellare con la gelatina per dolci (anche spry) e tenere in frigorifero per un paio d’ore. Servire non troppo fredda.

MERENDA ALL’APERTO

E’ l’ultimo giorno di marzo, il sole è bello caldo, gli alberi da frutta, i prunus, le azalee, quei fiorellini viola e bianchi che crescono spontanei  nei prati, hanno ulteriormente contribuito a rallegrare questo pomeriggio primaverile. Un bel vento spazza ogni nuvola dal cielo. Che altro dire: prima fantastica occasione per una merenda all’aperto!

Non si tratta di una ricetta; semplicemente lasciarsi coinvolgere dal piacere dell’aria pulita e fresca e allestire un tavolo con marmellata e cornetti, succo di frutta, un cestino di frutta fresca e, come sfizio goloso,  delle brioches fragranti e friabili, farcite con panna e fragole. Sono da gustare con gli occhi, per i pochi istanti in cui provo a immortalare la merenda in una fotografia: poi sarà “mambassa”.

TIRAMISU’ BIANCO

Ci sono diverse versioni per questo dolce. Una piuttosto conosciuta, molto semplice, utilizza a crudo tuorli d’ uovo e zucchero montati bene, unisce a questo composto il mascarpone un po’ lavorato per renderlo più morbido, gli albumi montati a neve con lo zucchero; volendo, della panna montata. Gli ingredienti sono:

6 tuorli, 60 g. zucchero, 500 g. mascarpone, 6 albumi, 60 g. zucchero

Ho provato un’altra versione, preparando  la crema pasticcera tradizionale -anche al microonde- unendo panna montata e/o mascarpone, ottenendo una sorta di Chantilly.  Per il “montaggio” ho  alternando strati di savoiardo fresco imbevuto in una bagna all’orzo (perché uno dei miei ospiti non gradisce il caffè) , con crema Chantilly, completando l’ultimo stato con un crumble di  briciole di biscotto integrale all’avena e scaglie di cioccolato bianco, guarnendo con piccole meringhe.  Gli ingredienti:

per Chantilly: 400 latte: 100 panna; 150 tuorli (circa 6); 150 zucchero superfino; 18 amido mais; 18 amido riso; vaniglia. 80 panna da montare

250 g. savoiardi, 400 g. bagna al caffè d’orzo , 150 g. biscotti avena , 70 g. cioccolato bianco

 

 

 

 

 

TORTINE alla ricotta e amarena

Quando mi cimento in preparazioni di dolci, mi accorgo che inevitabilmente la suggestione che provo è quella di una portata bijoux, qualcosa di ovattato, delicato, romantico, specie se realizzato in piccole porzioni, come queste tortine. Se poi aggiungo qualche cuoricimo … è davvero una coccola per il palato e l’umore!

Pasta frolla: GR. 250 BURRO DI PANNA, N° 4 TUORLI UOVO, GR. 170 ZUCCHERO, GR. 420 FARINA 00, SCORZA LIMONE, VANIGLIA, PIZZICO DI SALE.

Ripieno: 1 VASETTO  AMARENE SCIROPPATE, GR. 100 RICOTTA DI PECORA

Per prima cosa montare i tuorli con lo zucchero a velocità sostenuta. Portare il burro a temperatura ambiente (io utilizzo il microonde) e unirlo alle uova montate. Aggiungere ora le polveri (farina, semi di vaniglia,sale) precedentemente setacciate e la scorza di limone grattugiata (io ne metto davvero poca perché non amo molto il gusto della scorza di limone). Quando la consistenza dell’impasto è morbida, metterlo a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Riprendere l’impasto, lavorarlo poco per renderlo nuovamente elastico, poi stenderlo col mattarello in uno strato di 4 millimetri circa. Imburrate bene degli stampini da tortina circolari e disporvi un disco di frolla sul fondo e i bordi. Mescolare insieme la ricotta setacciata e le amarene (io realizzo una marmellata di amarene con quelle raccolte a luglio dall’albero in giardino. L’amarena, come frutto, anche quando ben matura, ha un sapore asprigno, tanto da essere detta anche “marasca”, perché leggermente aspra. Cotta a lungo con lo zucchero diventa poi una composta delicata e accattivante). Distribuire una dose abbondante di composto sui dischi di frolla, precedentemente bucherellati con una forchetta. Con il rimanente impasto ritagliare dei dischi più piccoli e disporli al centro degli stampini. Guarnire, a piacere, con cuoricini di frolla. Spennellare con latte e infornare a 180° C per 15-20 minuti, controllando la cottura. Lasciare raffreddare bene prima di sformare le tortine e servirle con zucchero a velo in abbondanza.

