Tag archives: familiare

SFERE DI RISO DORATE

Sono un classico della cucina mediterranea, conosciuti come arancini o arancine, diventati soggetto per sceneggiature (Gli arancini di Montalbano, di A.Camilleri), protagonisti, insieme ad altri classici, dello Street food italiano per la loro capacità di saper appagare i palati golosi.

Ho pensato a una proposta  light per servirli a casa, senza utilizzo di uovo e olio per friggere.

GR. 500 RISO ARBORIO O CARNAROLI, 4 CAROTE, 1 CIPOLLA, GR.100 BURRO,  1/2 BICCHIERE VINO BIANCO SECCO, LT.1.5 BRODO VEGETALE, GR.200 FORMAGGIO FILANTE (EMMENTHAL, FONTINA, CACIOTTA), GR, 200 PANCETTA AFFUMICATA, GR.100 PANGRATTATO, GR.50 CORNFLAKES, CURCUMA, SALE, OLIO EXTRAVERGINE.

Ho realizzato queste arancine con un risotto preparato il giorno prima e lasciato raffreddare, in modo che gli amidi rendessero il composto quasi colloso.

Per il risotto, far soffriggere la cipolla tritata e le carote, grattugiate non troppo finemente, in una noce di burro e 2 cucchiai d’olio. Versare a pioggia il riso, farlo tostare nel soffritto, unire il vino bianco e lasciare evaporare l’alcool,  abbassare leggermente la fiamma e portare a cottura aggiungendo, poco alla volta, il brodo vegetale. Aggiustare di sale e mantecare, a fiamma spenta, con una abbondante noce di burro.

Per il ripieno, grattugiare il formaggio con una grattugia a maglie spesse. Tagliare la pancetta a cubetti e unirla al formaggio. Procurarsi una ciotola con acqua fredda, utile per inumidirsi le mani durante la preparazione delle arancine. Ridurre “a farina” il pangrattato e i cereali con un pizzico di curcuma.

Con le mani bagnate prendere una pallina di riso freddo, appiattirla sul palmo della mano sinistra, disporvi al centro una porzione di ripieno -formaggi e pancetta-, comprimere delicatamente verso il basso e, contemporaneamente, richiudere lungo tutto il bordo verso il centro, per formare una sfera. Passare  le palline nel pangrattato, rigirandole per impanare uniformemente, e disporle su una placca da forno foderata con carta-forno. Ungere leggermente la superficie, con un vaporizzatore, un pennellino o solo versando l’olio a filo, e cuocere fino a doratura, circa 12-15′ a 180° C.

Io ho voluto servirle in  coppette con una glassa al balsamico, come se fossero palline di gelato con un topping al cioccolato!

 

FAGOTTINI con CIPOLLA, MELA, TALEGGIO

Un antipasto in cui, come ormai mia consuetudine, “la frutta si insinua”  a donate un tocco di  delicatezza. Ho utilizzato dei freschissimi cipollotti di Tropea, ottimi sia cotti che per insalata di pomodori e basilico, ed un formaggio saporito e filante.

N° 2 CIPOLLOTTI DI TROPEA, 2 FOGLIE ALLORO, 4 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE, UNA NOCE DI BURRO,  1 ARANCIA, 1 MELA GOLDEN, SALE, PEPE, GR. 150 TALEGGIO DOP, 2 FOGLI PASTA FILLO, TIMO FRESCO

In un ampio tegame faccio scaldare olio e burro ed  insaporisco con le foglie di alloro. Taglio le cipolle e fette non troppo sottili e le unisco al soffritto; lascio imbiondire poi abbasso la fiamma e proseguo la cottura per 5 minuti, mescolando.

Sbuccio la mela, elimino il torsolo e la taglio a cubetti. Unisco alle cipolle, insaporisco con sale, pepe, succo di arancia, e proseguo la cottura per altri 10 minuti, a fiamma bassa, senza coperchio.

Taglio a cubetti il formaggio. Stendo i fogli di pasta fillo sovrapponendoli, e ritaglio quattro quadrati di circa 15 x 20 centimetri. Dispongo al centro il composto di mela e cipolla, qualche cubetto di formaggio e foglioline di timo fresco.

