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CHEESECAKE PERA E SAMBUCO

Ci tenevo molto a preparare un cheesecake di quelli soddisfacenti, soffici e pieni di gusto. Ho rintracciato una ricetta, la vera N.Y. Cheesecake di California Bakery che, molto generosamente,è stata  messa a disposizione sul blog in occasione di uno show-cooking al Taste of Milan del 2012. Qualche minima variante, come l’assenza di yogurt e il potenziamento di panna, e come topping una confettura di pera e bacche di Sambuco: un dessert delicato e dal sapore pieno, leggermente acidulo, contrastato dal dolce delle pere.

Per la base: GR.300 BISCOTTI (io ho utilizzzato GR.200 FROLLINI AL BURRO e GR.100 FROLLINI AL CACAO), GR.100 BURRO DI PANNA, 1 PIZZICO DI CANNELLA, 1 CUCCHIAIO DI MIELE MILLEFIORI

Per il ripieno: GR. 400 FORMAGGIO PHILADELPHIA, GR. 350 RICOTTA VACCINA, GR. 180 PANNA FRESCA, GR.200 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA INTERE, 1/2 LIMONE NON TRATTATO(per la scorza da grattugiare), 1/2 BACCELLO DI VANIGLIA, GR.20 FARINA 00

Frullare finemente i biscotti, aggiungere cannella, miele, burro sciolto e lavorare il composto con una spatola, per amalgamare perfettamente gli ingredienti. Mettere alcune manciate di impasto all’interno dello stampo e creare prima il bordo e poi la base, pressando bene il composto. Riporre la teglia in frigorifero per almeno 30’.

Amalgamare il formaggio con la ricotta setacciata, unire la panna e, continuando a mescolare, aggiungere zucchero, buccia di limone grattugiata e vaniglia. Sbattere leggermente le uova e versarle a filo, sempre mescolando. Da ultimo far cadere a pioggia la farina setacciata.

Versare il composto fluido nello stampo e cuocere in forno preriscaldato a 160° per almeno 1 ora, fino a che, inserendo uno stecco, ne esca asciutto. Spegnere il forno, aprire lo sportello  e lasciarvi il dolce per altri 10-12′. Farlo poi raffreddare a temperatura ambiente prima di porlo in frigorifero a completare il raffreddamento.

Per guarnire ho utilizzato una composta di pere e bacche di sambuco, da me preparata la scorsa estate. Si abbina benissimo al gusto leggermente agre della crema aromatizzata al limone.

CHEESECAKE con orzo e melanzane

Una idea che mi è venuta pensando alla  presentazione del Cheesecake monoporzione. La base è sempre la componente più asciutta e croccante, ma realizzata con orzo lessato e condito, la sofficità centrale resta immutata, la guarnizione è saporita e fresca. Un’ idea che ho pensato possa essere proposta sia come antipasto che come primo piatto.

GR.100 ORZO PERLATO, GR. 150 RICOTTA VACCINA, QUALCHE FOGLIA DI SEDANO VERDE, BASILICO E MENTA, 2 MELANZANE VIOLA, 2 COSTE DI SEDANO, 1 SPICCHIO AGLIO, OLIO EXTRAVERGINE, SALE, PEPE, 1/2 LIMONE, ORIGANO FRESCO

Utilizzo orzo perlato, già pronto per la cottura, e lo faccio lessare in acqua salata per 15-20′, secondo quanto indicato sulla confezione. E’ preferibile lasciarlo un po’ al dente in modo che, durante il raffreddamento, non diventi colloso.

Scolo l’orzo, lo condisco con olio e il succo di mezzo limone, lo lascio raffreddare, rigirandolo spesso. Se occorre aggiusto di sale.

Lavo e asciugo le foglie di sedano, menta e prezzemolo. La percentuale è una questione di gusto. Io ho utilizzato le foglie di 5 gambi di prezzemolo, 2 gambi di sedano e solo 3 piccole foglioline di menta. Trito le erbe aromatiche e le unisco alla ricotta, condendo con sale, pepe e olio.

Scaldo un wok, verso 3 cucchiai di olio extravergine, unisco l’aglio schiacciato e lascio imbiondire.

Taglio le coste di sedano a rondelle e la melanzana a cubetti regolari, poi metto a cuocere le verdure nel soffritto di olio e aglio. Mantengo la fiamma vivace e faccio saltare le verdure per avere una cottura uniforma. Dopo circa 10′ allontano dal fuoco, condisco con un pizzico di sale e foglioline di origano fresco.

