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PASTA con CREMA DI GORGONZOLA, SCALOGNO E NOCCIOLE

Nasce tutto da una bella fetta di Gorgonzola cremoso. La salvia freschissima, in fiore a dare profumo e colore. Un primo piatto gustoso e davvero semplice.

INGREDIENTI: per 4 persone

  • GR. 360 PASTA CORTA
  • 2 SCALOGNI
  • 6 FOGLIE DI SALVIA
  • GR.300 GORGONZOLA DOLCE CREMOSO
  • ML.30 LATTE INTERO
  • OLIO EXTRAVERGINE
  • GR. 50 NOCCIOLE
  • SALE

Affettare sottilmente lo scalogno e farlo imbiondire in poco olio. Lavare e tamponare le foglie di salvia prima di unirle al soffritto. Eliminare la crosta dal formaggio, tagliarlo a tocchi e aggiungerlo al soffritto, insieme con un pizzico di sale e poco latte. Lasciare sciogliere il Gorgonzola a fiamma delicata,  coperchiare e spegnere la fiamma. Tuffare la pasta in acqua bollente salata e cuocerla al dente. Scolarla nella crema al Gorgonzola, far saltare per insaporire, servire ben caldo guarnendo con granella di nocciole e fiori di salvia.

PLUMCAKE: squisita semplicità

Sono i dolci da forno, quelli che profumano la casa di aroma vanigliato, quelli che a guardarli trasmettono genuinità, quelli che a prepararli ci si impiega davvero poco… ecco, questi dolci “di famiglia” sono quelli che donano felicità.

INGREDIENTI:

  • GR.200 BURRO
  • N°6 UOVA
  • ML.150 YOGURT ALLA VANIGLIA
  • GR.300 FARINA 0
  • GR.50 AMIDO DI MAIS
  • GR.200 ZUCCHERO -io ho tritato gr.150 di zucchero e gr.50 meringa alle nocciole
  • GR.3 NOCCIOLE TOSTATE IN GRANELLA
  • GR.30 UVETTA
  • GR.16 LIEVITO
  • PIZZICO DI SALE

Raduno tutti gli ingredienti nel “cestello” del Robot da cucina, con la lama inserita. Avvio alla massima velocità e lascio omogenizzare per circa tre minuti. Verso il composto negli stampi da plumcake – con questo quantitativo si ottengono 2 plumcake medi- rivestiti di carta forno, e cuocio per 15′ a 185°C, poi abbasso la temperatura a 160°C e proseguo la cottura per altri 30′ circa.

RISO ALL’ORIENTALE

Piatto gustoso, ricco di verdure appena saltate in wok, lasciate croccanti e insaporite con salsa di soia. Alternativo alla classica “insalata di riso” che adoro mangiare nelle serate estive, questo piatto si fa maggiormente apprezzare consumato caldo, con le uova appena strapazzate che legano ed esaltano gli aromi.

INGREDIENTI: per 6 persone

  • GR. 400 RISO BASMATI – o Riso Originario
  • 3 CAROTE
  • 2 CIPOLLE ROSSE
  • GR. 200 CAVOLO CAPPUCCIO
  • 1 PEPERONE
  • GR. 200 FUNGHI MISTI – anche surgelati di buona qualità
  • GR. 300 POLLO ARROSTO
  • 2 UOVA
  • OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
  • SALSA DI SOIA
  • SALE

In acqua bollente salata lessare il  riso al dente. Scolare e distribuire in una teglia leggermente unta, sgranandolo bene. Pulire tutte le verdure. Affettare le carote a strisce per il lungo, poi tagliarle a losanghe. Affettare molto sottile la cipolla rossa e lasciarla per ½ ora in acqua fredda per renderla più digeribile.  Affettare  sottilmente anche  il cavolo cappuccio e il peperone, privato dei semi e della placenta – la parte interna bianca. Pulire accuratamente i funghi e tagliarli a tocchi.

Scaldare a fiamma viva il WOK con un paio di cucchiai di olio. Versare le cipolle affettate, lasciare imbiondire per 4-5 minuti, poi aggiungere  cavolo cappuccio e peperone; condire con  salsa soia – il quantitativo va tarato a seconda del gusto e della sapidità della salsa scelta-  e far cuocere a fiamma viva, girando spesso. Dopo 5-6’ togliere dal wok e tenere in caldo. Nello stesso wok aggiungere un paio di cucchiai di  olio, scaldare bene e versare le carote. Salare poco, insaporire con poca salsa di soia e cuocere a fiamma viva per 4-5′, mantenendo le carote croccanti. Allontanare dal fuoco e tenere in caldo. Allo stesso modo cucinare i funghi, salandoli leggermente e insaporendo con poca paprika. Mantenere la fiamma viva in modo che i funghi perdano la loro acqua – che va scolata prima di ultimare la cottura- e si  mantengano carnosi e rosolati. Lasciare cuocere qualche minuto poi unire il pollo arrosto tagliato a pezzetti, lasciare insaporire e trasferire anche questi ingredienti con le precedenti verdure tenute in caldo.  Rimettere il  wok sulla fiamma, aggiungere poco olio e  versare il riso precedentemente lessato. Far tostare leggermente nel wok caldo, insaporire con poca salsa di soia, poi versare a filo le uova leggermente sbattute, sempre mescolando. Lasciarle appena rapprendere poi allontanare dal fuoco e unire il riso alle agli altri ingredienti. Mescolare con cura e servire ben caldo.