Chiudo a forma di fagottino i fogli di pasta, lego il saccottino con un filo di erba cipollina, spennello con olio di oliva e cuocio in forno già caldo a 160°, per 20 minuti circa, posizionando la teglia nella parte bassa del forno per non far abbrustolire le estremità della pasta.

Lascio intiepidire prima di servire.

 

CAPRESE AL CUCCHIAIO

Il piacere di gustare qualcosa di fresco e leggero, abbinando due ingredienti simbolo per eccellenza della nostra mediterraneità: il POMODORO e la MOZZARELLA … e, aggiungendo origano o basilico, un Tricolare nel piatto!

GR. 160 PANNA FRESCA, GR. 60 MASCARPONE, GR. 20 LATTE INTERO, GR. 25 FARINA 00, GR. 200 MOZZARELLA DI BUFALA, GR. 500 POMODORINI A GRAPPOLO, SALE, PEPE, WORCESTER SAUCE, NOCE MOSCATA, OLIO EXTRAVERGINE, GRISSINI AL ROSMARINO.

DOSE PER 4 PERSONE

Sciogliere la farina con il latte, a freddo, mescolando fino a ottenere una consistenza cremosa e senza grumi. Porre a scaldare in un pentolino gr.100 di panna fresca con  il mascarpone, unire la farina sciolta nel latte e portare a quasi bollore, mescolando con la frusta.

Tagliare a bocconi la mozzarella ed unirla alla besciamella ancora calda, frullare il tutto con il mixer ad immersione ed insaporire con sale e noce moscata.Lasciare raffreddare.

Frullare i pomodori con poco sale, in modo che diventino spumosi, e tenere il frullato in frigorifero fino al momento di servire.

Quando il composto  di mozzarella è freddo, montare la rimanente panna, unirla alla besciamella mescolando delicatamente.

Versare nei bicchieri in vetro un paio di cucchiaiate di spuma al formaggio, completare con una cucchiaiata di frullato al pomodoro insaporito con noce moscata grattugiata sopra al momento, qualche goccia di salsa Worcester e foglioline di origano fresco. Accompagnare con grissini o crostini di pane.

COMPOSIZIONE di Borlotti, pancetta e rucola

Mi è venuta l’idea di creare un piatto in cui i Borlotti, legumi pastosi, simpatici anche nel nome, con pochissimi grassi ed un elevato valore proteico, siano il componente aggregante di un tortino da servire come piatto unico in compagnia di una freschissima insalatina di rucola e kiwi.

GR. 400 FAGIOLI BORLOTTI, GR. 200 PANCETTA TESA, ML.30 VINO BIANCO SECCO, SALE, PEPE ROSA, 2 FOGLIE DI ALLORO, GR. 150 RUCOLA, OLIO EXTRAVERGINE, 2 KIWI, GLASSA DI ACETO BALSAMICO.

Se si acquistano freschi, sgranare i borlotti e cuocerli in acqua salata, per almeno 30 minuti. Quelli secchi necessitano di un ammollo in acqua per una notte, con l’aggiunta di poco bicarbonato, prima della cottura. Se si utilizzano quelli già cotti, scolarli dal loro liquido prima di utilizzarli.

Far soffriggere in un padellino caldo la pancetta a cubetti senza ulteriori grassi, profumare con noce moscata, alloro  e sale, unire il vino bianco, lasciare deglassare, poi aggiungere i fagioli cotti  e lasciare insaporire a fiamma vivace per 5 minuti. Lasciare intiepidire.

Tagliare grossolanamente la rucola.  Frullare metà dei legumi cotti con la pancetta, riducendoli in una crema densa. Unire alla purea ottenuta  i borlotti lasciati interi, amalgamare con delicatezza ed aggiungere anche la rucola e un filo d’olio. Distribuire il composto nei singoli piatti utilizzando formine cilindriche, e  guarnire con il kiwi condito e la glassa al balsamico.

Come secondo piatto -o piatto unico-, servire caldo/tiepido con una insalata di rucola e kiwi, tagliato a pezzetti e condito con un emulsione di sale, pepe rosa e olio.

