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CHE OCHE!!!

Grazie a questi biscotti sono venuta a conoscenza di una storia vera, di sensibilità umana e di intraprendenza. “Becco di Rame” è il nome dato a un oca allevata in Toscana cui è stata creata una protesi in rame “in vece” del proprio becco, distrutto durante una colluttazione con una volpe che minacciava piccoli di oca e papera. Un abile veterinario le ha ricostruito il becco in rame, in modo che l’animale potesse continuare a cibarsi autonomamente. Un bel lavoro teatrale con simpaticissimi e colorati pupazzi ha portato in scena questa storia, a cura de  il  Teatro del Buratto di Milano. Per i bimbi che assisteranno a questo spettacolo ho realizzato questi simpatici biscotti.

Ingredienti: GR.380 FARINA 00, GR.100 ZUCCHERO, GR.250 BURRO, 2 UOVA, UN PIZZICO DI SALE, VANIGLIA E SCORZA DI LIMONE PER AROMATIZZARE.

Impastare gli ingredienti a mano o, più comodamente, con una planetaria. Quando l’impasto risulta morbido e compatto, avvolgerlo in un foglio di pellicola e conservarlo per un paio d’ore in frigorifero. Lavorare poi la pasta brevemente per farle riacquistare elasticità, poi stenderla ad uno spessore di circa 4 millimetri e, con un coppapasta -quello da me utilizzato è stato appositamente modellato da mio marito- ritagliare le forme di oca. Re-impastare i ritagli e proseguire a creare i biscotti. Accendere il forno a 165°C. Distribuire le oche su un foglio di carta da forno, spennellare becco e zampette con una miscela composta da 1 tuorlo, poca panna e una generosa spolverata di curcuma, inserire una sferetta di zucchero a simulare l’occhio. Infornare per 15 minuti circa, o fino a che inizino appena a dorare. Conservare i biscotti lasciati ben raffreddare in scatole di latta.

SPAGHETTI CAPESANTE E BELGA

Ho dichiarato più volte di preferire montagna e campagna al mare, ma ammetto di apprezzare molto i sapori di pesci, crostacei e molluschi, belli anche da vedere! … e le Coquillas Saint-Jacques sono davvero tra le mie preferite. Abbinate a uno spaghetto, o alle “Caserecce”, tipo di pasta rustica con una perfetta consistenza, sono un primo piatto gustosissimo.    

Ingredienti: per 4 persone   

1 SPICCHIO AGLIO, 1 CIPOLLA BIANCA, 2 CESPI DI INSALATA BELGA, 80 ML. VINO BIANCO, 8 CAPESANTE, FINOCCHIETTO, PINOLI, OLIO EXTRAVERGINE, SALE E PEPE

In una padella metto a scaldare 2 cucchiai di olio, lo spicchio d’aglio pulito e schiacciato e l’insalata belga tagliata a striscioline sottili. Lascio insaporire, aggiusto di sale, poi sfumo con il vino bianco e lascio ridurre il sugo per 4.5 minuti.

Pulisco molto bene le capesante, separando noce da corallo. Taglio le noci in dadolata non troppo fine e le faccio saltare in padella con le verdure. Dopo pochi minuti tolgo dalla pentola molluschi e verdure, mantenendo il sughetto di cottura in padella. Unisco i coralli, lascio insaporire, poi frullo il tutto.

Scolo la pasta al dente,  la condisco con le capesante, le verdure e il sughetto e servo nei piatti con ciuffetti di finocchietto e pinoli tostati.

 

PLUMCAKE, il piacere della semplicità

Un inizio giornata all’insegna di un buon caffè (che, come riportato oggi in un articolo sull’Huffington post, avrebbe ben 35 ragioni per essere consumato quotidianamente), o di una spremuta di arancia, di un tè o cappuccino … l’importante è abbinare la nostra bevanda con una fetta di soffice Plumcake, senza burro e delicatamente cioccolatoso, per un pieno di bontà e leggerezza.

Ingredienti  per uno stampo da lt.1.5

GR. 200 FARINA 00, GR.200 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.10 LIEVITO VANIGLIATO, 4 UOVA, ML.120 YOGURT BIANCO NATURALE, ML.90 OLIO DI ARACHIDI, ML.25 ACQUA, GR. 40 CREMA DI NOCCIOLE, GR.30 CREMA DI PISTACCHI.