RADICCHIO, nel Risotto e nella Pasta

Radicchio Rosso di Treviso IGP – tardivo: è lui l’ingrediente che mi ha ispirato queste due preparazioni. A dire il vero un bel cespo l’ho gustato in insalata, a crudo.  Utilizzato per condire pasta e riso è preferibile cuocerlo. Per la “Calamarata con Radicchio, Gorgonzola e nocciole” e per il “Risotto al Radicchio, Gorgonzola e glassa al Balsamico” l’ho infatti  stufato in padella. Amarognolo quanto basta, pungente e persistente, mi fa piacere, in questa stagione, sfruttarne la versatilità in diverse ricette.

Il Radicchio stufato è stato affettato sottilmente e fatto appassire dolcemente in poco olio profumato da uno spicchio d’aglio, insaporito con poco sale e zucchero, aromatizzato con un goccio di vino bianco -Muller Thurgau- e il succo di una arancia. Cotto per una decina di minuti e tenuto coperto con pellicola per non farlo ossidare.

Per il Risotto al Radicchio, Gorgonzola e glassa al Balsamico preparare un trito fine di scalogno e prezzemolo e far dorare dolcemente in poco burro. Versare il Riso Carnaroli, lasciandolo tostare qualche minuto, poi sfumare con  vino bianco e lasciare evaporare. Portare a cottura con del brodo vegetale, profumato con alloro e prezzemolo. Poco prima di concludere la cottura unire al riso il Gorgonzola dolce ed il Radicchio stufato. Lasciare sciogliere il formaggio. Allontanare dal fuoco e mantecare con burro e Parmigiano grattugiato. Servire caldo con un filo di Glassa di Aceto Balsamico IGP.

Per la Calamarata con Radicchio, Gorgonzola e nocciole cuocere la pasta al dente.  Preparate intanto dei cubetti di Gorgonzola dolce da unire al radicchio stufato. Affettare sottilmente una carota e conservare le lamelle in acqua ghiacciata. Tritare un mix di noci, nocciole, uvetta e mandorle con poco Parmigiano. Scolare la pasta al dente  ed unirla al radicchio stufato condito con il Gorgonzola. Distribuire nei piatti, unire qualche lamella di carota e una spolverata di frutta secca e Parmigiano grattugiato.

 

PLUMCAKE per merenda

Il Plumcake mi ricorda gli anni in cui, da bambina, prendevo confidenza con parole straniere. Forse anche Nonna Papera, nel suo Manuale, ne preparava uno. E’ un dolce tradizionale e, proprio per questo, piacevolmente ricorrente nelle mie preparazioni.  Ingredienti semplici e possibilità di personalizzarlo con frutta o aromi – questa volta io ho aggiunto kiwi, mandorle e noci- . Lo inforni anche in tarda mattinata ed è perfetto per la merenda. 

INGREDIENTI :

  • GR. 250 BURRO
  • GR. 150 ZUCCHERO AL VELO
  • AROMA ALLA VANIGLIA
  • 4 UOVA
  • GR. 150 MANDORLE, NOCI, NOCCIOLE
  • GR. 180 UVETTA
  • 1 KIWI
  • SCIROPPO DI AMARENE
  • GR. 250 FARINA 00
  • GR. 8 LIEVITO PER DOLCI

Lasciare in ammollo l’uvetta un acqua tiepida. Ammorbidire il burro tenendolo per almeno 2 ore fuori dal frigorifero -o passarlo al microonde facendo attenzione a non scioglierlo. Lavorare burro e zucchero con le fruste fino ad avere una montata soffice. Unire uno alla volte le uova, lasciando incorporare bene. Aromatizzare con 1/2 fialetta di vaniglia – meglio 1/2 bacca di vaniglia- e un pizzico di sale. Tritare grossolanamente la frutta secca. Tagliare il kiwi a dadini e passarli in poca farina. Fare lo stesso con l’uvetta sciacquata e asciugata con carta da cucina.  Unire la frutta all’impasto, delicatamente. Aggiungere anche la frutta secca, la farina ed il lievito, amalgamando il tutto.  Rivestire di carta forno uno stampo da plumcake. Versare l’impasto all’interno e livellare. Cuocere in forno già caldo a 180°C per 50′ circa, verificando la cottura con uno steccone che, infilato nel dolce, ne deve uscire asciutto. Far riposare il plumcake per qualche minuto poi irrorarlo con lo sciroppo di amarene – o altro sciroppo- per conservarlo lucido e morbido. Sformarlo da freddo.