(Servito in piccole porzioni, a temperatura ambiente, è un saporito paté da accompagnare a crostini di pane)

TORTINO DI CIPOLLA, TALEGGIO E PERA

Un saporitissimo antipasto, da servire sia caldo che a temperatura ambiente, in spicchi da gustare durante un aperitivo. Spesso nei miei piatti “la frutta si insinua” creando sensazioni gustative particolari, che amo riproporre alla ricerca di nuovi estimatori.

3 CIPOLLE ROSSE DOLCI, 1 PERA DECANA, 3 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE, 2 FOGLIE ALLORO, SUCCO 1/2 ARANCIA BIONDA, 3 UOVA, GR.150 TALEGGIO DOP, SALE E PEPE

Preparare le cipolle pulite e nettate, poi tagliarle in piccoli spicchi. In una larga padella far scaldare l’olio, poi versare le cipolle  e farle stufare delicatamente, per 5′ a fiamma media, mescolando. Sbucciare e tagliare a tocchetti la pera, unirla alle cipolle, irrorare con il succo d’arancia, unire le foglie di alloro e proseguire la cottura per 20′ a fiamma molto delicata, semicoperto.

Tagliare il formaggio in cubetti. Sbattere leggermente le uova con una presa di sale e pepe. Unire questi ingredienti alle cipolle ormai cotte e, nella medesima padella, proseguire la preparazione del tortino, compattando uniformemente gli ingredienti. Dopo 4-5′, con l’aiuto di una paletta, girare il tortino e ultimare la cottura, fino a doratura. Servire come pietanza calda  o, a spicchi, come aperitivo tiepido.

CESTINI DI PASTA FILLO in verde

Idea simpatica per una cena all’aperto, o per un contorno di verdure in veste insolita. La Pasta Fillo si trova nel banco frigor dei supermercati, va maneggiata con delicatezza e, soprattutto, teme le alte temperature: per la cottura posizionare nella parte bassa del forno -cosa che ho scordato!-.

4 FOGLI 40X30 DI PASTA FILLO, 5 ZUCCHINE NOVELLE, OLIO, 1 SPICCHIO AGLIO, SALE E PEPE, GR.200 RICOTTA PECORA, GR.60 PARMIGIANO GRATTUGIATO, 2 UOVA GRANDI.

Preparare le zucchine affettandole sottilmente e cuocendole a fiamma vivace con olio e aglio. Non porre il coperchio sulla pentola per mantenere il colore verde bello vivo. Salare, pepare, trasferire nel bicchiere del frullatore (tranne una parte che servirà per guarnire) e frullare fino ad ottenere una purea soffice.

In una ciotola amalgamare ricotta setacciata e Parmigiano, unire le uova leggermente sbattute, salare, poi versare il frullato di verdura e mescolare delicatamente.

Ungere di olio, aiutandosi con un pennello, fondo e bordi dei pirottini. Ricavare dalla pasta fillo 16 quadrati di circa cm 10×10 e foderare con essi, in doppio strato, i pirottini unti. Versare in ciascuno una parte di composto, guarnire con alcune lamelle di zucchina tenute da parte, spolverare con poco Parmigiano e cuocere in forno caldo a 160° per 15-20 minuti.

TIMBALLI DI PATATE Duchessa e salmone

Questo piccolo timballo, con un guscio di patata Duchessa e un cuore morbido, insaporito al salmone, l’ho proposto ad una cena con amici “intenditori” di cucina stellata. che un paio di sere prima di essere miei ospiti erano ad una cena preparata da il famoso chef Carlo, come il santo della patatina che reclamizza. Temevo enormemente il confronto, ma, forse per carineria, hanno invece elogiato questo sfizioso appetizer.

GR. 500 PATATE COTTE AL VAPORE, 1 SPICCHIO AGLIO, PEPERONCINO,  4 CUCCHIAI OLIO, 5-6 FOGLIE DI SALVIA, SALE, NOCE MOSCATA, 1 MAZZETTO DI PREZZEMOLO, ERBA CIPOLLINA,  1 MOZZARELLA FIOR DI LATTE, GR. 200 SALMONE AFFUMICATO, 2 UOVA, 1 NOCE DI BURRO, PANGRATTATO.

