Monthly archives: gennaio 2017

TORTA SALATA: tre proposte

Oggi ho voluto dedicarmi a preparazioni salate -quelle che in generale prediligo gustare- che hanno, come denominatore comune, una Pasta Brisée preparata con una miscela di farina integrale biologica e farina di grano tenero. Il colore risulta brunito, il sapore rustico. Tante verdure per i ripieni, legate da una crema di uova e Parmigiano. Il risultato, oltre che buono, è allegro e appetitoso.

Per la Brisée: GR. 225 FARINA INTEGRALE BIOLOGICA, GR. 75 FARINA 00, GR. 150 BURRO, ACQUA FREDDA, SALE, 1 PIZZICO DI CURCUMA.

Per i ripieni:  1 CESPO DI RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA, GR. 150 GORGONZOLA DOLCE, 4 NOCI, 2 CUCCHIAI OLIO, SALE E PEPE;     5 ZUCCHINE SODE, 2 CUCCHIAI OLIO, 1 SPICCHIO AGLIO, ORIGANO, GR.50 PECORINO ROMANO, N° 10 POMODORINI SEMISECCHI IN OLIO D’OLIVA;      GR. 250 PATATE LESSATE, GR. 100 COTECHINO O SALAME COTTO, GR. 60 SCAMORZA AFFUMICATA, SALE, TIMO.

Per la crema di uova: 5 UOVA, ML. 200 LATTE, ML. 200 PANNA, SALE E PEPE.

Preparare la pasta Brisée, che dovrà poi riposare al fresco per almeno mezz’ora. Miscelare le farine con il burro freddo a pezzetti, sale e tanta acqua quanta ne richiede l’impasto al fine di risultare morbido ma non appiccicoso. Io ho utilizzato il robot da cucina con lame azionandolo a impulso per non riscaldare l’impasto. Ricavare un panetto, avvolgerlo con pellicola e porlo a riposare in frigorifero. Dopo 30-40′ stendete l’impasto in una sfoglia di circa 4 mm di spessore, e con essa rivestire le formine tonde da crostatina -io utilizzo quelle in silicone che non necessitano di essere imburrate. Riempire con i diversi ripieni,  nappare con la crema si uova e panna e cuocere in forno a 180°C per 15-18 minuti, a seconda delle dimensioni dei formati (per una tortiera di cm.24 di diametro i tempi sono di circa 35-40′).

Per i ripieni: pulire tutte le verdure, lavarle e asciugarle.  Per le tortine al radicchio, tagliare a striscioline le foglie di radicchio e farle stufare in un tegame con poco olio e sale. Lasciarvele solo il tempo necessario a che si inteneriscano, saltandole spesso. Tagliare a pezzetti i Gorgonzola e sbriciolare le noci grossolanamente. Riempire gli stampini da crostatina con il radicchio, il gorgonzola e le noci, distribuendo uniformemente, poi nappare con un paio di cucchiai di crema di uova e panna.

Per le tortine alle patate e cotechino, cuocere a vapore le patate già tagliate a pezzetti. Quando risultano morbide ma non ancora completamente cotte, levarle dalla vaporiera e farle saltare in padella con poco olio, sale e pepe. Tagliare a pezzetti il cotechino cotto -o il salame cotto- e unirlo alle patate. Tagliare la scamorza a pezzetti. Riempire gli stampi da crostatina con le patate, il cotechino e la scamorza, poi nappare con un paio di cucchiai di crema alla panna e uova.

Per le tortine alle zucchine, affettare sottilmente le verdure e farle stufare in un tegame con olio, aglio e origano. Salare e portare a cottura rigirandole sovente. Tagliare a metà i pomodorini sgocciolati dall’olio di conserva. Riempire gli stampi da crostatina con le verdure, una manciata di pecorino grattugiato, i pomodorini e nappare con un paio di cucchiai di crema alle panna e uova.

Cuocere a forno caldo 180°C per 15 minuti circa. Servire tiepidi o freddi.

 

 

FLUFFOSE … le ciambelle che riescono sempre col buco

Ho scoperto questi sofficissimi ciambelloni attraverso il  sito ben fatto di Monica Zacchia di “I FOOD”, scoprendo che è stato pubblicato un libro il cui titolo è onomatopeico: FLUFFOSE, una esaltazione della sofficità. Semplici da realizzare, con ingredienti genuini, senza burro, da personalizzare con piccole varianti di aromi. L’impasto deve mantenersi leggero, senza frutta o marmellate che lo appesantiscano. Io ho voluto osare una versione con crema di castagne, preparata qualche mesetto fa, molto delicata e leggera per cui adatta ad un dolce soffice. Non ho lo stampo da Chiffon Cake ideale per questo dolce, ma con uno stampo da ciambella in alluminio, da cm. 26 di diametro, ho ottenuto un ottimo risultato. Ecco come.