Emulsionare in un contenitore olio, acqua e yogurt. Setacciare farina, lievito, un pizzico di sale e zucchero direttamente nella planetaria.  Separare tuorli da albumi. Unire i tuorli alle polveri a iniziare ad impastare con la foglia. Intanto montare e neve ferma gli albumi con un pizzico di sale. Versare l’emulsione di yogurt e olio nella planetaria, a filo, e fare amalgamare gli ingredienti. Con l’ausilio di una spatola in silicone incorporare delicatamente gli albumi all’impasto, con movimenti dal basso verso l’alto. Rivestire di carta forno uno stampo da plumcake. versare una parte dell’impasto nello stampo. Unire al rimanente impasto la crema di nocciole e di pistacchi, mescolare con cura, poi versare il composto nello stampo da plumcake, sopra quello precedentemente inserito. Cuocere in forno già caldo a 170°C per 40 minuti circa, verificando la cottura con l’inserimento di uno stecco, che ne deve uscire asciutto. Lasciare intiepidire prima di sformare e servire freddo. Si conserva soffice per un paio di giorni, coperto con pellicola o tenuto sotto una campana protettiva.

TORTA soffice con YOGURT, MELA e Crema alle nocciole

Sono partita con l’idea di un dolce tutta leggerezza, e sono arrivata ad un dolce sofficissimo, in cui lo yogurt dona all’impasto morbidezza, la frutta freschezza, il crumble di frolla croccantezza. Equilibrio perfetto … ma, senza cioccolato, i miei figli lo ignoravano; ho dovuto cedere e farcire con una golosissima crema alla nocciola. La dieta comincia sempre domani.

Ingredienti: per una teglia da cm.25×30 

GR. 120 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA, GR.140 BURRO, GR. 200 YOGURT INTERO BIANCO, GR. 430 FARINA 00, GR. 16 LIEVITO VANIGLIATO, GR.50 NOCCIOLE SGUSCIATE, 2 MELA GOLDEN, 2 PESCHE SCIROPPATE, 1 ARANCIA, 1 CUCCHIAINO DI CANNELLA, CREMA DI NOCCIOLE.             Per il Crumble: GR.100 BURRO, GR. 100 ZUCCHERO, GR. 180 FARINA 00

La preparazione è semplice. Se si decide di guarnire la torta con un crumble di finta frolla, prepararlo con  burro,  zucchero e farina, lavorandoli velocemente ottenendo un panetto sodo da conservare, coperto con pellicola, in frigorifero per almeno mezz’ora. Preparare la frutta tagliandola a cubetti di piccola dimensione, spolverizzarla con un paio di cucchiai di zucchero e lasciarla riposare coperta con pellicola.

 

Nella planetaria far montare le uova con lo zucchero. Sciogliere al microonde il burro ed, lasciato intiepidire,  unirlo  a filo alla montata di uova. Amalgamare poi al composto anche lo yogurt. Setacciare farina e lievito ed unirli all’impasto con delicatezza, per non smontarlo. Tritare le nocciole un una granella sottile. Distribuire l’impasto in una tortiera rivestita da carta forno. Cospargere la superficie con la granella di nocciole. Distribuire  la macedonia di frutta sopra lo strato di nocciole. Per completare sbriciolare il Crumble di finta frolla direttamente sulla torta, utilizzando una grattugia a maglie grosse, oppure spolverizzare semplicemente la superficie del dolce con farina di biscotti secchi e fiocchetti di burro .

Infornare in forno già alla temperatura di 175°C per 35 minuti, verificando la cottura inserendo uno stecchino al centro del dolce:  tolto, deve risultare asciutto. Lasciare raffreddare completamente prima di farcire la torta con crema alle nocciole.

GUGELHUPF … o CIAMBELLONE con pesche sciroppate

Week-end in montagna, niente neve in Paese, ma ben tenuta sulle piste, sufficiente a far divertire con fantastiche sciate la parte maschile della famiglia. E nel tepore domestico, assorta dalle rilassanti letture che quasi solo i montagna mi concedo, trovo lo spunto per creare il Gugenhapf, la tipica ciambellona lievitata austriaca, cucinata nel suo simpaticissimo stampo scanalato. Una prova stimolante!