Dose per 6-8 timballi

Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a pezzi piuttosto regolari, disporle nell’apposito cestello per la cottura al vapore e lasciarle cuocere per un quarto d’ora circa (verificare che la patata, infilzata con una forchetta,  sia morbida).

In tegame antiaderente far soffriggere olio, aglio, salvia e peperoncino. Quando l’olio si è profumato, levare aglio e salvia. Schiacciare le patate con lo schiacciapatate direttamente nel tegame con olio, mescolare bene, salare e insaporire con una grattugiata di noce moscata. Lontano dal fuoco unire le uova leggermente sbattute e il burro. Tritare erba cipollina e prezzemolo e unirle alle patate.

Ungere e cospargere con pangrattato dei pirottini da forno, distribuire una parte di impasto di patate sul fondo e i bordi, collocare al centro del pirottino un pezzo di mozzarella e una porzione di salmone, poi  completare con altro impasto di patate. Pressare leggermente il contenuto nei pirottini per unifoemare la distibuzione.  Cuocere in forno a 180 °C  per 35’. Servire ben caldi, accompagnati con Salsa Bernese o Salsa Tzatziki.

SPIEDINI DI SEPPIA E SFOGLIATA ALLE VERDURE

“Sono nostri ospiti questa sera per cena la nonna, la zia e il prozio!”. Non occorre dire altro ai miei figli perché subito intuiscano che si mangerà pesce. E’ così da sempre, da quella storica volta in cui cucinammo “Maccheroni al sugo di pesce”, strabordanti  di calamari, seppie, gamberi, vongole e cozze: mai più eguagliati, secondo il prozio. Così a ogni nuova occasione di incontro si riprova a cucinare il pesce come allora, ma pare non vi sia possibilità di emulazione. Forse con l’età si tende a mitizzare quanto di mitico aveva ben poco, ma il gioco va avanti da anni, ed è bello così!

Questa la premessa per dire che questi spiedini sono il risultato di quanto cucinato ieri sera per cena e, oggi, rivisitato in chiave aperitivo: la cucina è davvero un gioco creativo.

Per le seppie: 2 SEPPIE GRANDI, 1/2 BICCHIERE DI VINO BIANCO, 3 FOGLIE DI ALLORO, OLIO EXTRAVERGINE, PEPE

Per la sfogliata: PASTA SFOGLIA STESA, 2 ZUCCHINE, 2 CAROTE, 1/2 CIPOLLA, 3 FOGLIE DI SALVIA, OLIO EXTRAVERGINE, SALE E PEPE, GR.150 TALEGGIO, 2 UOVA, GR. 50 PARMIGIANO GRATTUGIATO, TIMO FRESCO

Aprire le seppie, eliminare l’osso e le parti lattiginose, lavare bene e asciugare. Porre a cuocere nella pentola a pressione con il vino e gli aromi, per 20′ dal raggiungimento della massima pressione, poi spegnere e lasciare raffreddare in pentola. Così cucinata la seppia risulta molto tenera. Non metto mai il sale poiché la seppia,  al mio gusto è già sufficientemente saporita. La si può condire con olio e qualche fogliolina di origano, e servirla accompagnata da verdure. Oppure, come in questa ricetta, ripassarla su una piastra in ghisa ben calda   per abbrustolirla un po’, poi condirla con un filo d’olio.

Per la sfogliata, disporre la pasta sfoglia su una teglia, utilizzando la carta forno già in dotazione nella confezione. Scaldare un largo tegame, versarvi  4 cucchiai di olio, le foglie di salvia e la cipolla tritata: lasciare insaporire. Ridurre a rondelle carote e zucchine, pi aggiungerle in pentola. Condire con sale e pepe e lasciare cuocere a fiamma vivace per 7-10 ‘, rigirando affinché le verdure imbiondiscano. Distribuire qualche pezzetto di Taleggio sulla sfoglia, versarvi sopra le verdure, completare con il restante Taleggio. Sbattere le uova con il sale e irrorare le verdure in teglia; completare con il Parmigiano grattugiato e infornare a 200° C per 30’ circa.

Gli spiedini si assemblano alternando quadrotti di seppia a quadrotti di sfogliata, guarnendo a piacere con olive e salvia.