Compongo il piatto coppando in uno stampo cilindrico l’orzo freddo, ben pressato. Distribuisco sopra qualche cucchiaio di composto alla ricotta, e completo il piatto guarnendo con le melanzane ormai intiepidite.

TORTA DI RICOTTA, SALMONE, AVOCADO E ZUCCHINE

Capita che, aprendo il frigorifero, cada l’occhio su una confezione di salmone affumicato, un bell’avocado ormai maturo al punto giusto, della ricottina fresca e  qualche altro ingrediente che possa contribuire alla creazione di un tortino salato, morbido e fresco, da offrire per pranzo. 

… un consiglio: io l’ho preparata oggi per pranzo, lasciandola solo 10′ in freezer e poi servita. Molto meglio lasciarla almeno un paio d’ore a raffreddare uniformemente, in modo che gli strati restino più compatti 

GR, 200 SALMONE AFFUMICATO, GR, 250 RICOTTA, gr.8 COLLA DI PESCE, GR. 250 FORMAGGIO PRIMOSALE, 1 AVOCADO, 1/2 ARANCIA, SALE, PEPE, OLIO, WORCESTER SAUCE, N° 3 ZUCCHINE, 2 CUCCHIAI ACETO BALSAMICO, 1 CUCCHIAIO ZUCCHERO, 3 FETTE PANE A CASSETTA INTEGRALE, ERBA CIPOLLINA.

Metto in ammollo la colla di pesce per 15′ in acqua fredda.

Affetto sottilmente le zucchine nel senso della lunghezza, poi le “tuffo”a  sobbollire per 3-4′ in acqua aromatizzata con aceto, sale e zucchero. Scolo e lascio raffreddare.

Amalgamo la ricotta con sale, olio, erba cipollina e Worcester sauce; ne scaldo una cucchiaiata in cui sciolgo la colla di pesce strizzata, poi unisco al resto del composto e conservo in frigorifero.

Frullo la polpa di avocado con il succo di arancia, sale, pepe olio e Worcester sauce, sempre solo qualche goccia.

Fodero uno stampo del diametro di cm.20 con pellicola trasparente. Distribuisco in modo ordinato le fettine di zucchina, sovrapponendole un poco. Verso sulle zucchine la salsa alla ricotta e distribuisco uniformemente. Dispongo sulla crema le fettine di salmone, su queste poso il formaggio Primosale, in un unico disco o a fettine. Completo distribuendo la salsa di avocado e chiudo con fette di pane a cassetta integrale, leggermente inumidite con succo di arancia e olio.

Richiudo bene i bordi della torta in modo che la pellicola sigilli completamente il composto. Lascio riposare in frigorifero, meglio per un paio d’ore. Servo freddo sformando su un piatto da portata guarnito con una fetta di arancia, fettine di Primosale, qualche mirtillo, glassa al balsamico.

SOFFICITA’ E FRAGOLE

Alle volte trovare un titolo a quanto si è prodotto, pensando di aver fatto semplicemente una torta gelato, può apparire bizzarro. Eppure, una volta completata e guarnita, mio marito guardandola ha esclamato “Quanta pannosità”, e così è stata battezzata. Trattandosi non di sola panna, ma per lo più di ricotta, zucchero e panna, il nome è diventato “sofficità”.

Base biscotto: GR. 300 BISCOTTI SECCHI, GR.100 BURRO

Ripieno: GR. 400 RICOTTA VACCINA FRESCHISSIMA, GR. 250 PANNA FRESCA DA MONTARE, GR. 120 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 60 ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO, GR. 200 FRAGOLE, GR. 12 COLLA DI PESCE IN FOGLI, 2 CUCCHIAI DI LATTE, LAMPONI E GOCCE DI MERINGA PER  GUARNIRE.

Il procedimento è alquanto semplice. Per prima cosa mettere in ammollo i fogli di colla di pesce in acqua ben fredda, e lasciarveli un quarto d’ora circa.

Preparare la base biscotto tritando finemente, quasi a farina, i biscotti. Mescolarli poi con il burro ammorbidito; distribuire il composto in una tortiera circolare del diametro di 20-22 centimetri (occorre utilizzare una tortiera a cerniera, che consenta di sformare il dolce una volta freddo), pressare uniformemente per creare una base compatta, dello spessore di circa 1,5 centimetri. Lasciare riposare in frigorifero.