Ingredienti: GR. 300 FARINA 00, GR. 300 ZUCCHERO SEMOLATO, 1 BUSTINA LIEVITO VANIGLIATO, 1 PIZZICO DI SALE, 6 UOVA, GR. 50 CREMA DI CASTAGNE, GR. 150 YOGURT NATURALE, ML. 30 LATTE, ML. 130 OLIO DI ARACHIDI, BURRO PER TORTIERA.

Setacciare le polveri -farina, zucchero, sale e lievito- e versarle nella planetaria. Separare tuorli da albumi. Nella ciotola con i tuorli unire la crema di castagne e mescolare. Versare il composto nella planetaria e azionare la frusta a velocità inizialmente bassa, poi moderata, per 5-6 minuti. Imburrare uno stampo da Chiffon cake o da ciambella, con il foro centrale. Accendere il forno a 160°C. In un recipiente miscelare l’olio, il latte e lo yogurt e versare a filo nell’impasto, con le fruste sempre in funzione. Lasciare amalgamare per qualche minuto. Intanto montare a neve ferma gli albumi insieme a un pizzico di sale -o cremortartaro. Quando la montata è stabile, versarne una parte nell’impasto, amalgamare delicatamente con una spatola, versare i rimanenti albumi ed incorporarli, senza smontarli, all’impasto. Versare il composto nella tortiera e infornare, abbassando la temperatura a 150°C. Cuocere per 70-80 minuti. Se la parte superiore dovesse scurire troppo, adagiare un foglio di carta forno sopra il dolce, ma solo dopo 45-50 minuti di cottura. Verificare, infilando uno spiedo nel dolce, che ne esca asciutto: in tal caso  la torta è pronta. Lasciarla nel forno aperto per altri 7-8 minuti, poi sfornare e capovolgere il recipiente per farlo raffreddare (lo stampo da Chiffon cake è dotato di piedini adatti a questo tipo di raffreddamento. In alternativa utilizzare un bicchiere alto capovolto o una bottiglia di vetro infilando il collo della bottiglia nel foro dello stampo da ciambella e lasciandovela così rovesciata fino a raffreddamento).  Io ho servito la mia Ciambellona  accompagnata da crema di castagne mantecata con crema di yogurt e nocciole.

FILETTO DI MANZO bardato al Guanciale

Le festività natalizie sono ormai un piacevole ricordo, che ha lasciato, a casa nostra, un concreto patrimonio culinario: prodotti tipici di eccellenza gastronomica tutta italiana, come il Raschera e i Gianduiotti del Piemonte, il Guanciale laziale e il Cotechino di Modena, le lenticchie di Norcia, la Salicornia e i Pomodori Ciliegini di Sicilia sott’olio, il Torrone cremonese, l’olio di oliva Taggiasca di nuova spremitura … tutti graditissimi regali scambiati tra parenti e amici. Ottimi prodotti per preziose ricette, come il Filetto di manzo bardato con Guanciale e profumato con salvia e rosmarino.

Ingredienti: GR. 500 FILETTO DI MANZO, 2 SPICCHI AGLIO, ROSMARINO, SALVIA, 10 FETTE DI GUANCIALE, OLIO, 1/2 BICCHIERE DI VINO ROSSO, SALE ROSA, TIMO, ALLORO, PEPE MACINATO.

Eliminare dalla carne le eventuali parti grasse o dure. Massaggiare il filetto su tutta la superficie con un misto di sale, pepe ed erbe aromatiche tritate. Adagiare le fettine di guanciale sul dorso del filetto, sovrapponendole leggermente. Con un spago di cotone legare la carne per mantenere la bardatura stabile in cottura. Far scaldare in un tegame un cucchiaio di olio, l’aglio schiacciato, foglioline di salvia e rosmarino. Lasciare profumare l’olio poi adagiare la carne dal lato bardato, in modo che parte del grasso del Guanciale si sciolga.

 

Sigillare la carne su tutta la superficie, a fiamma viva. Sfumare con il vino, lasciare evaporare l’alcool, poi proseguire la cottura a fiamma medio bassa, rigirando e nappando con il sugo di cottura. I tempi di cottura variano a seconda della dimensione del filetto e del risultato che si vuole ottenere: per un filetto quasi al sangue, dopo la sigillatura iniziale lasciare cuocere per mezz’ora, rigirando sovente.  Ultimata la cottura lasciare la carne nel tegame, coperta da foglio di alluminio, per circa 10-15′, in modo che tagliandola, le fette mantengano una buona umidità. Servire accompagnato da patate saltate o verdura di stagione.