TARTINE con salsa Guacamole

Anche oggi non ho resistito all’acquisto di un maturissimo Avocado con cui  ho deliziato il mio maritino, che, come me, adora questo frutto, ricco di antiossidanti, acidi grassi polinsaturi, ma soprattutto ottimo per preparare il Guacamole, una salsa appetitosa da spalmare sui crostini, che io realizzo a modo mio.

1 AVOCADO BEN MATURO, 2 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE, SALE, PEPE, QUALCHE GOCCIA DI WORCESTER SAUCE, SUCCO DI MEZZA ARANCIA, 1 SPICCHIO AGLIO SCHIACCIATO, 1 CUCCHIAIO YOGURT GRECO.

1 FILONE DI PANE, OLIVE TAGGIASCHE, ZENZERO FRESCO, MOZZARELLA, POMODORO CILIEGINO, ORIGANO, PEPE, SALE

Per la mia Guacamole occorre schiacciare la polpa dell’avocado riducendola in crema. Condire con tutti gli ingredienti elencati, aggiustando le dosi in base al grado di piccantezza (Worchester sause e aglio) o cremosità (yogurt) che si desidera ottenere. Questa salsa, anche se condita con succo di arancia (la ricetta originale prevede il limone, ma io preferisco l’arancia), tende ad ossidare, diventando di un verde scuro. E’ preferibile quindi  prepararla e consumarla subito, o tenerla ben coperta in frigorifero.

Per la preparazione delle tartine, spalmare una buona dose di salsa su ciascuna fettina di pane (qui ho utilizzato un filone di Pan Brioches preparato in casa) e guarnire abbinando zenzero fresco grattugiato con olive Taggiasche, pomodorini e capperi, mozzarella e origano.

 

VERDURE IN FORMA con semi oleosi

Sarà che leggendo il testo di Marco Bianchi “I magnifici 20” mi sono ulteriormente convinta delle loro ottime qualità nutritive, sarà che a me piace, in un piatto di verdura, inserire una componente croccante o qualche legume, ma questo contorno di verdure crude e semi oleosi è davvero una pietanza sana, genuina, e che tiene in forma.

3 ZUCCHINE NOVELLE, GR. 150 SEDANO DI VERONA, 5-6 POMODORI CILIEGINO, SALE, PEPE, ORIGANO FRESCO, 3 CUCCHIAI SEMI OLEOSI MISTI (DI GIRASOLE, ZUCCA, LINO), 1 CUCCHIAIO DI CAPPERI SOTTO SALE, 2 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE.

Preparare le verdure: lavare la zucchine poi cimarle, sbucciare il sedano e sciacquarlo bene sotto acqua corrente, lavare I pomodori. Tagliare questi ultimi a spicchi piuttosto piccoli, grattugiare il sedano con una grattugia a maglie piuttosto larghe, tagliare a julienne le zucchine. Sciacquare più volte i capperi per eliminare il sale, poi tritarli a coltello piuttosto finemente. Condire le verdure con poco sale, olio extravergine, il trito di capperi, le foglioline di origano e, a piacere, limone o poco aceto. Unire i semi oleosi (tenendone da parte qualcuno per guarnire) e mescolare. Compattare le verdure in uno stampo circolare e impiattare, guarnendo con i semi. Ottimo abbinato ad una mozzarella freschissima o a fettine di carpaccio di carne o pesce.

CHEESE CAKE di ricotta, pesto e pomodori

Un pranzo a buffet, in occasione di un evento importante come la Prima Comunione. Alternativa alla classica torta salata di sfoglia può essere una cheese cake salata, candida e fresca, presentata come una torta o, in alternativa, in piccoli tortini monoporzione.

GR, 200 FETTE BISCOTTATE DORATE, GR,50 PISTACCHI SGUSCIATI, GR,120 BURRO, GR.200 RICOTTA VACCINA, GR.125 MASCARPONE, GR.120 PANNA FRESCA DA MONTARE, 2 CUCCHIAI PESTO DI RUCOLA, SALE, PEPE, GR,12 COLLA DI PESCE.