Setacciare la ricotta ed amalgamarla, con la frusta o con una spatola, allo zucchero semolato, lavorando piuttosto tenacemente. Strizzare bene la gelatina e farla sciogliere nel poco latte indicato, ben caldo. Unirla al composto di ricotta mescolando con cura.

Pulire e tagliare le fragole a pezzetti, tenendone da parte qualcuna da affettare verticalmente, in modo da potere posizionare le fettine lungo il perimetro della torta. A parte montare la panna con lo zucchero al velo e, quando sarà ben ferma, aggiungerla al composto di ricotta, mescolando delicatamente, con movimento dal basso verso l’alto.

Riprendere la base ormai fredda, distribuire, con la dovuta delicatezza, le lamelle di fragola lungo il bordo della tortiera. Versare a cucchiaiate il ripieno , prima lungo il bordo, per stabilizzare e fissare le lamelle di fragola alla tortiera, poi riempire bene tutto lo stampo. Riporre in freezer per un quarto d’ora, per dare subito compattezza al dolce, poi trasferirlo in frigorifero per almeno 3 ore.

Se non lo si consuma nell’immediato, conservarlo in freezer anche per l’intera notte, poi trasferirlo in frigorifero qualche ora ad ammorbidirsi , avendo prima levato l’anello a cerniera, . Guarnire a piacere con lamponi, fragole e panna

MINI CAKE AL SAMBUCO, CIOCCOLATO BIANCO E FRAGOLE

Ancora il Sambuco protagonista di questo allettante dessert. D’altronde il fiorellino candido, che profuma e caratterizza le ricette, è nel pieno della fioritura solo in questo periodo. Si formeranno poi le piccole  bacche brune , con cui  preparare ottime marmellate.

Il Pandolce preparato qualche giorno fa è piaciuto molto,  data la morbidezza e il sentore floreale che lo caratterizzano. Volendolo proporre in versione dessert, ho pensato di aggiungere una componente cremosa, che ne ammorbidisse  la degustazione, e un accompagnamento di frutta fresca lievemente acida.

GR. 300 FARINA “LE SEMOLE D’AUTORE” PER PANDISPAGNA, GR. 50 FARINA DI RISO, GR. 110 SEMI OLEOSI, 1 BUSTINA LIEVITO PER DOLCI, GR. 140 ZUCCHERO, GR. 50 CIOCCOLATO CIANCO, 2 UOVA, ML. 100 LATTE INTERO, ML. 100 OLIO DI ARACHIDI, N° 12-15 FIORI DI SAMBUCO.

GR. 120 CIOCCOLATO BIANCO, ML. 200 PANNA

Cogliere i fiori possibilmente alla mattina prima che siano “baciati” dal sole. Lavarli accuratamente, tamponarli con carta assorbente e staccarli dall’ombrello di piccoli steli che li tiene raccolti.

 

Ridurre a granella sottile i semi oleosi e tagliare in piccole scaglie il cioccolato. Sbattere le uova con olio e latte, lasciando montare per qualche minuto. Versare ora nella componente liquida tutte le polveri, poco alla volta, e mescolare con cura. Da ultimo aggiungere i fiori di sambuco e amalgamarli al resto.

Oliare uno stampo rettangolare cm.35×22 circa, versarvi il composto, livellare e infornare per 40 minuti, a 180° C. Sfornare e lasciare intiepidire prima di sformare.

Preparare una mousse al cioccolato bianco facendolo sciogliere a bagnomaria con la panna. Lasciare raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigorifero.

Servire il dolce tagliato a cubotti di circa 3 centimetri, farcendo ciascuna mini porzione con la crema al cioccolato; guarnire con piccoli spuntoni di crema, qualche fragola condita con zucchero e succo di arancia, sciroppo di fragole.

PANDOLCE AI FIORI DI SAMBUCO

Il mese di maggio sigla un cambiamento intenso, la vegetazione riprende vigore e corpo, sbocciano le rose, ci si attarda all’aperto, dopo cena, incuranti delle poche zanzare presenti, a deliziarci con i profumi di sambuco e robinia che pervadono l’aria. Il Sambuco, o Panigada, diffusissimo arbusto presente lungo i corsi dei fiumi, nei parchi della brughiera, in molte aree verdi  della campagna lombarda e non solo, trionfa con i primi caldi e, rigoglioso, permea del suo profumo le serate estive. Questi piccoli fiorellini bianchi, ora nel pieno della fioritura, sono l’ingrediente di un dolce soffice e delicatissimo, adatto a una colazione o, dopo cena, da  accompagnare con crema o  gelato.