Ingredienti: per lo stampo da cm.22

6 UOVA, GR.300 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.180 BURRO, GR. 180 FARINA, GR. 120 FECOLA DI PATATE, GR.16 LIEVITO PER DOLCI, GR.300 PESCHE SCIROPPATE, 1 STACCA DI VANIGLIA.

Nella planetaria, o con uno sbattitore a mano, montare il burro morbido, a temperatura ambiente, con lo  zucchero. Rompere le uova in una ciotola e sbatterle leggermente per amalgamare tuorli e albumi. Aggiungerle poco alla volta alla montata di burro, lasciando che si amalgamino completamente al composto.   Setacciare farina, fecola, lievito e vaniglia;  unirli delicatamente al composto mescolando piano. Da ultimo aggiungere la frutta, in questo caso pesche tagliate a cubetti e fatte prima saltare in padella antiaderente ben calda  per 3-4’.

Imburrare a infarinare lo stampo apposito, versare impasto e cuocere n forno già alla temperatura di 160°C per 80 minuti circa, verificando la cottura inserendo uno stecco nel dolce, che quando è cotto lascia lo stecco asciutto. Lasciare intiepidire il Ciambellone prima di capovolgerlo su un piatto e sformarlo. Ottimo sia come dolce da Prima colazione che accompagnato da creme, marmellate o gelato.

PER UN BEL BUFFET

Alcuni spunti per allestire un Bel Buffet da offrire ai nostri ospiti. Sfizi salati in monoporzione, ciotoline o bicchierini, Sfogliatine e Quiches con verdure, formaggi, pesce e salumi;  Vassoi di piccole sfiziosità, Torte salate tiepide e fredde, ricche Insalate di pasta o di riso, orzo e farro, con tante verdurine … e poi i dolci, squisitamente belli da vedere e da mangiare. A voi la scelta!!

Bicchierino con crema di Topinambur e spiedino di melanzane, tonno e fiocchi d’avena

Spiedino vegetariano con verdurine aromatiche al vapore

Tartellette con Grano cotto, zucca e avena

Bicchierino alla crema tiepida di lenticchie e pesto di rucola

Tortino di Brisée con Radicchio e Gorgonzola; Zucchine e Scamorza; Bacon, patate e Taleggio …

Mini Muffin alla Zucca e Taleggio

 

Tartelletta con Mousse di cannellini e Gambero al Cognac

Cubotti di Frittata al riso e piselli, Medaglioni al Branzino con germogli di porro

Mini Panzanella con mela, cipollotto, cannellini e Mousse di ricotta

Tartine con Panna cotta al Guacamole e Prosciutto Crudo

Bruschette con Pomodori, basilico e rucola, Bruschetta con patate, cipolle di Tropea e olive Taggiasche

Cheesecake con ricotta, erbette e pomodorini

Mini Cheesecake con orzo, mousse di formaggio e melanzane all’origano

Insalata estiva con Rucola, pomodorini, Gamberi, ceci e Surimi

Cheesecake salata con piselli, prosciutto, pomodorini e Rucola

Tarte Tatin con Indivia Berla, Cipollotto di Tropea e timo

Cestini di pasta Fillo, zucchine e ricotta alla erbe

Sformatini di patate speziata e salmone

Patè di fegatini di pollo al Marsala

Crema di Topinambur con polipetti e vongole in guazzetto

SPIEDINI DI MELANZANA E FILETTI DI TONNO

Un ingrediente molto versatile la MELANZANA, adatta a cotture in forno e in padella, da abbinare, per il suo sapore lievemente piccante, a primi piatti “rustici”dal gusto forte, squisita nella Caponata e nella Parmigiana, perfetta  abbinata a carne e pesce in monoporzioni saporite e sfiziose, come questi Bocconcini infilzati nello spiedino.