DOLCI: CHEESECAKE E TORTA DI CAROTE

In questi giorni ho preparato due dolci, uno soffice senza cottura, l’altro fragrante “da forno”, accomunati da un ingrediente comune: ARANCIA. Nella Cheesecake il profumo di agrume -grattugiato finissimo-  si abbina al cioccolato bianco all’interno della crema di ricotta e una lamina di gelatina all’ arancia rossa  riveste “a specchio” il dolce. Nella Torta di Carote l’impasto soffice e rustico è delicatamente arancione, dovuto al colore della radice, dell’arancia e delle mandorle.

Ingredienti CHEESECAKE:

  • GR. 380 BISCOTTI SECCHI
  • GR. 100 FIOCCHI AVENA
  • GR. 200 BURRO
  • ZENZERO
  • KG. 1 RICOTTA VACCINA
  • GR. 350 FORMAGGIO SPALMABILE
  • GR. 200 CIOCCOLATO BIANCO
  • GR. 250 ZUCCHERO SUPERFINO
  • 6 ARANCE
  • GR. 24 GELATINA IN FOGLI
  • GR. 100 ZUCCHERO A VELO

Sbriciolare molto finemente i biscotti secchi e i fiocchi d’avena, profumando con polvere di zenzero, rendendoli una “farina”,  ed intriderli poi con il burro sciolto. Foderare la base di uno stampo a cerniera del diametro di cm. 24 con carta da forno e distribuire  il composto di biscotto, pressando uniformemente. Tenere in frigorifero a raffreddare.

Mettere in ammollo i fogli di gelatina – separatamente gr. 16 e gr. 8- . Lavorare il formaggio spalmabile con lo zucchero. Setacciare la ricotta ed unirla al formaggio. Con un lemon zester, o una grattugia finissima, grattugiare la scorza di 2 arance ed unirla ai formaggi. Tagliare a scaglie fini il cioccolato bianco ed unirlo al composto. Mescolare tutti  gli ingredienti con una frusta ed ottenere un composto morbido. Strizzare gr. 16 di gelatina, farla sciogliere in una piccola quantità di composto riscaldato al microonde, unirla al resto ed amalgamare velocemente. Ungere i bordi della tortiera con un filo di olio, versare sulla base biscotto ormai fredda il composto ai formaggi, livellare e conservare coperto con pellicola in frigorifero, per un paio d’ore. Spremere le arance, filtrare il succo con un colino a maglie fini, far scaldare in un pentolino con lo zucchero al velo. Quando lo sciroppo è caldo sciogliervi all’interno la gelatina strizzata e lasciare intiepidire. Versare poi la gelatina ancora semi-liquida sulla superficie del dolce. Conservare il frigorifero per altre due ora prima di servire.

Per la Torta di CAROTE E MANDORLE vedi ricetta http://www.cuocainbrianza.com/blog/torta-di-carote-arance-e-cannella/

LASAGNETTE ZUCCA, TALEGGIO, RICOTTA E SPINACI

Lasagne al forno: un piatto della piacevole tradizione italiana, quella delle belle tavole di famiglia, ma ideale anche in occasioni più formali, in pranzi di lavoro in cui si vuole proporre una pietanza calda, avvolgente, dai sapori pieni e … saziante,  quasi “piatto unico” da proporre con misurata originalità.

INGREDIENTI:

per la pasta all’uovo:

  • GR. 300 FARINA OO (o miscele differenti a seconda della consistenza e del gusto che si vuole ottenere)
  • 3 UOVA
  • 1 CUCCHIAIO OLIO
  • SALE q.b

per il ripieno:

  • GR. 400 ZUCCA MANTOVANA -già pulita
  • 1 CIPOLLA ROSSA
  • GR.800 SPINACI
  • GR.400 TALEGGIO
  • GR. 500 RICOTTA
  • 2 UOVA
  • GR. 300 PARMIGIANO REGGIANO
  • OLIO EXTRAVERGINE, SALVIA, AGLIO, NOCE MOSCATA, SALE, PEPE

per la besciamella:

  • GR. 140 FARINA 00
  • GR. 120 BURRO
  • LT. 1 LATTE INTERO
  • SALE, NOCE MOSCATA

Preparare la pasta all’ uovo mescolando la farina con le uova leggermente sbattute, un filo di olio e una presa di sale. La pasta deve risultare ben elastica. Lasciarla riposare coperta per almeno 1 ora prima di stenderla a sfoglia. Lessare poi le sfoglie di pasta in acqua bollente salata per un paio di minuti.

Decorticare la zucca, privarla dei semi e della parte filamentosa, sciacquarla e tagliarla a tocchetti. Farla cuocere a vapore per renderla tenera, senza che risulti troppo morbida.