GR. 50 NOCCIOLE, GR,40 SEMI OLEOSI, GR.35 MERINGHETTE, GR.260 FARINA “LE SEMOLE D’AUTORE” PER PAN DI SPAGNA, 1 BUSTNA LIEVITO PER DOLCI, GR.100 ZUCCHERO, N.10 FIORI DI SAMBUCO, 2 UOVA, ML.80 OLIO DI ARACHIDI, ML.80 LATTE INTERO, POCO SUCCO ARANCIA

La preparazione è davvero veloce, per cui iniziamo ad accendere il forno a 190° C. I fiori di sambuco, delicatissimi petali bianche raggruppati in fiorellini, andrebbero colti  la mattina, prima che il sole li “baci”. Messi a bagno in acqua fredda, sciacquati con cautela e frizionati con carta da cucina per asciugarli.

Mescolo in una ciotola le polveri, ossia farina, nocciole e semi ridotti in una granella fine, meringhe sbriciolate molto finemente, zucchero e lievito. A parte sbatto leggermente le uova intere, unisco olio e latte e continuo a mescolare con una frusta. Verso la parte liquida nelle polveri, mescolo con cura, unisco i fiori di sambuco, li incorporo con delicatezza al composto, unisco il succo di arancia fino a rendere il tutto morbido.

Ungo con olio uno stampo da plum cake, verso il composto, cospargo la superficie con lamelle di mandorla, inforno a 180° per 35-40 minuti, verificando la cottura con uno stecco. Lasciare intiepidire prima di sformare e servire.

TORTA DI CAROTE, ARANCE E CANNELLA

Era da tempo che non mi dedicavo a una torta, quelle belle autentiche torte tonde, soffici, che solo a guardarle sprigionano genuinità: un morbido dolce da forno che profuma la casa, da decorare, glassare e gustare … beh, non ha orario il piacere di una fetta di torta.

GR. 140 ZUCCHERO DI CANNA GREZZO, GR.70 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA GRANDI, ML. 120 OLIO DI ARACHIDI, GR.300 CAROTE (PESO NETTO DI PRODOTTO), GR. 80 MANDORLE DOLCI NON SPELLATE, GR.200 FARINA DI SEMOLA RIMACINATA PER DOLCI DA FORNO (SELEZIONE CASILLO), GR.80 FARINA OO, ML.50 SUCCO DI ARANCIA, GR.80 RICOTTA, GR.12 LIEVITO PER DOLCI, CANNELLA IN POLVERE, SALE, SCORZA DI 1/2 ARANCIA GRATTUGIATA, SCORZA DI 1/2 ARANCIA A FIAMMIFERO . Per il caramello: 4 CUCCHIAI ZUCCHERO, 2 CUCCHIAI ACQUA.

Separo i tuorli dagli albumi d’uovo. Metto nella planetaria i tuorli con lo zucchero e monto con le fruste fino ad avere un composto omogeneo (risulterà morbido ma non così soffice come quello ottenuto con il solo zucchero semolato). Grattugio finemente le carote e trito le mandorle con 2 cucchiai di zucchero, fino a una consistenza piuttosto fine. Setaccio le due farine con un pizzico di sale e 1 cucchiaini di cannella in polvere. Inizio ad aggiungere in planetaria (cui ho montato la foglia in silicone) qualche cucchiaiata di farina setacciata, alternandola ad altre di carota. Verso anche, a filo, il succo di arancia, poi completo amalgamando con la ricotta, la scorza di arancia, e, alla fine con molta delicatezza, gli albumi montati a neve ferma. Come ultimo ingrediente aggiungo il lievito setacciato e mescolo delicatamente il composto per non farlo smontare.

Ungo una teglia con olio, spolvero di farina, verso il composto, livello e inforno a 180° C per 40 minuti, verificando con uno stecco al centro del dolce, la cottura . Sfornare, lasciare raffreddare prima di sformare. Preparo intanto un caramello leggero ponendo sul fuoco un pentolino antiaderente con zucchero e acqua. Quando inizia a bollire aggiungo le scorzettine tagliate a fiammifero, lascio caramellare, poi verso su un foglio di carta forno e distendo con la spatola in silicone il “quasi”caramello. Guarnisco il dolce con le scorzette e qualche goccia di caramello.