 

CIAMBELLA alla Curcuma con mele e arance

Mi affascinava l’idea di preparare una bella ciambellona, soffice, profumata ma soprattutto “vertiginosa”, ossia davvero alta. Ho imburrato lo stampo in silicone per panettone, alto ben cm.22, e vi ho disposto al centro un cilindro rivestito di carta forno, in modo che la mia ciambellona avesse il foro centrale. La sfida sta tutta nel riuscire a cuocere il dolce uniformemente  ed il risultato mi ha soddisfatta. Per l’impasto ho voluto aggiungere agli aromi di vaniglia e arancia, anche della curcuma in polvere, un antinfiammatorio e antiossidante con il quale profumo molte delle mie ultime ricette, dolci e salate. Risultato: sofficità e delicatezza, quello che ci vuole in queste fredde giornate d’inverno.

Ingredienti: GR. 350 FARINA 00, GR.16 LIEVITO VANIGLIATO PER DOLCI, 1 PIZZICO DI SALE, 1/2 BACCA VANIGLIA, 1 CUCCHIAINO DI CURCUMA IN POLVERE, GR.330 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA, ML.100 LATTE INTERO, ML. 60 YOGURT BIANCO INTERO, GR.60 BURRO, 2 MELE GOLDEN, 1 ARANCIA SANGUINELLA,  BURRO E FARINA PER LO STAMPO.

Imburrare e infarinare uno stampo per ciambella o, come nel mio caso, uno stampo molto alto per panettone, nel quale posizionare un elemento cilindrico centrale per ottenere il tradizionale “buco” della ciambella. Scaldare il forno a 180°C.

Sbucciare le mele e tagliarle a piccoli pezzettini. Pelare a vivo l’arancia e tagliare  gli spicchi a pezzetti; unirli a quelli di mela e mescolare. Spolverare di zucchero e tenere da parte.

Nella planetaria far montare le uova con lo zucchero, fino a che il composto risulti spumoso. Intanto far sciogliere il burro nel microonde ed aggiungervi poi il latte. Mescolare e portare a temperatura ambiente. Setacciare e riunire in una ciotola tutte le polveri -farina, lievito, sale, curcuma e vaniglia. Versare gradatamente latte e burro nel composto di  uova montate, continuando a tenere azionata la frusta, ma piuttosto delicatamente. Aggiungere lo yogurt. Unire, poco alla volta, le polveri setacciate, fino ad ottenere un impasto vellutato. Versare il composto nello stampo imburrato. Adagiare i pezzetti di frutta sopra l’impasto e premere leggermente. Infornare a 180°C per 40 minuti circa, controllando la cottura infilando  uno steccone  nel dolce: deve uscire asciutto. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di sformare su un piatto. Guarnire con zucchero al  velo, pezzettini di macedonia di frutta, gocce di cioccolato bianco e meringhette alla cannella.

RISOTTO con brodo vegetale e Funghi

L’inverno si sta presentando con tutte le sua caratteristiche peculiari, anche se in aree geografiche inconsuete: tanta neve -e tanti disagi- nelle zone del Mediterraneo, gran freddo e nessuna perturbazione qui al nord. Almeno fino ad oggi, poichè il grigio che vedo nel cielo è presagio di cambiamenti. Il desiderio comune è uno solo: riscaldarsi, poter godere, nelle nostre case, di un tepore rigenerante .. e, a tavola, gustare pietanze leggere e avvolgenti come questo Risotto ai funghi poco convenzionale, delicato, vegetariano e gustoso.

Ingredienti: per 6 persone

Per il brodo vegetale: 1 CIPOLLA BIONDA, 2 COSTE DI SEDANO, 1 CAROTA, QUALCHE FOGLIA DI COSTA, RADICCHIO ROSSO E BIETOLINA, SALE GROSSO, CHIODO GAROFANO, ALLORO

GR. 400 RISO CARNAROLI E VIALONE NANO, 1 CUCCHIAIO OLIO EXTRAVERGINE, 1/2 BICCHIERE VINO ROSSO, GR. 60 BURRO, GR. 100 PARMIGIANO GRATTUGIATO, GR. 300 FUNGHI PRATAIOLI O CHAMPIGNON, 2 CUCCHIAI OLIO, 1 SPICCHIO AGLIO, PREZZEMOLO, SALE E PEPE.