Imbiondire la cipolla con una noce di burro e un filo d’olio; profumare con qualche foglia di salvia, lasciare insaporire, poi unire la cipolla tagliata finemente e portare a cottura, salando e pepando. Quando la cipolla risulta ben stufata unire la zucca, lasciare insaporire, aggiustare di sale se occorre e completare la cottura per 4-5 minuti. A piacere frullare parte del composto di zucca per renderlo più liscio e cremoso, aggiungendo qualche cucchiaio di besciamella.

Preparare la besciamella con un roux di burro e farina, che dovrà tostare nel burro caldo formando una sorta di pastella che non si attacca alle pareti del pentolino. Aggiungere il latte caldo, poco alla volta, sempre stemperando il composto affinché non si formino grumi; insaporire quindi con sale, pepe e noce moscata.

Pulire bene gli spinaci, lavandoli e asciugandoli. In una pentola capiente far scaldare un paio di cucchiai di olio e poco burro, profumare con uno spicchio di aglio schiacciato, poi unire gli spinaci, pochi alla volta al fine di farli cuocere omogeneamente. Lasciarli insaporire per pochi minuti, estrarli dalla pentola e metterli a “gocciolare” in uno scola pasta. Ripetere l’operazione le volte necessarie a cuocere tutti gli spinaci, poi strizzarli – conservandone il liquido di risulta- e affettarli a coltello. Lavorare la ricotta con gr. 100 di  Parmigiano grattugiato e le uova, poi unire il composto agli spinaci e mescolare, aggiustando di sale ed unendo parte del liquido di cottura degli spinaci per rendere più morbido il composto.

Tagliare il taleggio a fettine.

Imburrare fondo e bordi di una pirofila; alternare strati di pasta all’uovo, crema di zucca, fettine di taleggio, altro strato di sfoglia all’uovo, crema di spinaci e ricotta, qualche cucchiaio di besciamella, una spolverata di Parmigiano grattugiato… proseguire alternando gli strati e completare con besciamella e fettine di Taleggio. Cuocere in forno caldo a 200°C per 15-20 minuti, grigliando infine qualche minuto per gratinare.

AMATRICIANA … a modo mio

Quando si prepara un classico della Cucina Italiana, come è il caso del “Sugo all’Amatriciana”,  si può solo seguire i dettami dai tanti cuochi e cuoche che da sempre si cimentano con queste ricette della tradizione, e carpire qualche particolarità che qualcuno apporta per personalizzarne la preparazione.  La mia versione odierna ha privilegiato l’utilizzo di  ingredienti di qualità, scelti qua e là nel territorio; da Amatrice mi sono portata più a nord ed ho fatto “profumare” in un Riesling  dell’Oltropò Pavese un Lardo Aromatizzato della Valvaraita, mentre per il pomodoro ho scelto un Datterino Giallo della Piana del Sele.  Davvero appetitoso.

Ingredienti  per 4 persone 

  • Gr. 150 LARDO AROMATIZZATO DELLA VALVARAITA,
  • ML. 150 RIESLING OLTREPO’ PAVESE,
  • ½ CIPOLLA ROSSA,
  • 1 SPICCHIO AGLIO ROSSO,
  • GR. 350 DATTERINO GIALLO DELLA PIANA DEL SELE,
  • GR. 400 GRAN FUSILLI GRANO AUREO TRAFILATI AL BRONZO,
  • OLIO EXTRAVERGINE OLIVA TAGGIASCA,
  • GR. 100 PECORINO ROMANO MEDIA STAGIONATURA,
  • SALE, PEPE

Affettare il lardo a listarelle e tenerlo in ammollo nel vino per un quarto d’ora circa. Scolarlo –conservando i liquidi- e metterlo a sudare in una padella con un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva.  Lasciare cuocere a fiamma medio-bassa affinché risulti una doratura uniforme senza che i grassi raggiungano elevate temperature. Quando il lardo risulta ramato e croccante scolarlo dai grassi ed utilizzare il fondo di cottura per far dorare l’aglio e la cipolla finemente tritata. Cuocere a fiamma media per 15-20’, fino a che la cipolla imbiondisca, irrorando quando occorre con il vino tenuto da parte. Unire poi al soffritto i pomodorini, salare leggermente, far insaporire per un paio di minuti, poi unire il lardo e proseguire la cottura per altri 5-6’. Scolare la pasta al dente e versarla nella padella con il sugo. Aggiungere il Pecorino grattugiato, mantecare con poca acqua di cottura della pasta e con una macinata di pepe.

MUFFIN … salati o dolci, uno stuzzicante spuntino

Non ricordo, nella mia infanzia, avere mai mangiato un MUFFIN. Magari mi sbaglio, ma le nostre merende -perché le Colazioni mattutine erano una chimera,  sempre di corsa a prepararsi!!- consistevano in “pane, burro e zucchero”, qualche volta “doppio biscotto imbottito di Nutella”, raramente una torta – e poteva trattarsi di Crostata o Torta Margherita-, ma sempre in formato “fetta”. Trovo oggi una accattivante alternativa quella di proporre le monoporzioni di dolce non più – o non solo- tagliati a fette, ma serviti in sfiziosi pirottini di carta, pronti da offrire accompagnati da soffici creme, glasse … o semplicemente una spolverata di zucchero. 