CESTINI DI PASTA FILLO in verde

Idea simpatica per una cena all’aperto, o per un contorno di verdure in veste insolita. La Pasta Fillo si trova nel banco frigor dei supermercati, va maneggiata con delicatezza e, soprattutto, teme le alte temperature: per la cottura posizionare nella parte bassa del forno -cosa che ho scordato!-.

4 FOGLI 40X30 DI PASTA FILLO, 5 ZUCCHINE NOVELLE, OLIO, 1 SPICCHIO AGLIO, SALE E PEPE, GR.200 RICOTTA PECORA, GR.60 PARMIGIANO GRATTUGIATO, 2 UOVA GRANDI.

Preparare le zucchine affettandole sottilmente e cuocendole a fiamma vivace con olio e aglio. Non porre il coperchio sulla pentola per mantenere il colore verde bello vivo. Salare, pepare, trasferire nel bicchiere del frullatore (tranne una parte che servirà per guarnire) e frullare fino ad ottenere una purea soffice.

In una ciotola amalgamare ricotta setacciata e Parmigiano, unire le uova leggermente sbattute, salare, poi versare il frullato di verdura e mescolare delicatamente.

Ungere di olio, aiutandosi con un pennello, fondo e bordi dei pirottini. Ricavare dalla pasta fillo 16 quadrati di circa cm 10×10 e foderare con essi, in doppio strato, i pirottini unti. Versare in ciascuno una parte di composto, guarnire con alcune lamelle di zucchina tenute da parte, spolverare con poco Parmigiano e cuocere in forno caldo a 160° per 15-20 minuti.

ROSA FRAGOLA

E’ tempo di frutti rossi, fragole, lamponi, mirtilli .. tutti ricchi di ottime virtù salutistiche, ma soprattutto, gustosi. Un dessert semplice presentato con quella nota romantica e molto femminile, in onore al mese di maggio, dedicato alle donne e alle mamme, con il fiore “per eccellenza” dedicato alla donna, la rosa, prossima a sbocciare nei nostri giardini.

GR. 400 RICOTTA VACCINA FRESCHISSIMA, GR. 250 PANNA FRESCA DA MONTARE, GR. 120 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 60 ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO, GR. 200 FRAGOLE, GR. 12 COLLA DI PESCE IN FOGLI, 2 CUCCHIAI DI LATTE, LAMPONI E GOCCE DI MERINGA PER  GUARNIRE.

GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO, ML. 150 FRULLATO DI FRAGOLA, ML.50 ACQUA, GR.12 COLLA DI PESCE

DOSI PER 12-14 STAMPINI

Il procedimento è alquanto semplice. Per prima cosa mettere in ammollo i fogli di colla di pesce in acqua ben fredda, e lasciarveli un quarto d’ora circa. Metto a scaldare zucchero e acqua in un pentolino antiaderente. Raggiunto il semibollore unisco il frullato di fragole e i fogli di gelatina ben strizzati. Allontano dal fuoco e stempero bene lo sciroppo. Lascio intiepidire qualche minuto, poi verso il composto in stampini in silicone a forma di rosa. Lasciare raffreddare poi porre in frigorifero.

Analogamente a quanto sopra, mettere in ammollo i fogli di gelatina. Setacciare la ricotta ed amalgamarla, con la frusta o con una spatola, allo zucchero semolato, lavorando piuttosto tenacemente. Strizzare bene la gelatina e farla sciogliere nel poco latte indicato, ben caldo. Unirla al composto di ricotta. Pulire e tagliare le fragole a pezzetti. A parte montare la panna con lo zucchero al velo e, quando sarà ben ferma, aggiungerla al composto di ricotta, mescolando delicatamente, con movimento dal basso verso l’alto.

Con l’aiuto si una sac-a-poche, versare il composto di ricotta negli stampini a fiore e distribuire uniformemente in tutto lo stampo. Riporre in freezer per un quarto d’ora, per dare subito compattezza al dolce, poi trasferirlo in frigorifero per almeno 2 ore. Se non lo si consuma nell’immediato, conservarlo in freezer anche per l’intera notte, poi trasferirlo in frigorifero qualche ora ad ammorbidirsi. Sformare e servire accompagnato da salsa alle fragole e lamponi.