BACI ALLE NOCCIOLE

 

Ero in attesa del rientro dei miei bimbi dopo una assolata giornata sugli sci. La casa in montagna, abitata purtroppo  solo pochi mesi l’anno, riserva sempre qualche sorpresa in dispensa. e oggi ho utilizzato le nostre nocciole, raccolte qualche mese fa, a fine estate, e lasciate qui a riposo,  utilizzate per creare questi dolcetti fragranti.

Tritare finemente le nocciole  già tostate (per chi le preferisce anche già spellate) con lo zucchero, fino ad ottenere una consistenza farinosa.

Unire al composto la farina setacciata ed  impastare il tutto con il burro freddo tagliato a tocchetti.

Formare  una palla e lasciarla riposare, avvolta nella pellicola, per almeno 40 minuti in frigorifero..

Ricavare ora dall’impasto dei filoncini ,tagliarli a pezzetti  e dar loro la forma di palline. Rivestire una teglia con carta da forno e distribuire i biscottini ben distanziati.

Accendere  il forno a  160°C e, mentre raggiunge la temperatura, conservare i dolcetti al freddo, in frigorifero. Infornare  per 15 min e lasciare poi raffreddare fuori dal forno.

Per ottenere i baci di dama far fondere il cioccolato a bagnomaria con poca panna, lasciare intiepidire e utilizzare la crema   per unire a due a due i biscottini.

BISCOTTI ALL’AVENA E NOCCIOLE

Preparare i biscotti è un diletto che mi concedo con una certa frequenza. Da qualche giorno desideravo preparare quelli coi fiocchi d’avena. Ne ho fatte due versioni, al cacao e semplici. Qui quella semplice arricchita con nocciole

250 burro, 50 miele  di Tiglio, 150 zucchero semolato, 250 farina 00, pizzico sale, pizzico bicarbonato, 2 uova, vaniglia, 260 fiocchi avena, 50  nocciole tostate.

Monto il burro morbido con lo zucchero e il miele (se occorre leggermente sciolto al microonde). Unisco in 3 momenti le uova leggermente sbattute, lasciando che il composto le assorba poco alla volta. Levo le fruste e incorporo la farina setacciata con bicarbonato e sale, in più momenti, inglobandola con la spatola. Aggiungo poi i fiocchi d’avena, poco alla volta, e la granella di nocciola (o altra frutta secca. Io ho tritato insieme nocciole e poco zucchero, che ha assorbito l’eventuale olio). Distribuisco il composto su una placca da forno imburrata, utilizzando  una tasca da pasticcere, creando forme di biscotti tondi, o barrette;  inforno a 180° x 10-12’.

 

CUP CAKE ALLA VANIGLIA

Mi sono avvicinata al mondo dei Cup-cake ormai da qualche anno. Ho frequentato alcune lezioni di Cake Design e di Cup Cake per conoscere meglio questi dolcetti, facili da preparare, in cui la maestria nel decorarli diventa l’elemento principale della loro riuscita in un bel buffet di dolci. L’impasto base è semplice, e può arricchirsi di aromi e ingredienti a seconda del proprio gusto. Mi piace perché e velocissimo da impastare, non occorre riposo prima di infornare e, soprattutto, non contiene burro, ma resta sofficissimo per la presenza dell’olio. L’impasto base è:

3 UOVA INTERE, GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 200 OLIO DI ARACHIDI, GR.300 FARINA 00, GR. 12 LIEVITO PER DOLCI.

Pongo uova e zucchero nella planetaria con la foglia in silicone e lascio andare qualche istante. Aggiungo l’olio a filo e lascio amalgamare bene. Setaccio la farina (a volte faccio  250 farina e 50 fecola, oppure metto farina di nocciole, biscotto sbriciolato, muesli tritato …) con 10/12 g. di lievito chimico. Aggiungo le polveri al resto, mescolo bene  e l’impasto è pronto per il forno. Occorre solo distribuirlo negli appositi pirottini per cup-cake, senza riempirli troppo, e lasciare cuocere per 20′ circa a 170° C.

Il bello dei cup cake è la decorazione golosa con cui li vestiamo!! Il tema più semplice, per me, è quello floreale, poichè creare roselline con la pasta di zucchero è piuttosto semplice; si possono anche utilizzare gli appositi stampini a fiore facilmente reperibili. Qualche perlina di zucchero, un po’ di fantasia e … voilà, pronti!!

 

 

 

MUFFIN CIOCCOLATO E CACAO

Questo pomeriggio ho avuto il piacere di condividere la  cucina con mia figlia, ancora poco incline all’arte culinaria, ma appassionata, come molti ragazzini, del cioccolato. Le ho proposto di preparare insieme i Muffin, ed ha accettato, a patto che fossero davvero molto cioccolatosi, ma proprio belli scuri!! Ecco il risultato.