Non meno interessante la variante salata del Muffin, semplicissima da preparare e davvero versatile, come finger-food in aperitivi in piedi, oppure come accompagnamento gustoso ad un tagliere di salumi e formaggi. L’impasto è veloce, non richiede planetaria o impastatrice. La fantasia abbinerà verdure, formaggi, salumi, olive… in appetitosi panificati mignon. Eccoli

Ingredienti per 12 pezzi grandi DOLCI

  • GR. 400 FARINA OO
  • GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO
  • GR. 30 MIELE
  • GR. 10 LIEVITO VANIGLIATO
  • PIZZICO SALE
  • GR. 120 BURRO FUSO
  • GR. 145 LATTE INTERO
  • GR. 125 YOGURT
  • 2 UOVA
  • GR. 200 tra LAMPONI, MIRTILLI, UVETTA  /  CIOCCOLATO, NOCCIOLE, FIOCCHI AVENA

La preparazione velocissima prevede di miscelare insieme le polveri -farina, zucchero, lievito-. A parte emulsionare uova, burro sciolto, miele sciolto, latte e il pizzico di sale. Versare i liquidi nei solidi, amalgamare uniformemente, aggiungere la frutta – o il cioccolato e la frutta secca nella variante “British”-, distribuire nei singoli pirottini da muffin e cuocere in forno caldo a 190°C per 20-25′. Sono maggiormente gustosi se assaggiati freddi.

Ingredienti per 12 pezzi grandi SALATI

  • GR. 300 FARINA 00
  • GR. 80 PARMIGIANO
  • 1 BUSTINA LIEVITO ISTANTANEO PER PANE
  • 2 UOVA
  • ML. 80 OLIO DI ARACHIDE
  • ML. 120 LATTE INTERO
  • GR. 80 RICOTTA
  • PIZZICO SALE
  • GR. 280 VERDURE SALTATE / CUBETTI PROSCIUTTO E FORMAGGIO

La preparazione è analoga a quella dei Muffin dolci: si miscelano le polveri – farina, lievito e Parmigiano grattugiato- e si emulsionano i liquidi – uova, olio, latte. Se si desidera preparare dei Muffin alle verdure è preferibile preparare con anticipo le verdure, tagliarle a tocchetti e farle saltare in padella con olio, aglio e sale. Nella mia preparazione ho utilizzato Cime di rapa e Coste cucinate con aglio, olio e peperoncino, lasciate freddare e successivamente frullate. Ho poi mescolato la purea di verdure con i liquidi emulsionati, ho unito le polveri ed ho aggiunto della ricotta per ammorbidire l’impasto, dadini di Scamorza e qualche noce sbriciolata. Suddividere quanto ottenuto in singoli pirottini e cuocere in forno caldo a 190°C per 20-25′. Gustati tiepidi sono un ottimo spuntino!

 

 

CROISSANT

Mi sono iscritta ad un corso di “Dolci da Colazione” proposto da  La Cucina Italiana,  incuriosita dal tema e soprattutto desiderosa di acquisire una certa dimestichezza con i panificati a lievitazione lenta. Cucino spesso torte, biscotti, muffin o meringhe, ma ho sempre accantonato le preparazioni che definisco “a lungo termine”, in cui far riposare l’impasto una, due, tre volte prima di ogni nuova lavorazione … e poi ancora una lenta lievitazione prima di infornare: troppo tempo!!!  Mi sono però ricreduta quando ho sentito il diffondersi del fragrante profumo zuccherino fuoriuscire dal forno, e i dorati Croissant gonfiarsi e caramellarsi: l’assalto alla teglia è stato immediato!!

Ingredienti per circa 25-28 croissant di medie dimensioni :

  • GR. 500 FARINA MANITOBA,
  • ML. 250 ACQUA,
  • GR. 12 LIEVITO DI BIRRA FRESCO,
  • GR. 85 ZUCCHERO SEMOLATO SUPERFINO,
  • PIZZICO DI SALE,
  • 1 UOVO,
  • GR. 300 BURRO DI PANNA.

La preparazione avviene in più tempi, con l’alternarsi di lavorazione e riposo dell’impasto, per un tempo complessivo  di circa 7 ore. All’impasto fa bene riposare, tanto che io l’ho lasciato 12 ore in frigorifero dall’ultima “piegatura” alla stesura finale.

Versare nella planetaria la farina, il lievito sbriciolato, l’acqua e lo zucchero. Avviare la macchina con il gancio montato, a velocità inizialmente bassa affinché si cominci a formare un impasto grezzo. Aggiungere l’uovo leggermente sbattuto e un pizzico di sale. Procedere con la lavorazione aumentando un poco la velocità e fino ad ottenere un composto liscio ed elastico che si stacchi dalle pareti della ciotola e incordi sul gancio. Disporre l’impasto tra due fogli di carta forno, stenderlo in un rettangolo dello spessore di circa un centimetro, avvolgere con pellicola e tenere in frigorifero per 65-80 minuti. Lavorare il burro -precedentemente tenuto a temperatura ambiente- tra due fogli di carta forno, laminandolo con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo di circa mm.5 di spessore. Far riposare anch’esso in frigorifero sempre avvolto in pellicola.