DOLCETTI AL CIOCCOLATO, MANDORLE E CAFFE’

Mi capita ogni tanto  di ricevere a casa amiche o genitori di amici dei miei figli, che passano a riprendere i loro pargoli dopo un pomeriggio di studio o una “pizzata” in compagnia. Diventa anche questa occasione per preparare qualche dolcetto da offrire accompagnato al caffè. E’ oggi il turno di uno sfizioso quadratino al cioccolato, mandorla e caffè: la sua consistenza è morbida, il gusto non esageratamente dolce.

GR.200 BURRO, GR.320 ZUCCHERO, GR.150 FARINA, GR 8 LIEVITO X DOLCI, GR. 30 CACAO AMARO, GR.150  CIOCCOLATO FONDENTE,  4 UOVA, GR. 60 MANDORLE, 1 TAZZINA DI CAFFE’ ESPRESSO

Preriscaldare il forno a 180° C. Nella planetaria lavorare con le fruste il burro ( a temperatura ambienta) con lo zucchero, fino ad avere un bel composto spumoso. Intanto setacciate la farina con il lievito ed il cacao amaro. Sbattere leggermente le uova e unirle, poco per volta, al composto di burro e zucchero. Unire anche il caffè freddo. Aggiungere infine, sempre poco per volta e senza più utilizzare la frusta, ma eventualmente la “foglia” o, semplicemente, una spatola in silicone, la farina con il lievito e il cacao, e le mandorle ridotte quasi in polvere.

Rivestire con un foglio di carta forno una teglia rettangolare e versarvi il composto preparato. Distribuire uniformemente e infornare a 180° C per 30 minuti, facendo la prova dello stecchino per verificare la cottura.

Lasciare raffreddare prima di porzionare

DOLCE CUORE AI LAMPONI

Un Cheesecake romantico dalla forma a cuore, con  glassa alle fragole e lamponi e gelatine tutto zucchero. Una occasione speciale per gustare in famiglia un dolce preparato con amore, per la Prima Comunione di Camilla. La dieta può aspettare.

Base biscotto: GR. 300 BISCOTTI SECCHI, GR.100 BURRO, GR.20 ZUCCHERO DI CANNA GREZZO, GR.50 CEREALI AL CACAO

Crema: GR.500 FORMAGGIO PHILADELPHIA, GR.180 ZUCCHERO SEMOLATO, 2 UOVA – 1 TUORLO, GR.10 AMIDO DI MAIS, GR. 10 AMIDO DI RISO, UN PIZZICO DI SEMI DI VANIGLIA, GR.80 CIOCCOLATO BIANCO, GR. 80 UVETTA SULTANINA.

Gelatina: 200 ZUCCHERO, 150 FRULLATO DI FRAGOLA E LAMPONE, GR.50 ACQUA, GR. 12 COLLA DI PESCE

Preparare la base biscotto tritando finemente, quasi a farina, i biscotti, i cereali e lo zucchero. Mescolare poi con il burro ammorbidito; distribuire il composto in una tortiera a forma di cuore (occorre utilizzare una tortiera in silicone, ossia molto elastica, che consenta di sformare il dolce una volta freddo. In alternativa usare uno stampo a cerniera removibile), pressare uniformemente per creare una base compatta, dello spessore di circa 1,5 centimetri. Lasciare riposare in frigorifero.

Per la crema, sciacquare e lasciare  in ammollo l’uvetta in una bacinella con acqua calda, in modo che “rinvenga”. In una ciotola  sbattere le uova e il tuorlo con lo zucchero, fino ad avere un composto soffice. Ammorbidire il formaggio lavorandolo con una spatola, ed unirlo poi alle uova. Completare la crema aggiungendo le polveri e la vaniglia. Tritare il cioccolato bianco in piccole scagliette, scolare l’uvetta dall’ammollo, asciugarla e passarla nella farina prima di aggiungerla al resto degli ingredienti. Versare la crema nello stampo sopra la base a biscotto, in uno strato uniforme. Cuocere in forno a 180°C per 20 minuti, poi abbassare a 160 ° C per altri 40 minuti circa, fino a che il composto di uova sia diventato soffice e asciutto. Lasciare riposare in forno spento e aperto per 10 minuti, poi completare il raffreddamento a temperatura ambiente.

Mettere in ammollo i fogli di gelatina in acqua ben fredda, per 15 minuti circa. Preparare intanto uno sciroppo con lo zucchero, l’acqua e il frullato di frutti; quando il liquido alzerà il bollore, aggiungere la gelatina ormai morbida e ben strizzata. Mescolare, lasciare intiepidire, poi versare una parte sulla torta, formando uno strato uniforme, e la restante in stampini a forma di cuore (meglio anche in questo caso quelli in silicone). Porre a raffreddare bene in frigorifero. Prima di servire distribuire sulla torta i cuoricini, fragole e lamponi a piacere e qualche goccia di meringa.