GR. 225 BURRO, GR 180 ZUCCHERO, 3 UOVA,  GR.225 FARINA, GR. 50 CACAO, 1/2 BUSTINA LIEVITO, 2 CUCCHIAINI CAFFE SOLUBILE.

Versare nella planetaria il burro morbido e lo zucchero. Lasciare lavorare le fruste fino ad ottenere un composto spumoso. Setacciare intanto la farina, il cacao, il lievito e, per chi desiderasse un sapore più marcato, 2 cucchiaini di caffè solubile ridotto in polvere. Ridurre in scagliette il cioccolato fondente.

Unire al composto di burro spumoso le uova leggermente sbattute, poco  alla volta. Versare ora, sempre poco per volta, le polveri e lasciare incorporare avendo cura di mescolare delicatamente il composto. Come ultima aggiunta introdurre le scagliette di cioccolato e, a piacere, granella di nocciole.

Distribuire il composto negli appositi pirottini in carta e infornare, a forno già caldo a 180° C,  per 15-20′ circa.

 

 

 

CIOCCOLATO, AMARETTI E BISCOTTI: un morbido dolce

Uova di Pasqua da sgranocchiare, o da trasformare in squisitezze!

Personalmente non sono una amante del cioccolato, poiché  è dall’adolescenza che attribuisco ad esso l’insorgere di qualche brufolino sul viso. In compenso a casa sono tutti grandi estimatori del prodotto, soprattutto quello fondente al 70% di cacao, che, tra l’altro, pare abbia importanti proprietà antistress alleviando la tensione. Con queste buone premesse ho preparato questo dolce dalla consistenza morbida ma con una componente di croccantezza, da gustare a cucchiaiate.

GR.300 CIOCCOLATO FONDENTE, ML.100 LATTE INTERO, ML.100 SCIROPPO D’ACERO, GR.70 ZUCCHERO, GR.150 BURRO, POCO SALE, 2 UOVA, GR.150 AMARETTI, GR.100  FARINA DI BISCOTTI, GR.100 BISCOTTI SECCHI

In un tegame a fondo spesso far sciogliere molto delicatamente il cioccolato fondente spezzettato grossolanamente; aggiungere poco alla volta il latte, lo sciroppo d’acero, lo zucchero, il burro a pezzetti e un pizzico di sale.

Mescolare di continuo per far amalgamare bene gli ingredienti; incorporare allora un uovo intero e un tuorlo, continuare a mescolare  allontanando  il pentolino dal fuoco. Aggiungere ora gli amaretti sbriciolati che, col calore del composto, si scioglieranno lentamente,e la “farina” di biscotti (ossia i biscotti tritati molto finemente), mescolando ancora fino ad ottenere una consistenza morbida ma densa.

Lasciare intiepidire; intanto spezzettare i biscotti rimasti . In uno stampo a cassetta rivestito con pellicola trasparente versare metà del composto al cioccolato; unire alla metà rimasta i pezzi di biscotto, amalgamare e versare nello stampo. Coprire con pellicola e riporre in frigorifero per almeno 3 ore.

Sformare il dolce e servirlo a fette spesse.

 

 

 

CUP CAKE al cioccolato

Cup-cake  al cioccolato a tema floreale, delicati ed eleganti per una festa di compleanno o una merenda tra ragazze! Gran lavoro di decorazione e di fantasia per cercare di personalizzare ciascuno dei dolcetti. La pasta di zucchero si conserva perfettamente per alcuni mesi se  ben avvolta nella pellicola e tenuta in un contenitore con coperchio creando il sottovuoto.

INGREDIENTI  per 12 cup-cake

  • GR. 225 FARINA 00
  • GR 16 LIEVITO VANIGLIATO
  • GR. 36 CACAO AMARO IN POLVERE
  • GR. 90 ZUCCHERO DI CANNA
  • GR. 125 CIOCCOLATO FONDENTE
  • GR. 75 UOVA INTERE
  • ML. 285 LATTE FRESCO INTERO
  • GR. 70 BURRO DI PANNA

Setacciate insieme la farina con il cacao e il lievito; raccogliete tutto in una terrina, aggiungete lo zucchero di canna; sbattete le uova con il latte e versate questi liquidi sopra le polveri; miscelate con una spatola tutti gli ingredienti, ma  senza lavorarli troppo. Unite il burro fuso e terminate con il cioccolato in gocce, continuando a mescolare.

Mettete il composto così preparato negli appositi pirottini per muffin, precedentemente sistemati nella specifica teglia per muffin o cup-cake,  fino a raggiungere 3/4 di stampo. Infornate a 210° C per 10 minuti circa.

A fine cottura decorate a piacere, con crema al burro, mousse al cioccolato, creazioni in pasta di zucchero.