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CARROT CAKE e ZENZERO

La carota, prelibatezza per i coniglietti ed altri roditori, è una “radice dolce”  molto versatile in cucina,  gradevole per rendere croccante una insalata mista, delicata in creme e vellutate di verdure, allegra in una giardiniera agrodolce. Nelle torte da credenza, ossia quei dolci della tradizione che già dal forno inondano la casa di fragranze delicate,  trovo occasione di privilegiare l’uso della CAROTA in soffici plum cake, come questo aromatizzato allo zenzero: un accostamento dolce-piccante- agrumato davvero azzeccato! E’ un dolce davvero morbidissimo e delicato, mantiene una piacevole umidità, si conserva per tre, quattro giorni. Io l’ho gustato a merenda, con una tisana allo zenzero e limone.

Ingredienti per uno stampo da cm.28 x 10:   

  • GR.160 CAROTE già nettate,
  • ½ RADICE DI ZENZERO,
  • 2 UOVA INTERE,
  • 110 ML OLIO DI ARACHIDI,
  • GR. 150 ZUCCHERO SEMOLATO,
  • GR. 170 FARINA 00,
  • GR.10 LIEVITO PER DOLCI

Pulire le carote raschiando o tagliando via con uno spelucchino la “pelle” dell’ortaggio. Fare lo stesso con la radice di zenzero e grattugiarne la polpa con l’apposita grattugia. Lo zenzero ha un sapore molto marcato, per cui il suo dosaggio rispecchierà i propri gusti personali –io ho usato circa gr.6 di polpa grattugiata. Tagliare a tocchetti le carote e frullarle con olio e zenzero, ottenendo un composto fine.

In una ciotola montare leggermente i tuorli d’uovo con lo zucchero. In un’altra montare le chiare con un pizzico di sale. Incorporare la purea di carote al composto di uova, poi setacciare farina e lievito nel composto di uova e carote, amalgamando con movimenti decisi ma delicati; infine aggiungere all’impasto le chiare montate a neve ed amalgamare delicatamente senza smontare troppo il composto. Disporre l’impasto in uno stampo da plumcake imburrato –o rivestito di carta forno- e cuocere a 160°C per 45-50 minuti. Non lasciare raffreddare il dolce nel suo stampo, ma farlo raffreddare su un piatto. Servire freddo, accompagnato da qualche quenelle di crema al formaggio, ottenuta mescolando formaggio spalmabile, zucchero e pochissima panna. Ha un grado di sapidità e leggera acidità che ben si abbina alla dolcezza del carrot cake.

TORTA DI CAROTE, MANDORLE E ZENZERO

Mi piace pensare di portare in tavola parte della tradizione culinaria regionale appartenente a luoghi a me cari. Ricordo di avere assaggiato per la prima volta la Torta di carote, non senza qualche stortura di naso pensando che la verdura, in un dolce, lo rendesse cattivo, quando avevo circa dieci anni. Ero in vacanza in Trentino a casa di amici dei miei genitori,  e, al posto del tradizionale Strudel offerto spesso dai padroni di casa come dessert di fine pranzo, viene “introdotta” la Torta di carote, decantandone la squisita bontà e le innumerevoli proprietà nutritive. Era d’obbligo assaggiarne almeno una piccola fettina; ancora ricordo la delicatezza di sapore, la leggera granulosità dell’impasto e il profumo di mandorla e vaniglia che sprigionava. Davvero una delizia, una piacevole scoperta più volte riassaporata e oggi riproposta con alcune piccole varianti.

Ingredienti: per tortiera da 26 cm di diametro

4 UOVA GRANDI -utilizzo separatamente tuorli e albumi-, GR. 70 ZUCCHERO DI CANNA GREZZO, GR.130 ZUCCHERO SEMOLATO, ML. 120 OLIO DI ARACHIDI, GR.300 CAROTE (peso netto del prodotto), GR. 80 MANDORLE DOLCI NON SPELLATE -posso utilizzare anche un mix di mandorle, noci, nocciole-  GR.180 FARINA TIPO OO, GR. 100 FARINA INTEGRALE BIOLOGICA, GR.12 LIEVITO PER DOLCI, 1 CUCCHIAINO DI ZENZERO IN POLVERE, CANNELLA IN POLVERE, SALE.

In una planetaria, o in ampia bacinella, monto i tuorli con gli zuccheri. Trito la frutta secca con una piccola quantità di zucchero, circa un cucchiaio, che assorbe gli oli della frutta. Grattugio a maglia fine le carote lavate, nettate e spelate. Quando il composto di uova ha preso consistenza, aggiungo a filo l’olio, sempre con le fruste in azione. Unisco poi all’impasto, utilizzando non più la frusta ma una spatola per amalgamare, le carote grattugiate fini e le polveri (farine, lievito e aromi) precedentemente setacciate. Monto a neve ben ferma gli albumi e li amalgamo all’impasto con molta delicatezza. Verso il composto in una teglia unta d’olio e spolverata con farina. Inforno a 180°C per 35-40 minuti, verificando la cottura con una stecco che, affondato nel dolce, ne deve uscire appena umido. Lascio intiepidire prima di sformare. Servire fredda, guarnita con caramello e perle di zucchero.