Sbriciolare finemente le fette biscottate ed amalgamarle al burro morbido, unire i pistacchi tritati e compattare il composto in uno stampo a cerniera. Mettere in frigorifero a solidificare.

Intanto, in una ciotola colma di acqua fredda, porre in ammollo i fogli di colla di pesce, per un quarto d’ora circa. In un altro contenitore setacciare la ricotta, unire il mascarpone, il pesto, salare e pepare. Scaldare 2 cucchiai di panna al microonde e mettervi a sciogliere la colla di pesce ben strizzata, mescolando accuratamente. Unire al composto di formaggi e mescolare per uniformare la temperatura. Montare la panna ed unirla al composto di ricotta, amalgamando con delicatezza. Distribuire la crema ottenuta sulla base sabbiosa, senza livellare con troppa cura. Mettere nuovamente in frigorifero per almeno 2 ore.

Guarnire a piacere con fettine di pomodoro, origano fresco e roselline di prosciutto.

PATE’ DI POLLO CON MARSALA

Me lo hanno detto in tanti, assaggiandolo, ed anch’io ho pensato la stessa cosa, assaggiandolo: “io, che non apprezzo il fegato, trovo che cucinato così sia davvero gustoso, molto delicato”. In effetti questo “burro” con fegatini e cuori di pollo risulta molto delicato, sia per il sapore dolciastro della cipolla rossa, che per l’aroma liquoroso del Marsala Ambra Secco.

GR.200 FEGATINI E CUORI DI POLLO, 1 CIPOLLA ROSSA DOLCE, GR. 200 BURRO, 1 BICCHIERE MARSALA AMBRA SECCO, SALVIA, ROSMARINO, ALLORO, SALE.

Far soffriggere la cipolla con l’olio. Unire poco sale, salvia, rosmarino e alloro. Lasciare rosolare bene, fino ad imbiondire la cipolla, poi unire le frattaglie a pezzetti, lasciando insaporire qualche istante con la cipolla. Versare il Marsala secco e 1 bicchiere di acqua, e lasciare  cuocere coperto per 20 minuti. Tolgliere poi gli aromi e frullare il tutto nel robot da cucina, utilizzando  la lama. Aggiungere il burro non freddo ma neanche troppo morbido e lasciare in azione la lama per un minuto. Si conserva ben coperto in frigorifero o freezer. Si abbina bene con crostini di  pane casereccio, come antipasto, insiema ad una giardiniera di verdure.

QUICHE CON PISELLI, SPECK E PATATE

Finalmente un raggio di sole dopo una domenica di Pasqua decisamente grigia. Bel pranzo in famiglia, con tanto di grigliata nonostante le previsioni tendessero a scoraggiare anche il più ostinato fuochista: ma Carlo, quando si parla di BBQ non teme avversità, ed ha avuto anche oggi ragione. Cosa portare per contribuire ad imbandire il lauto pranzo? Una torta salata, con piselli freschissimi, speck, formaggio e patate.

1 ROTOLO SFOGLIA RETTANGOLARE, 5 PATATE PASTA GIALLE, COTTE A VAPORE, GR. 200 PISELLI COTTI A VAPORE, GR. 120 SPECK ALTOADIGE, GR.200 TALEGGIO, GR. 200 MOZZARELLA, GR.60 PARMIGIANO, 3 UOVA, SALE, PEPE.

Stendere la sfoglia in una teglia rettangolare rivestita con carta da forno. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta. In una ciotola mescolare le patate cotte a vapore e lasciate raffreddare, i piselli, anch’essi cotti e raffreddati.

Ridurre le fette di speck a striscioline e unirle alla verdure. Tagliare a piccoli pezzi il Taleggio e la mozzarella, e aggiungerli agli altri ingredienti. A parte sbattere leggermente le uova con sale e pepe, poi versare nella teglia distribuendo uniformemente. Completare spolverizzando con il Parmigiano grattugiato.

Cuocere in forno a 190° C. per 30′ circa. servire tiepido.