Trascorso questo primo riposo stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e ricavare con esso un rettangolo di larghezza pari al panetto di burro laminato e di lunghezza superiore di 1/2 rispetto al panetto di burro laminato – per esempio: se il burro laminato ha una dimensione di cm. 18 x 25, il rettangolo d’impasto avrà una dimensione di circa cm. 20 x 38. Porre il burro laminato sulla sfoglia di impasto, facendo combaciare e sovrapporre  i due rettangoli sul lato corto. Rimarrà una parte di impasto, corrispondente a circa 1/3 della lunghezza totale del rettangolo di impasto, “libera” dal burro. Ripiegare questa porzione “libera” sopra il burro laminato, coprendolo per circa metà. Ripiegare ora l’altra parte di sfoglia, composta da impasto e burro laminato, sula piega appena fatta, in modo che osservando il panetto ottenuto abbia, sul lato corto, 5 strati: impasto-burro-impasto-burro-impasto. Saldare bene l’impasto tutto intorno al burro, in modo da racchiuderlo completamente. Stendere nuovamente la pasta con il mattarello, mantenendo i lati corti  su “basso/alto” ed i lati lunghi “sinistra/destra”. Allungare l’impasto nel senso del “lato lungo”  fino ad uno spessore di circa mm.6. Ripiegare nuovamente a tre, come fatto in precedenza, ossia con una piega a circa 1/3 dell’impasto verso l’interno, e una seconda piega a ricoprire la prima. Avvolgere il panetto ottenuto in pellicola e far riposare in frigorifero per almeno 1 ora. Questa operazione di lavorazione e riposo va ripetuta tre volte. Al termine dell’ultimo riposo stendere l’impasto in una sfoglia di circa mm.6-7 di spessore, una larghezza di circa cm. 30 ed una lunghezza variabile. Tagliare a metà l’impasto nel senso della lunghezza ricavando  due strisce di circa cm. 15 di altezza. Da ciascuna striscia ritagliare dei triangoli con base cm. 10-12. Allungare ogni triangolo tirandone leggermente la punta e iniziare ad avvolgerlo a cornetto, partendo dalla base e facendo in modo che la punta rimanga sotto per evitare che in cottura si srotoli. Disporre i cornetti su una teglia ricoperta con carta forno, coprirli con pellicola e lasciarli riposare per circa un paio d’ore a temperatura ambiente, fino a che raddoppino il loro volume. Preriscaldare il forno a 190°C. Spennellare i cornetti lievitati con latte – oppure latte e tuorlo- e spolverizzarli con poco zucchero. Cuocere per 6-7 minuti a 190°C, poi abbassare a 170°C e completare la cottura per altri 6-7′. Una volta raffreddati possono essere tagliati e farciti con panna, marmellata… oppure glassati con cioccolato.

COUS COUS speziato con POLLO e VERDURE

Qualche incursione nella Cucina di altri Paesi, evocativa di una vacanza in nord Africa,  affascinata dai caratteristici  Souc, mercati  coloratissimi e intensi di aromi, con un pullulare di gente che vende, acquista, si esibisce, canta …  Una miscela di sensazioni piacevoli che provo a riproporre in questo piatto semplice ed impegnativo al tempo stesso, in quanto richiede una preparazione attenta, da me organizzata in più fasi.

Ingredienti per 4 persone: GR. 200 COUS COUS BIOLOGICO A COTTURA VELOCE, 4 CAROTE, GR. 400 BROCCOLI, GR. 400 CECI,  GR. 400 PETTO DI POLLO DA ALLEVAMENTO BIOLOGICO, ML. 320 BRODO VEGETALE, 1 NOCE DI BURRO, 2 FOGLIE DI SALVIA, 4 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, SESAMO NERO, ARACHIDI, CURCUMA, CURRY, PEPE NERO, SALE

Iniziare e preparare le verdure: cimare e tagliare e tocchetti abbastanza regolari le carote, poi cuocerle a vapore per il tempo necessario a lasciarle abbastanza croccanti. Suddividere il broccolo in piccole cimette e cuocere anch’esse piuttosto al dente, sempre con il cestello a vapore, avendo cura di passarle in acqua fredda appena pronte, in modo da mantenerne il colore vivo. Lessare i ceci precedentemente tenuti in ammollo per una notte in acqua – oppure utilizzarne di già lessati, privandoli del liquido di governo- poi farli saltare in una padelle con un cucchiaio d’olio e le foglie di salvia, lasciandoli profumare per qualche minuto. Tagliare il petto di pollo a strisce e, poi a bocconcini. Scaldare un cucchiaio di olio con una noce di burro in una padella, farvi spumeggiare il pollo rigirando i tocchetti più volte per 3-4 minuti, salare leggermente e tenere da parte. Nello stesso fondo di cottura aggiungere un filo d’olio e far saltare le verdure precedentemente cotte al vapore, insaporendole con sale e pepe.