SPUMA GELATA variegata alle fragole

Questo dessert è semplicissimo, soffice e “amabile”. 

GR. 400 GELATO FIOR DI LATTE, 8-10 FRAGOLE, 1 ARANCIA TAROCCO PICCOLA, 1 CUCCHIAINO DI ZUCCHERO AL VELO, QUALCHE MINI MERINGA PER GUARNIRE

Il gelato Fior di latte può essere acquistato, ma lo si prepara velocemente anche in casa. Occorrono ml.250 di latte e altrettanta panna fresca, cui aggiungere gr.100 di zucchero al velo setacciato e i semi di vaniglia, estratti dal baccello. Io lascio in infusione anche la stecca di vaniglia, per un paio d’ore,  nel latte, poi la tolgo e introduco nella gelatiera il composto di panna, latte e zucchero ben mischiati. Lasciare la  macchina per il gelato in funzione per il tempo indicato, poi trasferire il gelato nel freezer.

Preparare intanto un frullato con le fragole, lo zucchero al velo e il succo d’arancia. Distribuire il gelato ancora abbastanza morbido nelle coppette, versare al centro un po’ di frullato alle fragole e, con i rebbi della forchetta, dare una mescolata, in modo da creare delle striature rosse nel gelato. Guarnire con mini meringhe e qualche fogliolina di menta.

CHEESECAKE MIGNON

Mi sono cimentata in un cheesecake versione mignon: tanta sofficità e quel gusto delicato e un po’ acidulo che caratterizza questo dolce, di origine anglosassone, preparato sia a freddo, senza cottura, che nella versione “da forno”, come quella che illustro. Appena fatti, sono stati subito divorati!

GR.150 BISCOTTI ALLA PANNA, GR. 50 CEREALI AL CACAO, GR, 90 BURRO, GR. 320 FORMAGGIO PHILADELPHIA, GR, 200 RICOTTA VACCINA, ML. 60 PANNA FRESCA, GR. 120 ZUCCHERO, 2 UOVA E 2 TUORLI, GR. 10 FARINA DI RISO, GR. 10 AMIDO DI MAIS, VANIGLIA, GR.90 MIRTILLI ROSSI.

DOSE PER 16-18 MIGNON

Sbriciolare fino a ridurre in farina i biscotti (io ho usato le ciambelline tonde, tipo Macine) e i cereali al cacao (tipo Stelline). Sciogliere il burro e mescolarlo alle polveri. Distribuire il composto sul fondo di stampini in silicone a forma cilindrica, formando uno strato, in ciascuno, di almeno cm. 1,5 e pressare bene. Riporre in frigorifero a rassodare.

Porre in ammollo i mirtilli rossi essiccati e farli rinvenire in acqua tiepida.  Poi sciacquarli e asciugarli bene.

In una ciotola setacciare la ricotta ed amalgamarla al formaggio spalmabile, unendo zucchero e vaniglia (i semi di mezzo baccello). Versare la panna, non montata, e mescolare con cura. Sbattere leggermente uova e tuorli ed  aggiungerli, poco alla volta, al composto, continuando a mescolare. Unire, setacciandole,  anche le polveri e mescolare il tutto, ottenendo un composto liscio e abbastanza fluido.

Distribuire la crema sulle basi di biscotto fredde, colmando gli stampini a circa i centimetro dal bordo. Distribuire in ciascuno qualche mirtillo rosso asciutto. Cuocere il forno già caldo a 170° C per 20-25 minuti, controllando con uno stecco che il composto cremoso si sia rappreso. Lasciare riposare a temperatura ambiente, poi riporre in frigorifero per una mezzora, poiché occorre sformare i mignon da freddi. Guarnire con un frullato di fragola e una ganache al cioccolato.

 

COPPA AI DUE CIOCCOLATI con caramello piccante

La Mousse al cioccolato “ricetta originale” prevede l’utilizzo dell’uovo, sia il tuorlo montato con lo zucchero, che l’albume montato a neve che, con la panna anch’essa montata, dona a questo dessert una straordinaria sofficità. In questa coppa invece, di per sé davvero semplice da realizzare, occorre solo del buon cioccolato fondente, dell’altrettanto buon  cioccolato al latte,  e panna, sia  fresca che da cucina. La guarnizione sarà puro esercizio di fantasia.