CANAPE’ A BUFFET

Voglia di sapori sfiziosi!! Un ricco buffet di aperitivi è un piacevole piccolo lusso che, ogni tanto ci si può concedere. E’ vero: spesso, in alcuni locali, l'”Happy -Hour” è un concentrto di cibo “non propriamente sano”, e si corre il rischio di fare il pieno di grassi, dalle patatine alle fritturine, tanto sfiziose quanto, se non cucinate correttamente, critiche per il fegato!! Ma a casa tutto cambia!! Resta il piacere della creatività e, in giusta misura, della “trasgressione” alla dieta, ma il danno maggiore sarebbe l’ostinata rinuncia al piacere del palato.

Qui la proposta di Canapè, piccolo antipasto spalmato su fettine di pane senza crosta, con crema al formaggio e Hummus, la salsa di ceci, in versione lemon- free.

 

GR. 150 GORGONZOLA DOLCE, GR. 30 PANNA FRESCA, SALE, NOCE MOSCATA, OLIVE TAGGIASCHE

1 SPICCHIO AGLIO, 2 CUCCHIAI OLIO, GR.150 CECI GIA’ COTTI (AL VAPORE), SALE, PEPERONCINO, OLIO LIMONATO, 1 C. SEMI DI SESAMO NERO, 1 C. SEMI DI GIRASOLE

Per la crema al formaggio occorre solo amalgamare il gorgonzola (per chi lo preferisce si può sostituire con un Caprino fresco o stagionato, o altro tipo a proprio gusto) con la panna fresca. Se si vuole un composto più soffice la panna va montata, altrimenti servirà a rendere più cremoso il formaggio. Condire con spezie e aromi e distribuire su bocconcini di pane (va benissimo il pane a cassetta) e guarnire con olive Taggiasche.

Per l’HUMMUS, che in arabo significa ceci, occorre far saltare in padella i ceci con olio, aglio e peperoncino, poi frullarli con olio limonato, semi di girasole e di sesamo. Diluire, se necessario con poca acqua e aggiustare di sale. Anche questa preparazione è velocissima e davvero sana: i semi di girasole hanno un basso tenore di grassi ed un elevato valore proteico e vitaminico; il sesamo contiene calcio, fosforo ed è ricco di antiossidanti; i ceci .. inutile aggiungere altro: un puro concentrato di salute!!

TORTA Gastronomica Pasquale

Ormai mancano davvero pochi giorni per arrivare pronti ad imbastire una bella tavola per Pasqua. Non so se il tempo resterà bello come oggi, ma di sicuro, con l’aria un po’ più freschina, non mancherà certo l’appetito. Mi è venuta voglia di ricreare un classico delle feste : il Panettone Gastronomico. In effetti lo si associa al Natale poiché nel suo nome è presente la parola  Panettone, ma, in occasioni di pranzi importanti, per piccole cerimonie o nelle imminenti festività Pasquali, la proposta di questo sontuoso piatto, che alterna pane morbido a farce dai sapori marcati e ricercati, resta sempre una valida alternativa ad altri antipasti del genere. Ecco che vi presento la Torta Gastronomica Pasquale

1 PANETTONE SALATO (O SEMPLICEMENTE DELLE FETTE DI  PANCARRE’ DA  ASSEMBLARE A MO’ DI PANETTONE), GR. 100 FORMAGGIO GORGONZOLA, GR.100 MASCARPONE, GR.200 SALMONE AFFUMICATO, GR.200 GAMBERETTI, GR.80 UOVA DI LOMPO, GR.150 PANCETTA COPPATA, GR.150 PROSCIUTTO COTTO, GR.100 SALAME MILANO, OLIO, SALE, ARANCIA.

La creazione di questo Pane Gastronomico, che ho pensato, per l’occasione, di ribattezzare  Torta Gastronomica Pasquale, consiste semplicemente nell’alternare le fette di pane morbido, spalmate con crema al formaggio Gorgonzola e Mascarpone, ad altre velate di maionese su cui poggiare fette di salame, o impreziosite con uova di Lompo e burro salato, altre insaporite con poco mascarpone (o maionese) e gamberetti, oppure con affettari e formaggi a piacere.

La riuscita del piatto sta nel fatto che ognuno assapora sfiziosità differenti, che si caratterizzano, ciascuna per  gusto, consistenza e  tavolozza cromatica. Buon appetito!