Ingredienti – per circa 40 polpettine

1 CIPOLLA ROSSA, 2 PATATE A PASTA GIALLA, 2 MELANZANE VIOLA, GR. 150 FILETTO DI TONNO, 1 UOVO, GR.80 FIOCCHI D’AVENA, GR.80 PANE INTEGRALE GRATTUGIATO, GR.30 FARINA 00, PREZZEMOLO, OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, ALLORO, SALE E PEPE

Pulire le cipolle e affettarle sottilmente . Farle stufare in una padella con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e 2 foglie di alloro; mantenere la fiamma viva per il primo minuto di cottura, poi abbassare leggermente e proseguire la cottura per 5′, saltandole. Sbucciare le patate, lavarle e grattugiarle con una grattugia a maglie larghe. Unire le patate alle cipolle, mescolare, aggiustare di sale e pepe, unire 1/2 bicchiere di acqua e cuocere per 5′ coperto, rigirando un paio di volte, poi mantenere al caldo coperto.

Tagliare a cubetti le melanzane precedentemente lavate, condirle “a freddo” con poco sale e 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva, versarle in una padella antiaderente ben calda, lasciare rosolare 2′ senza mescolare, poi far saltare e coperchiare, proseguendo la cottura per 5′, saltandole un paio di volte e rimettendo il coperchio; lasciarle poi sul fuoco a fiamma vivace per 2′ senza coperchio, spegnere e lasciare riposare qualche minuto. Scaldare una padellina e ungerla con pochissimo olio. Adagiare il filetto di pesce, lasciare sigillare un paio di minuti, rigirarlo e completare la cottura, salando leggermente.

In una ciotola capiente riunire le verdure -melanzane, cipolle e patate-, il filetto di pesce spezzettato, l’ uovo, la metà della dose di  fiocchi d’avena e di pane grattugiato, poco prezzemolo tritato. Amalgamare a mano energicamene con un cucchiaio, senza utilizzare mixer a immersione o frullatore , che darebbero al composto una consistenza omogenea non adatta.

Mescolare il restante pane integrale raffermo grattugiato, i fiocchi d’avena, la farina e il prezzemolo creando una panure. Ricavare dall’impasto delle piccole polpettine e passarle nella panure. Farle cuocere per pochi minuti in una padella con 4 cucchiai di olio extravergine, dorandole su tutta la superficie.

Ho utilizzato queste polpettine come Aperitivo Fingerfood, per realizzare il Bicchierino alla Crema di Topinambur e Spiedino di melanzana e tonno.

 

BROWNIES con nocciole

E’ un dolce che ormai preparo a memoria, data la grande quantità di volte in cui l’ho realizzato: per feste di compleanno, per la merenda a casa con le amiche, per i pranzi a buffet, nei Coffee break di lavoro … la richiesta è sempre questa: i Brownies. Oggi ancora più profumati dalle Nocciole Piemonte IGP, squisite.

Ingredienti:  per circa 40 quadrotti

GR. 210 BURRO, GR. 160 ZUCCHERO DI CANNA GREZZO, GR. 240 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA, GR.165 FARINA 00, GR.100 CIOCCOLATO FONDENTE AL 72%, GR.10 LIEVITO VANIGLIATO, GR. 30 CACAO AMARO, GR. 50 NOCCIOLE.

Portare il burro a temperatura ambiente, morbido e lavorabile. Montare burro e zuccheri in planetaria fino ad avere un composto soffice. Aggiungere una alla volta le uova, sempre con la frusta in azione. Setacciare la farina, il cacao, un pizzico di sale ed il lievito. Versarli a pioggia nella planetaria e amalgamarli al composto di uova e burro, delicatamente. Ridurre il cioccolato in scagliette e le nocciole in granella grossolana. Aggiungere anche questi ingredienti e mescolare delicatamente. Versare il composto in una teglia rettangolare rivestita di carta da forno e livellarlo. Infornare a 170°C per 25′ circa. Lasciare intiepidire prima di suddividere in dolce in quadrotti.

ARROSTO di Tacchino al latte

Avevo a pranzo alcune amiche di mia figlia, e soddisfare le loro esigenze gastronomiche non è impresa facilissima: la scorsa settimana Giacomo ha preparato loro una pizza, mettendo tutte d’accordo. Questo sabato ho voluto osare qualcosa in più, ma … verdure no, anche  pomodori no, pasta asciutta nì … arrosto SI’!!! Perfetto, una fesa di tacchino tagliata, battuta e farcita … anche se poi la farcia, la parte più saporita, per diffidenza precostituita  è rimasta nei piatti: pazienza.