GR. 200 CIOCCOLATO FONDENTE AL 70%, GR.200 CIOCCOLATO AL LATTE, GR. 125 PANNA FRESCA, GR. 300 PANNA DA CUCINA, GR. 10 ZUCCHERO AL VELO, GR.10 CACAO AMARO.

Per il caramello: GR. 50 ZUCCHERO SEMOLATO, PEPERONCINO IN POLVERE.

Sciogliere il cioccolato (il procedimento è analogo sia per quello fondente che per quello al latte) al microonde fino ad ottenere una consistenza morbida. Occorre porre molta attenzione in questa fase, per evitare che il cioccolato superi la soglia dello scioglimento e cominci a granire, ossia assuma un aspetto  granuloso. In tal caso meglio evitare rimedi e ripartire con altro cioccolato. Unire poi, ancora caldo ma non troppo, la panna da cucina (metà dose) e mescolare bene e velocemente, per fare uniformare. Aggiungere poi, quando la temperatura del composto sia quasi fredda, la panna montata (metà dose), mescolare delicatamente e porre in frigorifero a raffreddare. Fare la stessa cosa con l’altro cioccolato.

Per il caramello, utilizzare un pentolino antiaderente. Lasciarlo sul fuoco a scaldare bene, poi iniziare a versare sul fondo una piccola quantità di zucchero. Questo comincerà a sciogliersi, prima sui bordi, poi verso il centro. Non mescolare, ma unire altro zucchero ricoprendo le zone dove quello nel pentolino si è sciolto. Continuare così fino a completo utilizzo di tutto lo zucchero. Smuovere il pentolino dal fuoco se iniziasse a colorare troppo, e, con una spatola in silicone, dare solo qualche leggera mescolata, poi rimettere sul fuoco e continuare. Il caramello è pronto quando assume un bel colore ambrato. Aggiungere una spolverata di peperoncino e mescolare, poi lasciare intiepidire.

Confezionare le singole coppe distribuendo parte della mousse al fondente sulla base del bicchiere, distribuire sopra un velo di caramello piccante, aggiungere la mousse al cioccolato al latte. Completare con panna montata e fragole caramellate. Servire con qualche biscotto.

DOLCE AL CUCCHIAIO di RISO e LATTE

Il Risolatte è una di quelle merende che i miei figli, da piccoli, apprezzavano molto. Trovavo pratico acquistarlo già pronto nel banco frigor del supermercato. Un pomeriggio d’estate, sfogliando una vecchia Cucina Italiana degli anni Settanta, vedo fotografata una grande coppa in vetro, troneggiare su una tovaglia dorata dal tessuto un po’ increspato, e guarnita con ciuffetti di panna e amarena e palline di melone intervallate a foglioline di menta!! Ho pensato: che presentazione abominevole! Poi osservo il titolo della ricetta: RISO DOLCE, leggo ingredienti e preparazione e … parto col prepararla. Nonostante l’impatto visivo datato e poco accattivante, il dolce è davvero delicato e morbido. Provare

ML.150 PANNA DA MONTARE, GR.100 RISO CARNAROLI, GR.75 ZUCCHERO SEMOLATO, ML.500 LATTE INTERO, 2 TUORLI, VANIGLIA, SALE

Per questo dolce al cucchiaio occorre che il recipiente in cui verrà servito sia freddo, per cui porre una coppa grande o ciotoline monoporzione in frigorifero.

Mettere sul fuco una casseruola con il latte, unire un pizzico di sale e un baccello di vaniglia (utilizzando il baccello intero, il latte si profuma ma resta limpido, qualità che apprezzo in questa preparazione). Quando si alzerà il bollore tuffarvi il riso, abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere lentamente fino a completo assorbimento del latte, mescolando spesso per evitare che il riso attacchi al fondo. Se si asciugasse troppo prima della completa cottura, aggiungere altro latte o acqua.

Togliere poi la casseruola dal fuoco e, ancora caldo, versarvi lo zucchero,  poi, uno alla volta, i tuorli, mascolando bene. Lasciare raffreddare.

Poco prima di completare la preparazione, montare la panna ben soda e unirla al riso ormai ben freddo. Versare il composto nella coppa tenuta al freddo (o nelle singole coppette) e rimettere in frigor per una buona mezz’ora prima di servire

A piacere guarnire con pinoli o mandorle tostate e una spolverata di cannella