Tritare piuttosto finemente una manciata di arachidi tostate. Arroventare una padella antiaderente , versarvi le arachidi ed un cucchiaino circa di semi di sesamo nero, aggiungere le spezie prescelte – io ho utilizzato un pizzico di curcuma, curry, pepe nero, noce moscata- e far tostare il tutto a  fiamma vivace per un paio di minuti, ungendo con un abbondante cucchiaio d’olio. Versare ora nella padella il cous-cous, intriderlo ed insaporirlo con l’olio e gli aromi, poi versare il brodo bollente e, senza mescolare, lasciare riposare a fiamma spenta per una decina di minuti, ben chiuso con il coperchio. Nel frattempo riscaldare le verdure, i legumi e la carne e, appena pronto il cous-cous servire il tutto ben caldo e condito con un filo d’olio a crudo.

CIAMBELLA : Dolce semplice

Pochi ingredienti che trovo sempre disponibili a casa.  Avevo voglia di offrire un dolce ai miei ragazzi, anche se ormai  è troppo tardi per la colazione: sarà perfetto per il pranzo!! Le amarene sciroppate sono quelle della pianta di casa, il burro è quello “a chilometro 20”,  acquistato pochi giorni fa direttamente in una Azienda Agricola di zona. Il resto è voglia di fare, che non manca mai in cucina!!

INGREDIENTI per uno stampo da ciambella da cm. 20: GR. 100 BURRO DI PANNA, GR.140 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.40 ZUCCHERO AL VELO, 3 UOVA, GR. 170 FECOLA DI PATATE, GR. 60 FARINA 00, GR. 20 FIOCCHI D’AVENA, GR. 8 LIEVITO VANIGLIATO PER DOLCI, ML 60 LATTE INTERO.

Procedimento velocissimo e semplice, con l’ accortezza di utilizzare gli ingredienti a temperatura ambiente. Iniziare a scaldare il forno a 180°C. Montare il burro morbido e gli zuccheri con una frusta o con lo sbattitore elettrico. Dopo 5 minuti unire le uova leggermente sbattute con un pizzico di sale e un goccio di latte -circa ml.40-, dosandone poche alla volta per farle amalgamare meglio al composto. Setacciare le polveri e versarle a pioggia nell’impasto, con delicatezza. Se il composto risultasse troppo denso aggiungere il latte rimasto. Ungere uno stampo da ciambella, infarinarlo leggermente e versarvi il composto preparato. Infornare e lasciare cuocere per 45 minuti circa, verificando la cottura con la prova stecchino. Sfornarlo e lasciarlo riposare 10′ prima di sformarlo. Servire freddo, eventualmente guarnendolo con una glassa di zucchero e qualche amarena sciroppata.

PORRIDGE di verdure con BOTTARGA

Inizia il Nuovo Anno ed il proposito è sempre lo stesso: DIETA!!! Determinati a perdere quei chiletti “messi su” nelle vacanze natalizie, complice un po’ di meritato ozio casalingo e le tante tentazioni culinarie delle Feste. Ma forse, più che una rigida restrizione -in parte ahimè obbligatoria- di zuccheri e calorie, ciò che può rimetterci in forma e “depurarci” da qualche eccesso sono una oculata scelta di pietanze semplici, leggere, ricche di verdure e fibre, poco sapide ma capaci di saperci conquistare. Idea semplice da cucinare ma poco usata nella nostra cucina è il Porridge, tipica pietanza inglese a base di fiocchi d’avena, alimento ricco di fibre e acido linoleico, ottimo antinfiammatorio. Cucinato con pochi grassi e abbinato alle verdure è un ottimo pasto competo.

Ingredienti  per 4 persone: 1 CIPOLLA, 2 CAROTE, 3 ZUCCHINE, 2 PATATE, GR. 180 FIOCCHI D’AVENA BIOLOGICI, SALVIA, ROSMARINO, ALLORO, OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA, SALE, PEPE, BOTTARGA.

Tritare finemente la cipolla e farla imbiondire in un tegame con un paio di cucchiai di olio. Tagliare a brunoise -ossia in una dadolata fine-  carote,  patate e  zucchine. Unirle alla cipolla a lasciare insaporire per una decina di minuti, aggiungendo anche le foglie di salvia, alloro e un rametto di rosmarino. Ammollare i fiocchi d’avena in una ciotola contenente acqua fredda, smuovendoli affinché si idratino e rilascino parte dei loro amidi. Scolarli poi dall’acqua e versarli nella pentola con le verdure. Salare leggermente, mescolare l’avena alle verdure e irrorare con acqua fino a coprire di un centimetro il contenuto della pentola. Lasciare cuocere a fiamma bassa per 15-20′, rigirando ogni tanto per evitare si formino grumi. Per rendere il piatto più appetitoso, a fine cottura lo si può mantecare con burro e Parmigiano. Io ho preferito servirlo semplicemente insaporito con qualche lamella di bottarga, una macinata di pepe e un filo d’olio a crudo.