Ingredienti  per 6-8 persone

GR.800 CIRCA DI FESA DI TACCHINO, GR. 100 DI GUANCIALE A FETTINE SOTTILI, 1 SCAMORZA AFFUMICATA, GR.100 PANCETTA COPPATA A FETTINE, LT.1 LATTE INTERO, 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO, OLIO, SALE, PEPE, ALLORO, 1 SPICCHIO AGLIO.

Tagliare la fesa di tacchino in modo da riuscire a distenderla in forma pressapoco rettangolare. Coprire la superficie della carne con pellicola da cucina e batterla  col batticarne per distenderla e assottigliarla un poco. Levare la pellicola, salare e pepare leggermente. Distribuire sulla carne le fettine di Guanciale e di scamorza, tagliata sottile. Partendo dal lembo superiore avvolgere su se stessa  la fetta di tacchino farcita, mantenendo all’interno il suo ripieno. Ottenuto un rotolo compatto, salarlo leggermente e distribuire su tutta la superficie delle fettine di pancetta coppata. Legare la carne con un cordino di cotone per mantenerne la forma in cottura.

Scaldare una pirofila adatta alla fiamma -o un tegame- ungere con poco olio, lasciarvi insaporire l’aglio schiacciato, poi mettere a rosolare la carne, mantenendo viva la fiamma e sigillando bene il rotolo di tacchino su tutta la superficie. Versare nella pirofila il vino, fare insaporire la carne  e lasciarlo evaporare. Proseguire la cottura a fiamma media, semicoperto, irrorando con il latte e insaporendo con foglie di alloro. Rigirare la carne più volte durante la cottura, aggiungendo latte ogni volta che il liquido tende ad asciugarsi. Dopo un’ora circa -dipenderà dalla dimensione del pezzo e dal calore della fiamma-, spegnere, mantenere ben coperto e lasciare riposare per 10 minuti prima di servire, eliminando lo spago. Per poter affettare in modo ottimale un arrosto farcito o arrotolato è meglio che la carne sia fredda; basterà poi scaldarla già  affettata prima di servirla.

TORTA PAESANA PERE, CIOCCOLATO e RISO SOFFIATO

Per me la Torta Paesana ha il sapore dell’infanzia. Non era una ricetta tipica di mia mamma, eppure ricordo di averla più volte assaggiata a merenda, probabilmente preparata dalle signore nostre vicine di casa, donne del Paese, con i figli ormai grandi, che immagino la regalassero ai miei genitori per un gesto di cortesia nei confronti di noi quattro fratellini. Profumatissima di amaretto, umida ma non imbevuta di bagna, consistente e morbida al tempo stesso: una torta ideale per i bambini … e non solo!! Come molti dolci di tradizione popolare anche questa torta utilizza ingredienti “di recupero”, ossia avanzi di pane e biscotti inzuppati nel latte e profumati con aromi. Oggi ho voluto prepararne una con le pere e il cioccolato, un classico abbinamento in pasticceria, ma mai fino ad oggi provata in versione Torta Paesana. Eccola

Ingredienti: per una tortiera da cm.24 

GR. 180 PANE (TOSTATO O SEMI RAFFERMO), ML.200 LATTE INTERO, GR.230 ZUCCHERO SEMOLATO, 2 UOVA, GR.20 CACAO AMARO, GR. 20 CACAO ZUCCHERATO, GR.40 CIOCCOLATO FONDENTE, 2 PERE WILLIAMS MATURE, GR.40 BURRO, GR.100 BISCOTTI SAVOIARDI/AMARETTI, GR.30 RISO SOFFIATO, GR.9 LIEVITO VANIGLIATO.

Tagliare il pane a pezzetti (io ho utilizzato pane a cassetta tostato e pane bianco semi raffermo), porlo in una ciotola, versarvi il latte a temperatura ambiente e lasciarlo a inzuppare per farlo rinvenire. Sbucciare le pare e tagliarle a pezzetti. Fondere il burro al microonde. Tritare finemente i biscotti -io ho usato metà Savoiardi e metà amaretti-, e tagliare il cioccolato in piccole scaglie.