Come prima cosa preparare il brodo, in quanto necessita di una cottura di almeno 1 ora per acquistare un buon sapore. Tagliare a metà la cipolla -non da un estremo all’altro in verticale, ma sul suo “orizzonte”, lasciando interi gli anelli – e porre a tostare le due metà poggiandole in una padella antiaderente molto calda. Dopo qualche minuto levare dalla padella e immergere in una pentola con acqua fredda, unendo le altre verdure occorrenti per il brodo, pulite e tagliate. Salare, aggiungere chiodo di garofano e foglia di alloro e lasciare cuocere per almeno 1 ora, schiumando all’occorrenza. Pulire i funghi -personalmente, dopo avere tolto la terra e la parte più legnosa del gambo li sciacquo bene sotto acqua corrente-, affettarli e cuocerli in una padella con olio, aglio schiacciato e prezzemolo.

In un ampio tegame ben caldo far tostare il riso con poco olio – o burro!! Quando i chicchi sono ben profumati e tostati aggiungere il vino, lasciare evaporare l’alcool e procedere con la cottura del riso, utilizzando il brodo vegetale filtrandolo con un colino. Aggiungere poco brodo alla volta e portare a cottura mescolando sovente. Dopo circa 15 minuti, allontanare il tegame dal fuoco e mantecare il risotto con burro e parmigiano. Aggiustare di sale. Servire il riso ben caldo accompagnato dai funghi trifolati e qualche fogliolina di timo.

BISCOTTI … dei buoni propositi

Inizia un Nuovo Anno, carico di aspettative, di buoni propositi, di voglia di fare: SI’, sono convinta che il motore della felicità, dell’appagamento sia proprio il “mettersi in gioco” per non distogliere l’attenzione da ciò che si desidera conquistare.   E tra i buoni propositi per il Nuovo Anno trova senz’altro posto l’impegno ad una dieta più sana, con qualche piccola rinuncia a vantaggio della salute. Il cibo deve continuare ad essere non solo un imprescindibile sostentamento, ma soprattutto uno sfogo di creatività, di passione, di gusto da assaporare condividendo questo piacere con altri. A partire dalla colazione, con biscottini leggeri, senza burro, ma arricchiti con fiocchi di avena, prugne secche, nocciole o cacao.

Ingredienti: per 50 biscotti

4 UOVA GRANDI, GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO, ML. 150 OLIO DI ARACHIDI, GR. 600 FARINA 00 BIOLOGICA, 1/2 BUSTINA DI LIEVITO VANIGLIATO, GR. 150 PRUGNE SECCHE, GR, 60 FIOCCHI DI AVENA, GR. 60 NOCCIOLE TOSTATE, GR. 30 CACAO ZUCCHERATO.

La preparazione di questi biscotti è semplicissima. Se si possiede una planetaria occorre impastare -con la foglia- uova, zucchero e olio, a media velocità. Diversamente impastare a mano, in una ciotola, gli ingredienti elencati, aiutandosi con una spatola in silicone. Intanto setacciare farina e lievito ed unirli in più riprese all’impasto, fino a che questo non diventi liscio ed elastico. Avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Preparare intanto le nocciole, tagliate a pezzetti piuttosto piccoli, e le prugne tagliate a pezzettini  passati  poi nella farina. Riprendere l’impasto dal frigorifero e suddividerlo in 3 porzioni. Alla prima aggiungere le prugne e i fiocchi d’avena, lavorare l’impasto per amalgamare e poi stenderlo in una sfoglia di circa 3-4 millimetri. Con un coppapasta tondo ritagliare le forme dei biscotti e disporli su un foglio di carta forno steso sulla placca, ben distanziati. Nell’attesa di preparare gli altri biscotti conservare la teglia con quelli appena preparati in frigorifero.

Al secondo panetto di impasto aggiungere le nocciole tritate, amalgamare e stendere poi una sfoglia di 3-4 millimetri di spessore. Anche in questo caso ritagliare con un coppapasta le forme desiderate e distribuirle su una teglia rivestita con carta forno. Porre a riposare in frigorifero

Lavorare l’ultima parte di impasto per renderlo morbido, poi stendere una sfoglia sottile, di 1-2 millimetri e dalla forma pressapoco rettangolare. Cospargere la superficie della sfoglia con il cacao, poi arrotolare la sfoglia su sè stessa, nel senso della lunghezza. Otterrete un cilindro da tagliare a fette di circa un centimetro, simili a piccole girelle. Disporre anch’esse su un foglio di carta forno steso su una teglia.

Infornare i biscotti, partendo dalla prima teglia lasciata riposare in frigorifero, per circa 15 minuti alla temperatura di 170°C. Lasciare raffreddare a temperatura ambiante prima di riporre in scatole di latta.

Con i biscottini all’avena a prugne ho creato dei dolcetti, abbinandone due a due con una crema di cioccolato e castagne.