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GAMBERONI GRATINATI con POLENTA

Presentare in tavola, in occasione di un pranzo di famiglia riunita per  festeggiare un compleanno, un bel piatto con i crostacei nella loro interezza .. fa sempre la sua bella scena. E l’abbinamento con la polenta taragna, misto di farina di mais e farina di grano saraceno, rende ancora  più calorosa e genuina la nostra riunione familiare.

Ingredienti per 6-8 persone

  • N° 25 GAMBERONI 
  • PREZZEMOLO, SANTOREGGIA, ERBA CIPOLLINA
  • PANGRATTATO
  • SEMI DI SESAMO TOSTATI
  • ZESTE DI LIMONE
  • OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
  • SALE E PEPE, PAPRIKA DOLCE
  • GR. 500 POLENTA TARAGNA
  • GR. 80 BURRO

Il tempo di preparazione di questo piatto sta maggiormente nella accurata pulitura dei gamberoni, cui va tolto il budellino e il carapace senza staccare le teste e le codine. La scelta del prodotto – surgelato o fresco-  influirà sui tempi di preparazione, che possono includere anche lo scongelamento in frigorifero per 24 ore.

Preparare i gamberi utilizzando una forbice per aprire l’esoscheletro, rimuovere le gambette e la corazza ed eliminare il budello facendo una piccola incisione dorsale e prelevando con delicatezza il filamento nero, lasciando teste e code integre.

In una padella calda tostiamo i semi di sesamo. Tritiamo finemente del pane raffermo e condiamolo con zeste di limone grattugiate, erbette tritate, poco sale, i semi oleosi tostati e una spolverata di paprika.  Con delicatezza distribuiamo la panure nella fenditura creata in ciascun gambero, e adagiamo i gamberoni in teglia su di un foglio di carta forno unto con olio extravergine d’oliva. Inforniamo per 5 minuti a forno caldo a 190°, poi facciamo grigliare per pochi minuti, fino a doratura.

Serviamo i gamberoni adagiandoli sulla polenta taragna – si prepara facendo cuocere per circa 40 minuti la farina in un paio di litri d’acqua salata, utilizzando possibilmente un paiolo in rame con pala motorizzata-  Accompagniamo a scelta con verdure – io ho preparato cipolline borretane e rapanelli in agrodolce.

SPAGHETTI CAPESANTE E BELGA

Ho dichiarato più volte di preferire montagna e campagna al mare, ma ammetto di apprezzare molto i sapori di pesci, crostacei e molluschi, belli anche da vedere! … e le Coquillas Saint-Jacques sono davvero tra le mie preferite. Abbinate a uno spaghetto, o alle “Caserecce”, tipo di pasta rustica con una perfetta consistenza, sono un primo piatto gustosissimo.    

Ingredienti: per 4 persone   

1 SPICCHIO AGLIO, 1 CIPOLLA BIANCA, 2 CESPI DI INSALATA BELGA, 80 ML. VINO BIANCO, 8 CAPESANTE, FINOCCHIETTO, PINOLI, OLIO EXTRAVERGINE, SALE E PEPE

In una padella metto a scaldare 2 cucchiai di olio, lo spicchio d’aglio pulito e schiacciato e l’insalata belga tagliata a striscioline sottili. Lascio insaporire, aggiusto di sale, poi sfumo con il vino bianco e lascio ridurre il sugo per 4.5 minuti.

Pulisco molto bene le capesante, separando noce da corallo. Taglio le noci in dadolata non troppo fine e le faccio saltare in padella con le verdure. Dopo pochi minuti tolgo dalla pentola molluschi e verdure, mantenendo il sughetto di cottura in padella. Unisco i coralli, lascio insaporire, poi frullo il tutto.

Scolo la pasta al dente,  la condisco con le capesante, le verdure e il sughetto e servo nei piatti con ciuffetti di finocchietto e pinoli tostati.

 

TARTELLETTE con cannellini e Gamberi al Cognac

Il giorno dopo, passata la frenesia dell’evento e riflettuto sulle  piccole migliorie possibili, mi prendo il tempo per  “riproporre”  le sfiziosità offerte ieri -in occasione del Buffet per la Cresima di mio figlio- in veste più curata e fotogenica. Nelle occasioni in cui invito più di una ventina di persone propongo sempre un buffet: il momento che tanto aspetto per divertirmi a disegnare una tavola imbandita, creare piccoli assaggi distribuiti in monoporzioni, scegliere verdure, formaggi, pesci e legumi da abbinare con creatività. Proprio con questi ingredienti ho proposto delle Tartellette di pasta brisée con crema di cannellini e gamberi al Cognac.

PASTA BRISE’ -gr.200 farina 00, gr.100 burro freddo, ml.100 acqua molto fredda, sale-, GR.200 FAGIOLI CANNELLINI già lessati, OLIO, AGLIO, ROSMARINO, GR.200 RICOTTA, N° 20 MAZZANCOLLE o GAMBERONI, GR.60 BURRO, ML.50 COGNAC, CURRY POWDER.

Per la Pasta Brisée occorre impastare farina, burro freddo e acqua ghiacciata, ed insaporire con sale. Lasciare riposare l’impasto per almeno 1/2 ora in frigorifero, avvolto in pellicola. Stendere poi la pasta in una sfoglia sottile, di circa 5 millimetri di spessore e, con un coppapasta, ricavare dei dischi dal diametro leggermente superiore a quello degli stampini in cui andremo a cuocere le tartellette -io utilizzo stampini da biscotto in silicone, tondi, ma vanno bene anche quelli in alluminio monoporzione, ben imburrati-. Far aderire bene la pasta allo stampo, sia sul fondo che sui bordi; bucherellare il fondo con uno stecco. Per la cottura “in bianco” posizionare dei pirottini da forno -o foglietti ci carta forno ritagliati a misura-sulle tartellette e versare in ognuno qualche legume secco, in modo che durante la cottura la pasta mantenga la forma. Cuocere in forno già caldo alla temperatura di 170°C per 15-20 minuti, poi sfornare e lasciare raffreddare.

Scolare i fagioli dal loro liquido di conserva, sciacquarli e farli insaporire in padella con olio, 1 spicchio d’aglio schiacciato e qualche rametto di rosmarino. Eliminare poi quest’ultimo ed anche l’aglio. Porre i cannellini nel blender insieme al loro sughetto di cottura, unire la ricotta  e amalgamare bene, formando una crema di consistenza densa ed omogenea. Aggiustare di sale e pepe.

Privare i gamberoni del carapace e del budellino, mantenendo solo la coda. Sciacquarli sotto acqua fredda. Far scaldare in padella il burro, senza brunirlo. Unire i gamberi, insaporire con il curry, rigirarli dopo 1 minuto, sfumare con il Cognac, lasciare ancora 1 minuto a rosolare, poi allontanare dal fuoco. Lasciare intiepidire.

Assemblare le tartellette versando, con l’aiuto della sac-a- poche, la crema di cannellini nelle basi di brisée, poi adagiare su ognuna un gamberone “in piedi”. Guarnire con fili di erba cipollina.