 

Nella planetaria, o in una ciotola ampia, montare per qualche minuto uova e zucchero. Aggiungere le polveri di cacao setacciate e il burro fuso, ed amalgamare bene. Versare il composto ottenuto nella ciotola in cui il pane è ormai morbido (se fosse troppo inzuppato di latte strizzarlo leggermente prima di unirlo alle uova), e mescolare con cura. Unire le polveri di biscotto, le pere a pezzetti, il cioccolato in scaglie ed il riso soffiato. Lavorare poco gli ingredienti, giusto il tempo per ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Versare il lievito setacciato, mescolare per distribuirlo nell’impasto, poi versare il tutto in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocere in forno a 180°C per 40 minuti circa. Lasciare intiepidire il dolce prima di sformarlo. E’ buonissimo il giorno dopo, ottimo anche dopo un paio di giorni, se resiste, conservato al fresco.

SERATA DI FESTA

Contribuire a dare un tocco di luce e charme ad una cena organizzata per una ricorrenza importante: luci calde e tante candele, pigne e cortecce, cuoricini di stoffa, sfere di cristallo, fili di piccole perle … l’atmosfera è perfetta, che la festa abbia inizio!!  Una tavola preziosa, con calici in cristallo, ceramiche bianche e tovagliato in lino, ognuno, al proprio posto, si sente protagonista dell’evento. Vassoi, alzatine, coppe, taglieri … un buffet di sapori, in cui il Gambero al Cognac in crema di Cannellini, la Quiche ai porri e zucca con Castelmagno, i Crostini di panettone con burro di avocado e Crudo di Parma … diventano momenti per assaporare il gusto di una cucina genuina e creativa. Un ricordo da condividere con amici e parenti. Per organizzare al meglio la tua festa, contatta per informazioni   info@cuocainbrianza.com

BISCOTTI ALL’AVENA, CIOCCOLATO E CACAO

Croccanti al punto giusto, delicati ed energetici, squisitamente cioccolatosi: i Biscottini all’Avena, cioccolato e cacao soddisfano così bene le aspettative dei miei figli che, preparati per la Colazione della domenica, sono spariti in pochi minuti. Un successo che mi ha esortata  a rifarli, in dosi più abbondanti, in una mattinata infrasettimanale, giusto per riuscire a ritrarli in qualche scatto prima che i ragazzi rientrassero da scuola. Ecco come prepararli.

Ingredienti  per circa 40 biscottini

GR.250 BURRO DI PANNA, GR.50 MIELE  DI TIGLIO, GR.150 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.250 FARINA TIPO 00, GR. 260 FIOCCHI D’AVENA, 2 UOVA INTERE, GR. 50 ANACARDI -O NOCCIOLE-, GR.60 CIOCCOLATO FONDENTE AL 70%, GR.30 CACAO AMARO,  POCO SALE E BICARBONATO.

Montare il burro morbido con lo zucchero e il miele, quest’ultimo scaldato appena al microonde per renderlo fluido e più facilmente incorporabile. Lasciare lavorare la frusta in planetaria per 5-6 minuti. Far sciogliere a bagnomaria, o più comodamente con il microonde, il cioccolato, facendo attenzione a che non scaldi troppo e grenisca. In una ciotola sbattere  leggermente le uova, poi versarle a filo nella planetaria, in più riprese,  lasciando che il composto le assorba poco alla volta. Aggiungere anche il cioccolato sciolto, ormai tiepido, e mescolare.

Levare le fruste dalla macchina e inserire la foglia (o frusta a K), oppure  lavorare a mano con una spatola.  Incorporare delicatamente le polveri, ossia la farina, il cacao, il bicarbonato e il sale ben setacciati, in più momenti, inglobandoli al composto montato. Aggiungere poi i fiocchi d’avena, poco alla volta, e gli anacardi tritati a granella (o altra frutta secca. Io ho tritato insieme anacardi e 1 cucchiaino di zucchero, che ha assorbito l’eventuale olio rilasciato dalla frutta secca).