CROSTATA DI MELA, croccante di mandorle e crema

Quest’autunno io e mia figlia ci stiamo impegnando in una dieta dimagrante: io ne ho sicuro bisogno, lei no, ma a 18 anni si ambisce alla forma fisica perfetta. Come conciliare la passione per la cucina con la dieta?? Una della due deve prevalere … e questo pomeriggio è la Torta di mele ad avere la meglio. Poi da domani ….

Ingredienti per una tortiera da cm. 22 di diametro

Per la frolla: GR. 125 BURRO DI PANNA, GR.70 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 15 ZUCCHERO DI CANNA, GR.15 MIELE DI TIGLIO, 2 TUORLI, UN PIZZICO DI SALE, GR. 210 FARINA 00

Per la Crema Cotta: ML. 300 LATTE INTERO, SCORZA DI 1/2 LIMONE, 1 UOVO E UN TUORLO, GR. 60 ZUCCHERO, GR. 50 FARINA 00;  GR.90 ACQUA, GR. 80 BURRO MORBIDO, GR. 85 FARINA 0, GR.15 LATTE, GR.130 UOVA – intere a T° ambiente, GR: 2  sale, GR. 3 zucchero 

Per la Composta di mele:  GR. 200 MELE GOLDEN, GR. 80 MIELE D’ACACIA, GR. 6 AMIDO MAIS, 1/2 BACCA DI  VANIGLIA -o qualche goccia di essenza

Per il croccante: GR. 70 NOCI, GR. 50 MANDORLE, GR. 50, UVETTA, GR.40 FIOCCHI DI MAIS INTEGRALI, GR. 20 ZUCCHERO DI CANNA

Preparo una frolla tradizionale, ossia monto il burro morbido con gli zuccheri e il miele, unisco le uova leggermente sbattute, verso a pioggia la farina e un pizzico di sale. Lascio riposare coperta in frigorifero per 1 oretta.

Mentre la frolla riposa in frigorifero preparo la composta alle mele: sbuccio e riduco a tocchetti le mele. Le metto in una ciotola con miele, amido e vaniglia, mescolo e sigillo molto bene il recipiente con un doppio strato di pellicola per microonde. Cucio alla massima potenza per  5-6  minuti. Tolgo del microonde e lascio raffreddare coperto, creando una sorta di sottovuoto. Frullo poi il tutto ottenendo una crema.

Preparo la  crema unendo una base di crema cotta con una base per bignè:  scaldare il latte aromatizzato con la scorza di limone. Non deve raggiungere il bollore, ma solo scaldarsi.  In un recipiente sbatto le uova ed il tuorlo con zucchero e farina setacciata. Verso sul composto una piccola dose di latte caldo filtrato e continuo a mescolare per amalgamare bene. Proseguo ad aggiungere latte fino ad averlo versato tutto. Riporto il composto sul fuoco e, sempre mescolando con la frusta, faccio addensare le crema, facendo attenzione a che non si formino grumi. Non deve bollire, solo raggiungere una cremosità fluida. Allontano dal fuoco e lascio intiepidire.

Metto a bollire in un pentolino l’acqua con burro, sale e zucchero. Quando sobbolle, unisco in un solo gesto tutta la farina e mescolo con frusta o paletta silicone. Devo ottenere un composto compatto, tipo “roux”. Verso  ora il tutto, ancora caldo, nella planetaria, unisco il latte e aziono con foglia metallo al minimo. Aggiungo, poco alla volta, le uova già poco sbattute e a T° ambiente. L’impasto deve risultare morbido, tipo crema pasticcera. Se occorre unisco altro uovo. Amalgamo questo composto alla crema ormai fredda  e verso il tutto in una sac-a-poche.

Preparo un crumble a freddo, mescolando in una ciotola noci, mandorle, cornflakes tritati grossolanamente; strizzo bene l’uvetta fatta precedentemente rinvenire un acqua calda e poi sciacquata bene e asciugata; unisco uvetta e zucchero alla frutta secca tritata e amalgamo il tutto.

Rilavoro brevemente la frolla, poi la stendo ad uno spessore di circa 5 millimetri; fodero con questa una tortiera -precedentemente imburrata e infarinata-  ricoprendone il fondo ed i bordi- poi bucherello il fondo con i rebbi di una forchetta. Scelgo una “cottura in bianco” , con carta forno e fagioli, a 180°C per 15 ‘ + altri 5′ senza pesi e carta.

Distribuisco sulla base di frolla uno strato di crema di mele, spolverizzo con il crumble croccante, in modo uniforme, poi con la s-a-p disegno una spirale di crema sopra lo strato di crumble croccante. Inforno il dolce a 180 °C per 30.35’. La torta va servita fredda.