Inserire l’impasto in una sac-a-poche e distribuirlo in forma di biscotti tondi, o barrette, su foglio di silicone o di carta da cucina, precedentemente posizionato su una teglia o placca da forno. Cuocere in forno già caldo alla temperatura di 180°C per almeno 10-12’. Si può anche evitare l’uso della sac-a poche e distribuire l’impasto in una teglia rivestita di carta forno, livellandolo allo spessore di circa cm.1,5. Cuocerli con lo stesso procedimento appena descritto; una volta sfornati e intiepiditi, tagliarli a barrette o cubotti e lasciarli raffreddare.

BACCALÀ e mandorle con crema di carote e arancia

Il baccalà è un tipo di merluzzo nordico, conservato sotto sale per aumentarne la durabilità. Per questo necessita di una preparazione di qualche giorno prima di essere consumato. Occorre infatti eliminare quanto più sale possibile affinché si possa poi cucinare al meglio. Il trancio di Baccalà va sciacquato molto bene dal sale di conserva, poi messo in una capace bacinella con acqua fredda e lasciato in luogo fresco per 2-3 giorni, cambiando l’acqua almeno una volta al giorno, in modo che perda la forte salinità che lo caratterizza. Al termine di questo procedimento va scolato dall’acqua, tamponato con carta per asciugarlo e tagliato a tranci per la cottura.

Ingredienti:  per 6 persone

GR. 600 BACCALA’ SOTTO SALE, 1 CIPOLLA BIANCA, GR.80 BURRO,  ML.800 LATTE INTERO, ML.50 VINO BIANCO, 2 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE, TIMO FRESCO, SALE, PEPE

1 ARANCIA TAROCCO,  4 CAROTE, 1 PATATA PICCOLA, GR. 60 MANDORLE SPELATE A LAMELLE, 2 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE, AGHI DI LAVANDA, 1 SPICCHIO AGLIO, SALE, PEPE

Affettare sottilmente la cipolla bianca e riporla in una ciotola adatta alla cottura al microonde. Condire con olio, sale, vino bianco e pepe. Incoperchiare il recipiente e cuocere alla massima potenza del microonde per 3-4 minuti. La cipolla risulterà tenera e profumata. Trasferire la cipolla stufata in una capace padella ben calda, poi   adagiare, dalla parte della pelle, i tranci di baccalà. Lasciarli insaporire qualche minuto, rigirare, attendere ancora qualche minuto poi versare un poco di latte e proseguire la cottura, a fiamma medio-bassa, aggiungendo in più riprese il latte. Il pesce deve diventare tenero senza sfaldarsi, per cui la cottura deve proseguire per 20-25 minuti a fuoco delicato, aggiungendo poco alla volta il latte, e rigirando i tranci su tutti i lati.

Nel frattempo spelare le carote e tagliarne 3 a tocchetti. Procedere allo stesso modo con la patata. Far cuocere le verdure al vapore fino a che risultino tenere, unendo nel cestello anche gr.40 di mandorle. Con la carota tenuta da parte e l’arancia ottenere un centrifugato o, se non si avesse la centrifuga, frullare molto bene e filtrare il succo. La scorza di arancia può essere tagliata a filangè e condita con olio aromatizzato all’aglio, sale e pepe, ed utilizzata per guarnire il piatto.

Trasferire le verdure ancora calde nel bicchiere del frullatore o in recipiente adatto al mixer ad immersione, aggiungere il centrifugato, aggiustare di sale e pepe e frullare fino ad ottenere una crema soffice e vellutata.

Al momento di servire distribuire la crema di verdure calda a specchio sul piatto, adagiarvi sopra i tranci di baccalà alternati a tocchetti di patata al vapore, fettine di arancia e scorzette condite, e qualche aghetto di lavanda. Completare con una spolverata di mandorle a lamelle ed un filo d’olio extravergine.

 

SPAGHETTI al Pesto di noci con patate

L’ autunno è una stagione raggiante di colori caldi e di tanti ingredienti eccellenti per le ricette di cucina. Ed è inevitabile che alcuni prodotti  stagionali come il BASILICO, che per tutta l’estate ha profumato il giardino di casa, dia le ultime foglioline, in attesa di essere ripiantato per la prossima “bella stagione”. Anche se un po più “fiacco” e spoglio, è ancora a me preziosissimo ingrediente per questo condimento saporito.

Ingredienti: per 6 persone

GR. 400 SPAGHETTI N° 5, 2 SPICCHIO AGLIO, OLIO, 1/2 CIPOLLA BIANCA, 2 PATATE A PASTA GIALLA MEDIE -ottime quelle ricche di selenio-, 1 MAZZETTO BASILICO, GR.40 NOCI SGUSCIATE, POCO PARMIGIANO, 2 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO AFFUMICATO, SALE, PEPE

In una padella ampia, in cui  mantecherò gli spaghetti a fine cottura, far stufare la cipolla tritata fine con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e 1 spicchio di aglio in camicia -da togliere dopo pochi minuti. Sbucciare e lavare bene le patate, poi grattugiarle e maglia grossa e versarle nel soffritto. Rigirare per far insaporire e aggiungere 1/2 bicchiere di acqua. Coperchiare e lasciare cuocere per 8-10′.

 

Preparare intanto il pesto con il basilico, lo spicchio d’aglio spelato, le noci, olio, sale  e poco Parmigiano, tritando il tutto -per comodità- con il mixer, ma per chi lo preferisse,  utilizzare il mortaio e pestare gli ingredienti fino ad avere una consistenza cremosa. Tagliare a striscioline le fette di prosciutto

Versare gli spaghetti in acqua bollente e salata, cuocerli al dente. Preservare 1 tazzina di acqua di cottura della pasta per mantecare il sugo. Scolare gli spaghetti e trasferirli nella pentola con le patate ridotte in crema: mantecare pasta e salsa, se occorre aggiungere acqua tenuta da parte. Aggiungere le strisce di prosciutto e il pesto alle noci. Amalgamare il tutto e servire caldo.

STRUDEL al RADICCHIO, ZUCCA E Gorgonzola

Questa è una semplicissima ricetta che, nella stagione autunnale, ho più volte preparato, sia per  pranzi a buffet, tagliando i filoncini di sfoglia in monoporzioni servite tiepide, che come alternativa vegetariana al tradizionale secondo piatto. Il contrasto di  sapori dolci e amari ed anche i colori degli ingredienti si mescolano in un insieme davvero gradevole.

Ingredienti: per tre filoncini

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare, 1 cespo di radicchio rosso -meglio se trevigiano-, gr. 300 zucca già pulita, gr. 100 porro, olio extravergine, gr.200 Gorgonzola DOP, gr. 100 Parmigiano, 1 uovo, semi oleosi.

Preparare le verdure. Tagliare a tocchetti la zucca e  a rondelle fini il porro. Porre le verdure in una padella con 2 cucchiai di olio extravergine e -a piacere- qualche foglia di salvia. Lasciare cuocere semi coperto per 10′ circa, aggiungendo poca acqua se si asciugasse troppo. Lavare e tagliare a julienne il radicchio. Quando le verdure sono quasi cotte aggiungere il radicchio alla zucca, mescolare e ultimare la cottura per 3-4 minuti. Salare leggermente.

Stendere la sfoglia e ricavarne tre rettangoli lunghi e stretti. Distribuire su ciascuno un terzo del composto di verdure. spolverare con poco Parmigiano e completare con pezzetti di Gorgonzola. Richiudere la sfoglia verso il centro e pizzicare i bordi per tenerla aderente. Sbattere leggermente il tuorlo e spennellare con esso la superficie degli strudel. Guarnire con semi oleosi e infornare a 180°C per 20′ circa, fino a doratura della sfoglia.

I filoncini così preparati potrebbero tendere ad aprirsi in cottura: a me piace si aprano e li presento così. Se invece si vogliono mantenere chiusi, basta rigirarli con la sigillatura della sfoglia a contatto con la teglia. Se, anzichè come aperitivo, si vuole proporre lo strudel come secondo vegetariano, lasciare intero il rettangolo di sfoglia e riempirlo con tutti i componenti ben distribuiti, tranne che negli ultimi 3 centimetri verso il bordo. Arrotolare la sfoglia, spennellare la parte non farcita con il tuorlo per  sigillare. Procedere per la cottura come già spiegato.